Una nuova chance a 33 anni per Nachbar

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Superati i trent’anni molti giocatori vedono le loro statistiche scendere e il loro impatto diminuire, a causa di problemi di infortuni, cali fisici e volontà delle squadre di puntare su nuovi giovani da lanciare. Capita però alcune volte che dopo l’esplosione iniziale in giovane età, la carriera di un giocatore stagni ad un certo punto, per poi rilanciarsi da “vecchietto”, trovando nuove energie e nuovi stimoli da avventure importanti. Questo è il caso di Boštjan Nachbar che ieri nella vittoria del Barcellona 94-81 contro il Fenerbahce (prima sconfitta stagionale in Europa per i turchi) si è portato a casa il premio di MVP della 7° giornata della regular season di Euroleague.

Con questa vittoria i blaugrana strappano il pass matematico verso le Top 16 e si candidano anche in questa stagione come una delle squadre favorite per la vittoria finale, grazie ad un roster di altissimo livello che racchiude gioventù, esperienza, forza fisica, tiro da fuori e leadership. Uno dei giocatori che racchiude tutte queste caratteristiche è proprio l’ala slovena che sembra vivere una nuova giovinezza: nella partita di ieri 31 di valutazione frutto di 23 punti (4/6 da due, 3/5 da tre e 6/7 i liberi), 9 rimbalzi, 1 assist, 1 stoppata, 7 falli subiti. In stagione ha iniziato giocando poco ma il suo minutaggio sta crescendo rapidamente, passando dagli 8 minuti del debutto ai 32 contro i turchi, i punti di media sono 7.3 ma il suo status nella squadra spagnola continua ad aumentare.

Nachbar entra nel mondo del basket ad alto livello a 17 anni con l’Olimpia Lubiana, nel 2000 approda alla Benetton Treviso dove esplode letteralmente vincendo campionato e supercoppa italiana e mettendosi in luce anche in Eurolega; proprio grazie a queste prestazioni nel Draft NBA 2002 arriva la 15esima chiamata degli Houston Rockets per poi passare due stagioni dopo ai New Orleans Hornets. La migliore stagione negli States è nel 2006/07 con i New Jersey Nets, in cui sfiora la doppia cifra di punti a partita (9.2) e si afferma come specialista nel tiro da 3 (42.3%). Terminata l’avventura NBA (317 partite a 7.1 punti di media) torna in Europa, prima nel campionato russo con la Dinamo Mosca e poi per due stagioni in quello turco con l’Efes Pilsen. Un infortunio lo tiene fermo per metà 2012 e il ritorno con l’Unics Kazan non è indimenticabile, tanto che ormai tutti pensano (e dicono) che la sua carriera sia di fatto finita (o quasi).
La nuova possibilità però arriva con i tedeschi del Brose Baskets Bamberg, alla ricerca di un leader per giocare l’Eurolega, e qui Boki non delude tenendo una media di 16.1 punti e 3.5 rimbalzi a partita, tirando il 46.1% da due, il 37% da tre e l’80% ai liberi.

L’ottima stagione in Germania lo fa tornare sui taccuini delle squadre europee più importanti tanto che la chiamata arriva dal Barcellona, che lo aveva già seguito nel 2002 dopo la grande stagione in maglia Treviso. Un matrimonio che anche se in ritardo rispetto alla volontà di entrambe le parti alla fine si è fatto, e a 33 anni Nachbar vuole ripagare nel migliore dei modi l’opportunità avuta, dimostrando di avere ancora qualcosa da dare al basket Europeo.