Olimpia Milano: altro giro, altra ricostruzione. Sarà la volta buona?

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Mentre in Slovenia gli Europei hanno impegnato la nostra Nazionale in patria i club stanno affrontando la fase di preparazione al nuovo campionato. E un po’ come al solito negli ultimi anni tutti gli occhi sono puntati sull’EA7 Emporio Armani Milano: le scarpette rosse sono reduci da un’annata negativa, l’ennesima, che ha lasciato molti stralci polemici, ha fatto cadere molte teste, a partire da coach Scariolo, ma che sembra non aver intaccato nel patron Armani la voglia di riportare a Milano un trofeo. E se inizialmente si poteva pensare che un altro buco nell’acqua avesse tolto la voglia al patron di aprire i cordoni della borsa, ciò invece non è accaduto anche se è plausibile che quest’anno non siano ammessi fallimenti.

La stagione scorsa Siena ha sorpreso ancora una volta tutte le pretendenti per siglare il settimo sigillo consecutivo, a partire da Milano sconfitta in gara 7 del primo turno di playoff. Visto quello che i giocatori e il loro allenatore erano riusciti a fare, la dirigenza dell’Olimpia ha deciso di portarsi a casa lo zoccolo duro della Siena campione: coach Luca Banchi sostituirà Scariolo, tornato a Vitoria, e su di lui ricade il compito di dare a questo team un’identità cosa che è mancata negli ultimi anni. Dovrà creare un gruppo agguerrito ma allo stesso tempo amalgamato, che non si squagli alle prime difficoltà e che sia in grado di portare avanti il duplice obiettivo campionato italiano-Eurolega.

Portaluppi si è poi assicurato David Moss, un tipo di giocatore che a Milano proprio mancava, grande difensore ma all’occorrenza buon attaccante; ha provato a garantirsi anche Daniel Hackett (ci aveva già provato nell’estate 2012) ma per la seconda volta DanyBoy ha risposto picche preferendo rimanere a Siena. Non contento Portaluppi si è allora tuffato su di un altro senese in uscita, ovvero Kristian Kangur, che come ruolo sostituirà Fotsis.

A proposito di greci anche Bourousis se ne è andato senza lasciare grandi rimpianti; proverà a fare meglio Samardo Samuels, ex-Cavs e una delle scommesse del mercato bianco-rosso, giocatore di 206 cm che dividerà il posto di centro con il navigato Angelo Gigli, arrivato dalla Virtus Bologna e con Chiotti, uno dei pochi rimasti. Per il ruolo di 4 è arrivato invece dal Barcellona CJ Wallace, vecchia conoscenza del nostro campionato, uno che si è ritagliato ottimi spazi anche in Catalogna grazie alla sua “cattiveria” agonistica e andrà ad affiancare Melli su cui si punta molto in questa stagione.

Nel reparto piccoli ecco l’altra parte della rivoluzione: in cabina di regia arrivano Curtis Jerrels e Marquez Haynes. Se il primo si è già messo in mostra in Europa con le casacche di Partizan e Besiktas, tutto invece deve dimostrare il secondo, buon giocatore ai tempi Ncaa ma che in Europa non ha mai sfondato (l’anno scorso era a Gran Canaria); accanto a loro Banchi ha voluto il giovane Tourè, classe ’92, che ha fatto molto bene con Omegna nelle ultime stagioni e che si vuole far crescere senza fretta. A completare il back-court ci saranno Langford, che dovrà dimostrare maggiore continuità e di essere un vero leader, un altro neo acquisto, Bruno Cerella, strappato ai cugini varesini che porterà la solita energia ed infine Alessandro Gentile, nominato capitano, atteso dalla stagione della definitiva consacrazione dopo aver disputato un ottimo Eurobasket 2013.