Free agency 2014, LeBron James non ci pensa

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La questione terrà banco per tutta questa stagione, questo è sicuro, perchè quando il giocatore più forte al mondo reduce da due Titoli NBA vinti, MVP delle ultime due stagioni regolari (e 4 volte negli ultimi 5 anni), MVP delle ultime due Finals è free agent non può che essere questa la notizia “calda” per parecchi mesi. LeBron James dal 1 luglio 2014 infatti sarà un giocatore libero e potrà decidere se cambiare maglia e città o restare ai Miami Heat, di sicuro non ripeterà “The decision” che gli ha procurato più problemi che benefici con l’opinione pubblica, ma il giocatore che dovrà fare questa importante scelta per la sua carriera è molto diverso da quello che ha lasciato i Cleveland Cavaliers nel 2010. E’ più maturo sia come giocatore che come uomo e in Florida sembra aver trovato la sua casa ideale, ma nell’NBA nulla è sicuro e quindi anche le dichiarazioni rilasciate in questo momento vanno prese per quello che sono, ben sapendo che le cose potrebbero cambiare velocemente.

Proprio il Re ha fatto capire che la permanenza agli Heat non è sicura:

Non ho assolutamente idea di cosa succederà la prossima estate. Vorrei restare fino alla fine della mia carriera a Miami con questa grande squadra ed organizzazione e continuare a competere per vincere il Titolo. Questo sarebbe l’ideale. Ma non sappiamo cosa potrà succedere da qua alla fine della stagione. Questa è l’NBA. Se da bambino qualcuno mi avesse detto che Jordan e Pippen un giorno non avrebbero giocato insieme ai Bulls con Phil Jackson come coach li avrei presi per pazzi. Ma questo è business, è così che funziona.”

James poi ha anche aggiunto di pensare alla prossima stagione:

Lo devo a me stesso, lo devo ai miei compagni di squadra e lo devo ai Miami Heat di rimanere concentrato. In qualità di leader, non ho intenzione di lasciare che il lato del business mi deconcentri su cosa sto cercando di fare, cioè vincere un altro Titolo NBA. Sto cercando di cambiare discorso dalla free agency, ma i giornalisti me lo richiedono ogni volta. Per rispetto vorrei parlarne alla fine della prossima stagione.”

Ma è ovvio che questi tentativi del numero 6 non potranno bastare a far distogliere l’attenzione di giornalisti e tifosi dalla free agency: a Cleveland i tifosi che hanno bruciato le magliette dopo The decision sono pronti a riaccogliere James come il Messia, e sognano di vederlo in coppia con il nuovo leader, Irving, in una squadra che possa quindi tornare a competere nei playoff. Anche i tifosi dei Lakers stanno facendo un pensierino a LBJ, che potrebbe andare a formare una coppia da fantascienza con Kobe Bryant per poi prenderne l’eredità e riportare i gialloviola sul tetto della Lega. E poi ci son parecchie altre franchigie che stanno cercando di liberare più spazio salariale possibile per farsi trovare pronti la prossima estate, quando oltre a James i free agent di alto livello saranno anche Carmelo Anthony, Kobe Bryant, Dwyane Wade e Chris Bosh, per citare solamente i principali.

Pat Riley sa bene che quest’anno sarà più difficile degli altri per i suoi Heat perchè riuscire a mettere a segno un three-peat è una mission impossible nella NBA di oggi, soprattutto quando il mercato influenza, anche se inconsciamente, sia i giocatori sia le scelte societarie. Il presidente di Miami infatti oltre a James in estate dovrà capire cosa fare con Wade e Bosh, gli altri due pezzi dei big three, ed una conferma totale del blocco sembra altamente improbabile, perchè per convincere ‘Bron a rimanere le garanzie tecniche dovranno essere altre con investimenti fatti per restare al vertice. Inoltre servirà uno “svecchiamento” del roster che negli ultimi anni non ha potuto pescare dal draft, insomma parecchi indizi portano ad una possibile ricostruzione in Florida, senza il loro leader maximo. Riley però resta vago nelle sue dichiarazioni:

La nostra posizione è la stessa che avevamo con Wade nel 2010, dobbiamo andare a giocare la nostra stagione senza lasciare che queste voci diventino una distrazione. Non so ancora la posizione di LeBron. Non abbiamo ancora discusso, ma ci incontreremo. Gli dirò che la cosa più importante sarà sempre assicurarsi che l’obiettivo principale rimanga lo stesso: vincere il campionato.”

Per sapere il futuro non resta che aspettare, prima della free agency 2014 infatti c’è una nuova stagione da affrontare che partirà tra poco più di un mese e che si preannuncia molto interessante con parecchie squadre pronte a scalzare il Re dal suo trono, e molto importante perchè il futuro di James (e di molti altri free agent) potrebbe cambiare radicalmente in base ai movimenti di mercato e in base ai risultati che le squadre otterranno.

3 COMMENTS

  1. Io penso sinceramente, che a fine stagione se ne vada.
    Dove?
    Dipende da come andrà l’annata.
    Se i lakers faranno un campionato dignitoso dimostrando di avere una solido telaio che necessita solo del suo inserimento. Potrebbe finire li.
    Allo stesso tempo anche i Cavs, se dimostrassero di aver ingaggiato un ritrovato Andrew Bynum, con Irving Waiters Bennet Varejao Clark e compagnia bella. Sono più giovani e più interessanti dei Lakers…
    Senza contare che è casa sua.
    Questa stagione sarà fondamentale, per la sua scelta. Intanto ha ancora un anello da portare a casa… E non è che sia poi così scontato!

    • Forse ai Cavs, ma penso resterà dov’è. Nel frattempo Miami ha preso quel fumaganja de Beasly. Se gli fa già una partita ogni 10 è comunque un affare.

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