Intervista a Belinelli all’NBA 3X a Napoli: “San Antonio grande organizzazione, voglio vincere subito!”

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Ospite della kermesse partenopea di NBA 3X, Marco Belinelli si è concesso ai nostri microfoni, in una discussione sulla nuova stagione NBA pronta a riaprire i battenti in autunno, che lo vedrà difendere i colori nero-argento dei San Antonio Spurs, senza dimenticare però l’anno trascorso a Chicago, i suoi nuovi compagni, le aspettative per l’anno prossimo e anche una battuta su Gigi Datome, new entry italiana in NBA.

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Quest’anno inizia per te un nuovo capitolo a San Antonio, dopo aver trascorso un anno molto importante a Chicago. C’è un ricordo, un’emozione che porti via con te?

Ce ne sono tanti! Quella di Chicago è stata un’esperienza importante, fondamentale per me! Ho avuto modo di giocare in un club storico trovandomi bene con tutti, dal coach ai ragazzi come Joakim Noah. Di ricordi speciali ne ho tanti, come ad esempio la gara 7 contro Brooklyn.”

Ed è innegabile come l’esperienza ai Bulls ti abbia aiutato tantissimo a crescere come giocatore, cosa apparsa evidente quando facevi il tuo ingresso sul parquet.

La scelta di approdare a San Antonio è stata dettata anche da questo. Quando hai la possibilità di giocare per un club ambizioso e che punta dritto al titolo, un giocatore ne acquisisce anche la sua mentalità vincente.”

A San Antonio troverai molti giocatori di scuola europea, tra cui un giocatore come Manu Ginobili, credi che questo contesto possa aiutarti per il tuo inserimento e per trovare un ruolo importante agli Spurs, e quindi non solo minuti ma anche un’importante fetta di responsabilità?

Non so, San Antonio è una squadra eccellente con una grande organizzazione ed ha da sempre giocato bene esprimendo un gran basket arrivando molte volte in finale. Giocare con ragazzi di scuola europea come Manu o come Parker potrebbe essermi di aiuto, ma devo comunque cercare di inserirmi nella squadra e crescere. Ho giocato con Manu anni fa a Bologna e lo conosco bene come ragazzo. Vado a San Antonio per imparare, in una squadra comunque abituata a vincere. Ci sono giocatori importanti che hanno ancora tanta voglia di vincere ed hanno un allenatore che, se non è il migliore, è tra i migliori di tutta l’NBA. Ho bisogno di essere allenato da un coach in gamba come lui, perchè non mi sento assolutamente “arrivato”, voglio continuare a crescere e migliorarmi.”

Senza dimenticare che Chris Paul ha parlato molto bene di te ai tempi di New Orleans, Derrick Rose, qualche giorno fa a Milano ha speso belle parole nei tuoi confronti. Ora aspettiamo che Tony Parker parli bene di te!

Spero di si! Ho comunque avuto la fortuna di giocare con grandissime stelle del basket NBA come Paul o come Rose, il quale, pur non avendo avuto modo di giocare con lui mi è sempre piaciuto. Ora arrivo a San Antonio e troverò altri grandissimi giocatori, da Parker e Ginobili senza dimenticare Tim Duncan ed un grandissimo allenatore come Popovich.”

Parliamo di mercato. San Antonio ha scelto Marco Belinelli, Houston ha finalmente convinto Dwight Howard mentre è notizia di qualche giorno fa l’ingaggio di Monta Ellis da parte dei Dallas Mavericks. Secondo te il Texas è prontp a riprendere le redini della Western Conference oppure vedi all’orizzonte altre squadre altrettanto quotate per dettare legge nella Conference Occidentale?

Analizzando sulla carta le squadre ed i loro giocatori, di sicuro la Western Conference ha un peso specifico maggiore rispetto alla Conference Orientale. Però sono consapevole del fatto che quando iniziano i playoffs può succedere davvero di tutto.
Bisogna comunque vedere come andrà la stagione. Ci sono molti giocatori che hanno cambiato casacca e nessuno ha mai la certezza che le cose andranno bene. Guardando i giornali posso dire che, in questo momento, Brooklyn ha pochi rivali. Poi ci sono molte squadre interessanti, penso a Golden State che ha ingaggiato Iguodala e San Antonio, con cui ho firmato un contratto e che mi da la possibilità di puntare a ciò che voglio
.”

Gigi Datome è il quarto giocatore italiano che approda in NBA. Dall’alto della tua esperienza di sei anni nella Lega c’è qualche consiglio che ti senti di dargli per superare questo momento iniziale ed aiutarlo ad arrivare ai massimi livelli?

Sai, sicuramente va in una squadra come Detroit che è in ricostruzione e non sarà sicuramente facile. Dovrà spendere tanto in palestra e crederci. Sicuramente ci saranno momenti bui e momenti belli, ma almeno per il momento è meglio non parlare di questo.
Sono sicuro al 100% che Gigi ha fatto la scelta giusta. Dovrà migliorare tanto dal punto di vista fisico e psicologico, ma avrà di sicuro la possibilità di fare bene
.”

Belinelli si è anche divertito insieme ai ragazzini durante l’NBA 3X, il nostro video: