Turchia, la delusa d’Europa

8
2302

La Turchia era sicuramente tra le squadre da temere, specialmente per l’Italia, nel girone del primo turno degli Europei di Slovenia. Invece è uscita senza qualificarsi per il secondo turno con una vittoria (contro la Svezia) e addirittura quattro sconfitte. Un risultato sconcertante che ha portato Bogdan Tanjevic a dimettersi da ct della Turchia. Come da copione, l’allenatore si è assunto tutte le responsabilità per la mancata qualificazione, ammettendo di aver forse sottovalutato il primo turno, convinto di doversi concentrare sulla preparazione per le fasi successive. Per quanto questa possa essere in parte la ragione della débâcle, se si guarda al roster, con il trio NBA Turkoglu-Ilyasova-Asik, non si può credere che una preparazione mal calibrata possa essere l’unico motivo.

Innanzitutto, guardando le statistiche si vede come la squadra sia diciannovesima su ventiquattro per punti segnati (71.0) e penultima per punti concessi agli avversari (79.6), da cui si deriva non un grande attacco e ancor una meno buona difesa. I ‘12 giganti’, per quanto alcune assenze abbiano pesato (Onan in primis e anche Akyol con strascico polemico), potevano e dovevano sopperire con lo spirito di gruppo, teoricamente tenuto insieme dal ritorno di Turkoglu, alle mancanze di certi ruoli. Il reparto esterni è quello che ha sofferto di più, e dall’altra parte i lunghi potenti e talentuosi non sono riusciti a far valere la loro superiorità.
In cinque partite, Tanjevic non è riuscito a trovare le contromisure ai diversi problemi della squadra e ha deciso, in coerenza con il suo modo di essere, di concludere per la seconda volta l’esperienza di ct della nazionale.

Questo europeo ha confermato i dubbi dei detrattori convinti che la Turchia non sappia vincere al di fuori dei confini nazionali. Le speranze erano almeno di qualificarsi ai Mondiali 2014 in Spagna; ora la federazione turca dovrà ricostruire tutto: un nuovo ct, il ciclo di giocatori come Turkoglu esaurito (è l’ombra di quello visto qualche anno fa ai Magic), e una credibilità internazionale da riguadagnare.
Il futuro è rappresentato dalla nazionale Under 18 che ha vinto gli Europei in Lettonia quest’estate battendo la quotatissima Croazia. Kenan Sipahi, nominato anche MVP della manifestazione, sarà il punto da cui ripartire, cercando di creare un gruppo veramente coeso attorno ai giocatori NBA, cercando di convincerli a vestire ancora la maglia della Nazionale per dare una continuità al progetto.

8 COMMENTS

  1. Credo che tutto sia riconducibile alla frase: “teoricamente tenuto insieme dal ritorno di Turkoglu”. Spiace dirlo, ma Turkoglu è al capolinea sia come fisico che come testa da almeno due stagioni. Assurdo che Tanjevic abbia puntato (ancora) così tanto su di lui

  2. Bhe ragazzi peccato, ma ce la siamo giocata e sinceramente non me l’aspettavo per niente. Pianigiani ha detto tutto quello che c’era da dire: abbiamo preso in mano la partita in certi frangenti ma loro avevano la possibilità di stare attaccati con canestri “di fisico”. Noi questo non ce lo possiamo permettere.

    Io dico solo che col Gallo da 4 questo europeo ce lo portavamo a casa, senza stare a ricordare gli altri assenti perché chi ha giocato ha fatto oltre il suo.

    Unica nota… oggi il Beli in palla piena. Quei 5 minuti seduto a inizio 4/4, non ho capito il senso. Certo, è la solita considerazione “col senno di poi”, quindi senza polemica…

    • Non so se col Gallo ce lo portavamo a casa perché ogni aggiunta causa bilanciamenti e temo che Datome, Gentile e anche Belinelli avrebbero avuto meno tiri. Però certo, é un’ipotesi tutt’altro che fuori dalla realtà!

      Sono contento di non essere stato l’unico a notare il Beli in panca nel momento che ha fatto si che la Lituania creasse lo strappo decisivo. Tanto più che, sarò un caso, ma da quando é entrato Belinelli abbiamo iniziato a rimontare.
      Peccato che fosse troppo tardi…

      • Ci sono state partite in cui l’avrei preferito in panca, ma ieri non l’avrei tolto nemmeno per un secondo. Il Beli lo vedi subito se è in palla o no da come difende. Ieri primo quarto subito una palla rubata in aggressività e ho pensato “oggi ne fa 20…”. Per dire, agli sgoccioli della partita ha messo una tripla in terzo tempo! IN THE ZONE…

        Ho citato solo il Gallo fra gli assenti non a caso. E’ l’unico che non crea squilibri nel quintetto (vedasi torneo scorso anno). Si prende i tiri giusti (seleziona molto meglio del Beli) e avrebbe portato muscoli, centimetri e difesa. In più allungavi le rotazioni potendo giocare Datome anche da 3 e panchinando quello meno in palla degli esterni (tipo ieri Aradori). Semmai per gli equilibri temo Bargnani!

        Detto questo ottimo Pianigiani, ha dato un’identità forte alla nazionale, e grandissima Italia!

  3. In NBA prevedo future scintille Valanciunas-Datome, dopo la stoppata di Gigi e il conseguente urlo in faccia, Valanciunas l’ho visto incattivito, in futuro saranno botte. GRANDE GIGI!
    Ieri sera Aradori nisba, ha perso almeno 5 palloni, due sfondamenti e due nel finale, e un altro lo metto in conto!
    Si il beli andava lasciato dentro, ma io avrei inserito anche Diner alla fine per organizzare l’attacco!
    Resto convinto possa fare molto di più, manca un rollante di livello, per valorizzare al meglio le sue qualità!

  4. non fa niente perchè comunque abbiamo vinto con la spagna :D!
    se penso che adesso potevamo essere in semifinale,vabbè, questo europeo è stato un mischiarsi di emozioni totalmente diverse tra loro sta di fatto che a me alla fine della giostra un pò di amarezza è rimasta.
    parlare degli assenti non ha molto senso anche perchè ci scordiamo di quelle delle altre squadre che sono anche e più delle nostre più che altro noi avevamo il quintetto più squilibrato;
    anche se dalle cifre non si direbbe alla fine i lunghi hanno fatto la differenza eccome perchè in quei minuti del 14 a 0 anche la lituania non ci stava capendo niente però loro possono permettersi di dare palla sotto e trovare qualche punto facile mentre i nostri tiri hanno sempre un coefficiente di difficoltà estremo

    ps. partita indecente del “pescesega” ieri

    • Considera anche che le percentuali altissime che hanno avuto gli esterni lituani ieri era pure dovuto al fatto che dovevamo riempire l’area per difendere sui loro lunghi concedendo spazio per il tiro dalla media.

      Comunque oh, se sul -3 loro Kalnietis non metteva quella bomba da 8 metri adesso eravamo in finale.

Comments are closed.