Preview NBA: Atlantic Division

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WESTERN CONFERENCE EASTERN CONFERENCE
Northwest Division Atlantic Division
Pacific Division Central Division
Southwest Division Southeast Division

 

La Grande Mela, oltre che essere il centro del mondo, quest’anno in particolare è al centro dell’Atlantic Division. Nets e Knicks sono di gran lunga le due migliori squadre della divisione, oltre che le uniche delle cinque ad essere pressoché sicure di un posto nella post season. Prokhorov ha deciso di puntare su Kidd (l’anno scorso curiosamente ai Knicks) come allenatore e sulla longevità di Garnett e Pierce per spodestare ii blu-arancio dal trono cittadino e puntare al bersaglio grosso a fine giugno. Carmelo e soci appaiono un passo indietro rispetto ai rivali, ma saranno come sempre una mina vagante nei playoff, una squadra che nessuno vuole mai incontrare ma che deve migliorare soprattutto nell’aspetto mentale per ambire a qualcosa di più di una semifinale di Conference.

La terza forza sembrano essere i nuovi Raptors targati Rudy Gay che possono ambire ad un posto tra le migliori otto ad Est se le cose dovessero andare per il verso giusto. Posto che invece, strano da dire, non raggiungeranno i nuovi Celtics di Brad Stevens, che dopo anni ai vertici della Lega, si ritrovano alle prese con un massiccio restyling. Il capitolo Sixers è di facilissima lettura: si parla di una delle peggiori squadre della NBA, che cercherà di tankare in ottica Draft per assicurarsi uno tra Wiggins e Parker per poi ripartire con un progetto dalla prossima stagione.

 

Il ranking della Atlantic Division

1 – BROOKLYN NETS

I Nets hanno dato un fortissimo segnale per chiarire che lo sbarco a Brooklyn non è stato solo una magnifica trovata di marketing, ma una vera e propria operazione di conquista della città prima e della NBA poi che dopo la scorsa annata sta iniziando a prendere forma in maniera consistente. Gli arrivi di Pierce, Garnett, Terry e Kirilenko vanno ad impreziosire un roster abitato già da Deron Williams, Joe Johnson e Brook Lopez, creando così un nucleo di giocatori non di certo giovani, ma con bagagli di esperienza da far invidia a chiunque. Il rischio (al netto degli infortuni) è quello di vedere replicata la versione dei Lakers dello scorso anno e dovrà essere bravo Kidd a distribuire tiri e palloni in modo da non creare invidie o litigi tra Star. Il progetto va da se che non può essere a lungo termine, ma per almeno due stagioni i Nets saranno protagonisti nelle alte sfere della Eastern Conference.

2 – NEW YORK KNICKS

Anno nuovo, Knicks vecchi? Forse. La struttura della squadra è pressoché identica a quella dello scorso anno anche se c’è qualche sostanziale differenza. Lo spot di playmaker sarà affidato esclusivamente a Felton che sarà più libero di agire senza l’ingombrante ombra di Jason Kidd alle spalle. Un’altra importante novità è l’arrivo di Andrea Bargnani, che si accorgerà che New York e il Canada sono due mondi completamente diversi, come diverso sarà il tono delle critiche se e quando arriveranno. Andrea dovrà giocare come sa senza ascoltare i media,  e a quel punto i Knicks potrebbero davvero fare un salto  di qualità importante. I tifosi sono aggrappati come sempre a Melo Anthony e alle sue lune, alla difesa di Chandler e al recupero di Stoudemire, altro punto focale della stagione blu-arancio. Fondamentali come l’aria saranno l’atletismo di Shumpert e J.R. Smith e i muscoli di Metta World Peace.

