Il problema dell’EA7 Milano? Per ora l’attacco

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Le difficoltà che sta incontrando nel campionato di serie A l’EA7 Emporio Armani Milano non sembra trovarle anche quando gioca in Eurolega; la squadra allenata da coach Banchi con la vittoria ottenuta ieri in rimonta per 77-73 in casa contro l’Anadolu Efes Istanbul nella 6° giornata è infatti salita al secondo posto del gruppo B dietro all’imbattuto Real Madrid, prenotando un posto per le Top 16 con discreto anticipo (la qualificazione non è ancora matematica, ma il 4-2 di record è veramente ottimo). In campionato la situazione è diversa, con un record 3-3 e una serie di prestazioni piuttosto negative che hanno fatto storcere più di qualche bocca, ma quando le scarpette rosse scendono sui parquet europei quest’anno, finora, si stanno trasformando.

I problemi offensivi rimangono evidenti in entrambe le competizioni, Milano in Euroleague segna 76.5 punti di media (10°) e tira dalla lunga distanza con il 32.8% (16°), inoltre perde 14.5 palloni a partita, 5° squadra che ne perde di più e anche la ratio assist/palle perse è deficitaria, con un 90.8% (21esima posizione) contro la media che è 122% e il Real Madrid, primo in questa graduatoria è a quota 176%!

In serie A la situazione non è molto diversa, con la media punti di 78.8 (8° posto), la percentuale da 3 che dice 34.5 (anche qui 8° posto), le palle perse 15.8 (quarta peggiore squadra) e il rapporto assist/palle perse pari a 69.5, addirittura terz’ultimi.

Evidente che quindi i problemi più grandi sono in cabina di regia ed infatti la coppia Jerrels-Haynes non sta convincendo, tanto che ad iniziare la fase offensiva spesso sono Gentile e Langford, che si rivelano anche i due veri terminali offensivi della squadra di Banchi. La guardia americana è sicuramente il leader del gruppo oltre che il giocatore con maggior talento: 16.8 punti di media con 45.2% da due, 40% da tre, 84.4% ai liberi e 3.3 assist (primo della squadra in questa graduatoria). Langford è anche il terzo miglior marcatore della competizione dietro a Bogdanovic e Ajinca, anche se spesso sembra voler forzare delle situazioni che non aiutano molto i compagni. La sua efficacia e la sua importanza però sono evidenti, così come la presenza di Alessandro Gentile, secondo a Milano per punti realizzati (12.8) e assist serviti (2.8) anche se con percentuali al tiro non ottimali. Tutti e due però hanno una tendenza preoccupante a perdere palloni: 2.3 l’italiano, 2.2 l’americano, e come si è visto questo è proprio uno dei problemi principali dell’Emporio Armani

Coach Banchi quindi dovrà lavorare ancora molto su questo aspetto, perchè se nella regular season di Eurolega in qualche modo i problemi possono anche essere mascherati con una buona difesa (e Milano in effetti a livello statistico non va così male nella propria metà campo), nelle Top 16 (e nella seconda metà di stagione in serie A) le cose cambieranno e anche in attacco i ragazzi dell’EA7 dovranno fare uno step in più per raggiungere gli obiettivi importanti prefissati ad inizio anno dalla dirigenza.

Questa la Top 10 della 6° giornata di Euroleague:

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