Notte NBA: volano Spurs, Pacers e Blazers, ancora ko i Bulls

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Curiosità

Nottata tutto sommato positiva per gli italiani: Gigi Datome ha vinto con i suoi Pistons giocando però appena 2 minuti in cui ha sporcato lo scout con 1 rimbalzo, un errore al tiro ed un fallo. Andrea Bargnani è invece il giocatore più utilizzato da coach Woodson: nella sconfitta contro gli inarrestabili Blazers il Mago ha chiuso con 16 punti (7/16), 6 rimbalzi e 3 assist in 43 minuti! E’ addirittura uno dei migliori in campo Marco Belinelli, che nella facile vittoria degli Spurs sui Pelicans ha fatto vedere tutto il suo talento con 14 punti (5/7), 3 rimbalzi e 2 assist per +15 di plus/minus in 21 minuti.


A dimostrazione dell’ennesima grande prova di squadra, per gli Spurs ci sono stati 30 assist e 7 uomini oltre i 10 punti, di cui 3 dalla panchina. Il migliore? Manu Ginobili, autore di 16 punti (6/7 dal campo), 5 rimbalzi e 6 assist in 19 minuti.


Notte da MVP per l’MVP. LeBron James ha guidato gli Heat alla settima vittoria consecutiva con 35 punti in 33 minuti, frutto di un favoloso 9/10 da due, 2/4 da tre e 11/11 dalla lunetta. LBJ sta viaggiando con il 60.9% dal campo, il 48.8% da tre e l’80.4% ai liberi, nettamente le migliori percentuali della sua incredibile carriera.


Nella sconfitta dei Mavericks contro i Denver Nuggets, Dirk Nowitzki ha realizzato 18 punti e ha superato Kevin Garnett al 14esimo posto nella lista dei marcatori All Time NBA. 25.352 punti per KG, 25.362 per il tedesco.

 

Risultati della notte

Charlotte Bobcats (7-8) – Boston Celtics (6-10) 86-96
(Wlker 28; Crawford 21)


Indiana Pacers (13-1) – Minnesota Timberwolves (8-8) 98-84
(Hill e George 26; Love 20)


Detroit Pistons (6-8) – Milwaukee Bucks (2-11) 113-94
(Henson 15; Stuckey 17)


Miami Heat (11-3) – Phoenix Suns (7-7) 107-92
(James 25; Frye 16)


Memphis Grizzlies (7-7) – Houston Rockets (10-5) 86-93
(Prince 16; Parsons 17)


Dallas Mavericks (9-6) – Denver Nuggets (7-6) 96-110
(Ellis 22; Hickson 22)


San Antonio Spurs (13-1) – New Orleans Pelicans (6-7) 112-93
(Ginobili 16; Anderson 17)


Utah Jazz (2-14) – Chicago Bulls (6-7) 89-83 OT
(Williams 17; Boozer 26)


Portland Trail Blazers (13-2) – New York Knicks (3-10) 102-91
(Batum e Lillard 23; Anthony 34)

 

Highlights

12 COMMENTS

  1. Per ora tre squadre sopra a tutte le altre e un giocatore che viene da un altro pianeta.

    Bella vittoria per Houston.

    Wallace in doppia cifra!! Sciaboliamo una bottiglia buona?

    Quando cominciano i PO?

    • Vai al diavolo tu e i tuoi maledetti celtic mi avete fatto perdere una schedina che era una meraviglia,e meno male che quest anno dovevate tankare allegramente!!!

      • Idem, ne ho prese 7 (compreso l’upset di Denver, avevo lasciato fuori solo la partita dei Bulls) e vado a perdere per Boston (avevo messo una X).

        • Io ho deciso che per adesso non scommetto più su sfide tra squadre dell est;ora come ora ci sono sole tre squadre con record positivo vacci a capire qualcosa

  2. Con l’aria che tira ad Est, se dovesse mai tornare Rondo con un minimo di efficienza, i verdi potrebbero persino farsi i PO.
    In fondo il roster non è poi così malvagio neppure sotto canestro (Sullinger è ottimo e Faverano sta crescendo pian piano) e il nuovo coach giovincello mi piace un sacco.

  3. Sully mi piace sempre di più, giocatore solido e combattivo, non dominante come al college dove le sue culate dettavano legge, ma i fondamentali sono eccelsi, a discapito dell’altletismo direi persin sotto la media NBA!

  4. Eppure si potrebbe fare qualcosa per evitare la vergogna del tanking.
    basterebbe stabilire questo: chi va ai P.O. continua a scegliere in ordine inverso, mentre chi resta fuori sceglie in ordine diretto.
    Così ci sarebbe comunque PER TUTTI lo stimolo a fare bene e chi sta fuori dai P.O. combattendo sino all’ultimo si può consolare con le scelte più alte.
    Ovviamente, per chi sta in fondo diventerebbe un po’ più difficile risalire, ma le buone squadre si fanno più con gli scambi che con i draft.
    Che ne dite ?

    • io farei che tutte le 14 franchige che rimangono fuori dai PO hanno la stessa possibilità di beccare una qualunque delle prime 14 scelte. magari per equilibrare le conference si potrebbe fare che le squadre di una si beccano le pari e quelle dell altra le dispari cambiando ogni anno, anche perchè alla fine non è la scelta alta a fare la squadra buona: vedi Indiana, San Antonio…

      • Magari non proprio le stesse, ma anch’io varierei le probabilità rispetto a quelle attuali. Mi sembra eccessivo il divario attuale. Oh, tanto non cambieranno mai

  5. una buona squadra la fai con il draft e poi una squadra da titolo la fai (completandola) con gli scambi.

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