3 – TORONTO RAPTORS

Finita definitivamente l’era Bargnani, in Canada si riparte dal nuovo volto della franchigia, quel Rudy Gay che già lo scorso anno ha saputo prendere in mano le redini della squadra. Ci si aspetta molto dal numero 22, che potrà contare su un supporting cast di buon livello per riportare Toronto ai playoff dopo quattro anni. L’arrivo di Tyler Hansbrough garantisce muscoli e una giusta dose di cattiveria agonistica che servirà da esempio a tutta la squadra, mentre i sophomores Valanciunas e Ross dovranno continuare nel loro processo di crescita, dopo aver lasciato intravedere buone cose l’anno passato. Amir Johnson, DeMar DeRozan e Kyle Lowry sono giocatori di buon livello che assicurano sempre un buon rendimento. I playoff sono un obiettivo raggiungibile se tutti gli ingranaggi della macchina di Coach Casey gireranno nel verso giusto. Dopo anni bui, a Toronto si vedrà finalmente un po’ di luce.

4 – BOSTON CELTICS

Guardando il roster dei Celtics 2013/2014 salta all’occhio che l’unico superstite delle due recenti finali (2008 e 2010) è Rajon Rondo. Gli abbandoni di KG, Pierce e Rivers sanciscono definitivamente la fine dell’era Big Three. Si volta pagina, e ripartire non sarà semplice anche perché Boston si trova nella peggior situazione possibile: la mediocrità. Troppo deboli per i playoff, troppo forti per una scelta alta al Draft. Vedremo quindi Rondo predicare nel deserto più o meno arido a seconda di chi gioca al suo fianco. Gerald Wallace, Jeff Green, Avery Bradley, Brandon Bass e Kris Humphries sono buoni giocatori, ma oltre a questi, il roster presenta limiti evidenti. Brad Stevens, giovanissimo coach proveniente da Butler University è una scommessa tutta da scoprire ricordando che il salto dalla NCAA alla NBA è duro per i giocatori tanto quanto per gli allenatori come testimoniano Pitino e Calipari.

5 – PHILADELPHIA 76ERS

In molti li considerano la peggior squadra della NBA, e non siamo molto lontani dalla verità dato che il miglior giocatore a roster è Evan Turner (10.1 ppg 5.3 rpg in carriera), non esattamente LeBron James. Nerlens Noel potrebbe essere una delle poche note liete della stagione, ma i tempi di recupero dell’ex Kentucky sono tuttora incerti. L’obiettivo dei Sixers sarà quello di non diventare Sickers (la celeberrima versione 1972-73 di Philadelphia che terminò la stagione con un record di 9-73) e non entrare nella storia dalla porta sbagliata. Il pericolo non dovrebbe esserci, ma il roster è davvero di basso livello e la luce in fondo al tunnel verrà vista solo a giugno, quando la franchigia verrà affidata ad un volto nuovo. Nella città dell’Amore Fraterno sarà un anno di lacrime e sangue, ma essere così deboli nel Draft di Andrew Wiggins e Jabari Parker potrebbe rivelarsi un vantaggio. Solo il tempo darà la risposta.

18 COMMENTS

  1. Beh, direi che questo era semplice … si può discutere sulla 3a e 4a posizione, ma direi che ci siamo. Personalmente faccio un tifo bestia per Livingston: come cambio di DWill può fare veramente bene con una squadra del genere O meglio lo spero per questo sfortunatissimo giocatore !!!

  2. Non sono così convinto che i Nets vinceranno la Division. Il loro obiettivo sono i playoffs e devono gestire bene le energie.
    I Knicks sono da scoprire, Metta potrebbe portare molta energia e contribuire a rendere migliore la difesa, punto di enorme discontinuità essendo il roster composto da due tipi di difensori: ottimi o decisamente pessimi, senza particolari vie di mezzo. Punti di domanda che possono fare la differenza: Stat come starà? Che rendimento garantirà e come verrà gestito? JR: dopo la gestione orrenda dal punto di vista economico e riguardo all’infortunio, come rientrerà? Saprà ambientarsi gradualmente e avrà ancora la sua dinamicità?
    Boston: Rondo potrebbe sparacchiare e quindi autopenalizzarsi, o chiedere la cessione entro febbraio. Green metterà assieme grandi numeri. Alla chiusura del mercato potrebbero cambiare indebolendosi ulteriormente scambiando contratti in scadenza per poco o nulla. Gli conviene perdere, ma come detto giustamente non sono abbastanza scarsi.
    Toronto è piuttosto indefinibile, roster discreto ma secondo me non da playoffs. O Ross e Valanciunas fanno un salto di livello od anche il futuro sarà piuttosto nebuloso.
    Phila: squadra ignobile, ma magari permetterà a qualche giocatore inaspettato di emergere (Wroten?). Se non prendono la prima scelta al prossimo draft sarà solo per sfiga con le palline.

