EuroBasket 2013: Italia sconfitta, niente Mondiale!

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Si chiude nel peggiore dei modi l’avventura Azzurra agli Europei di Slovenia: contro la Serbia i ragazzi di Pianigiani non hanno mai dato l’impressione di poter raggiungere quella vittoria che avrebbe garantito il settimo posto e la conseguente qualificazione ai Mondiali di Spagna. Il 27-11 di fine primo quarto ha creato un solco mai più colmato dall’Italia, rientrata più volte sotto la doppia cifra di scarto, ma mai in grado realmente di impensierire una Serbia decisamente in grande serata balistica (9/19 da tre), fino al 76-64 finale. Difficile comunque criticare questi ragazzi, capaci di andare oltre ogni aspettativa, regalandoci l’illusione di poter competere contro squadre più dotate di noi, come ci tiene a ricordare Simone Pianigiani:

Voglio innanzitutto ringraziare la squadra e lo staff per il grande lavoro fatto perché in più di due mesi assieme abbiamo lavorato duramente in un’estate da incubo. Era incredibile alla vigilia anche solo immaginare questo risultato e strada facendo non ci siamo mai abbattuti, anche quando perdevamo un giocatore ogni settimana. Abbiamo lottato alla pari con grandi Nazionali, in alcuni casi battendole ma comunque arrivando sempre alla fine in piena partita. Siamo dispiaciuti perché volevamo qualificarci per il Mondiale dell’anno prossimo ma devo solo dire grazie ai ragazzi che sono andati costantemente oltre i propri limiti. Credo molto nel lavoro che abbiamo impostato con la Federazione e già da oggi si riparte per migliorare ancora. Il mio lavoro inizia oggi.”

In effetti questo Europeo ha aperto nuovi scenari per gli Azzurri che sanno di non dover più contare solo sui tre giocatori NBA. La definitiva consacrazione di Gigi Datome ed Alessandro Gentile pone l’Italia sulla strada giusta per un futuro che potrebbe portare grandi soddisfazioni, sperando di arrivare a giocarsi qualcosa di importante con il roster al completo.

Questa sera si chiuderà il torneo con le due partite per le medaglie: alle 17.30 la Spagna sfiderà la Croazia per salire nuovamente sul podio continentale; alle 21.00 invece Francia e Lituania si giocheranno l’oro in una gara difficile da pronosticare ma con un’unica certezza: Tony Parker! Le due partite saranno trasmesse in diretta su Rai Sport, che finalmente – questa volta bisogna dirlo – ha dato un soddisfacente servizio al nostro gioco.

Il tabellino
Italia-Serbia 64-76 (11-27, 16-14, 17-14, 20-21)
Italia: Aradori* 3 (0/4, 1/2), Gentile 14 (2/6, 1/4), Rosselli ne, Vitali (0/1, 0/1), Poeta, Melli 1 (0/1 da tre), Belinelli* 8 (1/7, 2/6), Diener, Cusin* 8 (3/3), Datome* 19 (2/5, 4/6), Magro ne, Cinciarini* 11 (3/9, 1/1). All: Pianigiani. Ass: Dalmonte, Fioretti
Serbia: Nedovic* 12 (3/7, 2/5), Krstic Nem. ne, Micic 8 (1/4, 2/2), Bogdanovic* 7 (1/2, 1/2), Bjelica*12 (2/3, 1/5), Markovic 12 (1/1, 2/3), Kalinic 3 (0/1, 1/1), Gagic, Krstic Nen.* 17 (8/14, 0/1), Andjusic (0/1), Katic, Stimac 5 (2/2). All: Ivkovic. Ass: Kesar

2 COMMENTS

  1. volevo esprimere un mio pensiero sulla fiba e sulle wild card:
    com’è possibile che il basket sia l’unico sport nel quale si può partecipare ad un mondiale pagando la federazione internazionale invece di passare attraverso le classiche qualificazioni?
    Ma organizzare un torneo pre-mondiale che dia la possibilità alle squadre di guadagnarsi queste benedette wild card, no?

    • Mah, ormai si è capito che le cose sono fatte perchè, con la NBA, il rischio di non rispondere presente ad un appuntamento di qualificazione mondiale è consistente. Il minitorneo rischierebbe di essere completamente ignorato dai giocatori che ti fanno fare la fatica di accendere la TV.

      Del resto vuoi che Grecia, Turchia e Russia non possono non andare ai mondiali? … e l’interessante Brasile e l’emergente Canada per finire con la Cina e il suo enorme mercato? Tutto a discapito della sportività ma con un bel ritorno di visibilità ed econdomico …

      La mia opinione è quindi, PORCATA (ma stiamo parlando degli stessi che hanno cambiato, giustamente ma intempestivamente, orario alle partite della slovenia) ma a fin di bene!

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