Serie A: Melli e Polonara, le ali del futuro a confronto

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Nel posticipo della seconda giornata di campionato si sono affrontate Milano e Varese nel più classico dei derby lombardi ma la partita nascondeva non solo la rivalità tra due grandi piazze del basket italiano ma anche lo scontro tra due giocatori che rappresentano il futuro della nostra nazionale: Achille Polonara e Nicolò Melli. Guardando alla performance personale, Polonara vince decisamente con i suoi 26 punti frutto di un ottimo 5/8 da tre ma lo stesso Melli nonostante un solo canestro non ha sfigurato pur costretto ancora a giocare in un ruolo non suo, come quello di centro.

Entrambi classe ’91 ed entrambi giocano stabilmente dall’annata 2010/2011, Melli, cresciuto a Reggio Emilia e poi approdato a Milano, ha avuto difficoltà a trovare continuità in una piazza difficile ed esigente come quella meneghina, arrivando tra l’altro anche in un periodo delicato, ma pian piano è salito di colpi e ha già maturato una discreta esperienza in Euroleague; nei tre anni e mezzo a Milano (ha giocato la parte finale del 2011 a Pesaro) è andato sempre in crescendo di numeri chiudendo l’ultima stagione a 5.8 punti di media e 4.1 rimbalzi a partita.

Per Polonara invece un percorso un pò diverso: due anni a Teramo prima del fallimento della società abruzzese, poi il salto a Varese, giocando in una squadra di vertice e potendo da quest’anno fare esperienza anche in Eurocup, che gli sarà utilissima per confrontarsi con il basket europeo; anche per lui le quattro stagioni in serie A sono state un crescendo continuo ma sicuramente l’ultima, in cui la Cimberio ha vinto la regular season è stata la migliore con 8.4 punti e 4.8 rimbalzi ad uscita.

Melli e Polonara sono due giocatori che si assomigliano: due lunghi che amano giocare fuori dalla linea dei tre punti, attaccare dal palleggio, e con un buon tiro dalla media-lunga distanza, fondamentale in cui Polonara è molto migliorato quest’anno, potendo lavorare in palestra quest’estate avendo saltato i raduni della Nazionale per un problema fisico che si portava dietro dai playoff. Su di loro sono riposte le speranze di coach Pianigiani per il futuro della nazionale, contando che entrambi hanno ampi margini di miglioramento, ma questa stagione sarà uno snodo importante nella loro carriera. Melli è atteso ad una stagione dove deve dimostrare maggiore intensità difensiva e più intraprendenza in attacco, magari aumentando le sue soluzioni in post-basso, e soprattutto nel primo aspetto, l’avere un allenatore come Banchi lo aiuterà a crescere. Inoltre giocherà più minuti che in passato e quindi dovrebbe trovare anche un po’ più di continuità nel rendimento.

Polonara invece dovrà confermare il buon inizio stagionale, dando continuità ai 19.5 punti di media delle prime due giornate, confermando di meritare il posto in quintetto che Frates gli ha riservato, abbinando alle sue doti atletiche che lo rendono un difensore temibile anche una crescita dal punto di vista tecnico e di continuità, che è il passo per farlo diventare un giocatore tenuto d’occhio anche da scout di squadre importanti a livello europeo.

I due saranno quindi da tenere d’occhio perchè la loro fame agonistica è appena cominciata e Milano e Varese non chiedevano di meglio.

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