    • Proprio quei punti di domanda su NY (ce ne sarebbero altri tipo, come giustamente indicato, Felton unica PG) mi fanno propendere per i Nets. Inoltre a livello di QI cestistico fuori Humpries e Wallace, dentro KG e PP … non so se mi spiego 🙂
      Il vero e proprio dubbio, a mio modo di vedere, resta DWill: volente o nolente avrà ancora meno palloni per sé. Se riesce a farsene una ragione, bene, altrimenti problemi in vista!

      • Sì, concordo. Non davo per scontati i Nets come primi solo perchè in regular season non daranno il massimo. Quanto a D.Will c’è anche da dire però che è quello che presumibilmente starà di più in campo. Deve comunque essere il più prolifico nel corso della gara. Ma secondo me sarà in grado di capire il suo ruolo, già la passata stagione i tiri decisivi il più delle volte passavano per JJ. Di certo mi aspetto che salgano gli assist. Tiri e punti saranno in calo per tutto il quintetto, essendoci 5 stelle in campo contemporaneamente.

  3. Io credo che i Knicks abbiano ottime possibilità di finire la regular season davanti a tutti nella loro division: sono una squadra di incognite, grosse, però hanno il potenziale per decollare.

    Tra l’altro credo che molto dipenderà dall’inserimento del buon Bargnani che, a differenza di Stoudemire, gioca lontano da canestro favorendo così il gioco di ‘Melo che potrà alternare triple e post-bassi. Credo che Stat gli sia davanti nelle rotazioni come peso ma Bargnani, se non gli tremeranno le gambe in una città così grande e esigente, potrebbe essere molto ma molto funzionale al gioco dei Knicks e soprattutto di Anthony

    • Eh … una bella questione quella che hai posto su Andrea. A istinto penso che questa sia la stagione della svolta in un senso o nell’altro. Mi spiego meglio: o si dimostra giocatore che sposta (anche come cambio di lusso) o, temo, sarà ricordato a fine carriera solo come “una delle peggiori prime scelte assolute”. Anche a mio modo di vedere le condizioni da un punto di vista tattico sono ideali, soprattutto in attacco. Resta l’incognita difensiva in una squadra che comunque non brilla su quel lato del campo. In bocca al lupo Andrea … davvero sinceri!!!

      • In difesa avrà diverse attenuanti: tutta la squadra (tranne Chandler) difende da schifo quindi si potrà dire che é una questione di squadra.
        In attacco invece deve essere un giocatore da almeno 15 punti di media, qualcosa di simile a quello che ha fatto Ryan Anderson con la metà del talento di Bargnani.
        Speriamo sia la volta buona…

        Anche perché ormai é già considerato una delle peggiori prime scelte della storia, deve far ricredere molti critici!

        • Non concordo sulla prima frase. Metta, per quanto invecchiato un ottimo difensore. Anche Shumpert sa difendere molto bene. Martin sa ancora contribuire con energia e lo stesso vale per Prigioni. Brgnani accanto a Chandler è perfetto, certo in campo ci saranno sempre almneo 2 non difensori, quindi sarà importante ottimizzare la difesa di squadra, che comunque, seppur discontinua, lo scorso anno non era del tutto da buttare.

  4. una delle division più interessanti della lega la atlantic versione 2014!
    I nets ripartono con un nuovo coach con 0 esperienza e tanta buona volontà ma secondo me la stagione dei nets dipendera da 3 fattori
    1 dwill deve tornare il giocatore spaventoso dell era jazz
    2 JJ e il giocatore fondamentale deve fare una stagione perfetta in attacco e difesa e star bene fisicamente
    3 gestire p2 e Kg in modo che arrivino con il serbatoio pieno ai playoff poi da li vedere se si batte miami o no!

    Knicks che dire hanno aggiunto sulla carta 2 ali 1 e tra le prime 10 in difesa e l altra forse tra le prime 10 in attacco, bene quando hai gia in roster Melo e stat non so quanto vengano comodi i minuti non ci sono per 4 giocatori soprattutto se il tuo problema è palesemente il back court dove felton è molto discontinuo e Smith palesemente è il punto debole della franchigia molto spettacolare ma sul campo il suo talento in una serie di plyoff è molto inferiore a quello di Belinelli come ampiamente dimostrato anche nel 2013! quindi era meglio spendere per prendere una guardia magari combo guard che difenda sul perimetro anche se quest anno i minuti decisivi delle partite li giocheranno shumpert e Metta!
    i raptors sono una discreta accozzaglòia di talento tre giocatori identici ( Gay Demar e Terrence Ross) ma i PO non sembrano impossibili.

    • ciao sirmitch23 sono alla ricerca di giocatori vogliosi di rituffarsi nell’esperienza del fantabasket e possibilmente visitatori abituali di questo sito. che ne dici ti va? mandami una tua mail a questo indirizzo mail: bishop@virgilio.it
      potrò mandarti l’invito per aderire considerato che è impossibile divulgare il link.
      la lega è ancora in modalità privata ecco perché senza link o invito è impossibile visualizzarla tra quelle iscritte.

  5. ho iscritto una lega di fantabasket sul sito di Yahoo. la lega si chiama “tutto in italiano fantabasket”. le caratteristiche sono le stesse di quelle che avevamo con il fantabasket dello scorso anno gestito dalla redazione di basketcaffè a parte l’asta del draft che sarà regolata in live ma l’assegnazione del giocatore, nominato a rotazione da ognuno degli iscritti, sarà a puntata. ognuno avrà 200 $ virtuali con i quali completare la rosa di 13 giocatori. dimentica il draft ci sarà il 20 ottobre domenica alle 3 del pomeriggio. sarebbe bello se qualcuno di voi con i quali si condividono pareri ed opinioni durante la settimana si iscrivesse. il problema a volte delle leghe pubbliche è di avere a che fare con persone di lingua diversa e spesso poco presenti e con i quali si riesce poco ad interagire. facciamo qualcosa noi. mahiko, drepaninja venghino venghino lor signori!!!

      • Ciao Mirko! certo ci mancherebbe!
        non riesco a postare questo commento con il link della lega forse ci sono limitazioni in tal senso.
        La lega è per il momento in modalità privata. c’è bisogno dell’invito oppure del link preciso per poter entrare ed aderire. Vedremo poi in prossimità del draft se sarà il caso di renderla pubblica per cercare adesioni e completare il tabellone. In caso di pubblicazione della lega il titolo indica in modo chiaro la tipologia di giocatori gradita. L’invito è esteso a tutti, visitatori e redazione, di questo sito. Una citazione oltre che invito speciale, sperando che la leggano, va a fantalberto, drepaninja e balck sheep (federico), con i quali ho provato gusto a giocare lo scorso anno.

  6. è chiaro che non si riesce a posta un commento con un indirizzo internet o link. lo scrivo diversamente. dopo il classico http e : c’è la doppia barra // successivamente la y ed il punto poi ahoo quindi il punto e poi it ancora la barra / infine FdHZDfiu
    chiaro?

  7. Ciao Mirko! certo ci mancherebbe!
    non si riesce a postare questo commento con il link della lega forse ci sono limitazioni in tal senso.
    La lega è per il momento in modalità privata. c’è bisogno dell’invito oppure del link preciso per poter entrare ed aderire. Vedremo poi in prossimità del draft se sarà il caso di renderla pubblica per cercare adesioni e completare il tabellone. In caso di pubblicazione della lega il titolo indica in modo chiaro la tipologia di giocatori gradita. Per il momento però sarebbe il massimo poter giocare con persone che siamo abituati a scorgere tra le righe di un commento o di un post e con le quali scambiamo opinioni e pareri in questo salotto virtuale che è basketcaffè. L’invito è pertanto esteso a tutti, visitatori e redazione, di questo sito inserendo il link scritto nel commento precedente. Una citazione oltre che invito speciale, sperando che leggano questo post, va a fantalberto, drepaninja e black sheep (federico), con i quali ho provato gusto a giocare lo scorso anno.

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