Notte NBA: Kobe non basta ai Lakers, Durant ferma Indiana

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Curiosità

Peggior partita stagionale dei Knicks – il -41 coi Celtics è la terza peggior sconfitta casalinga nella storia della franchigia – e di Andrea Bargnani che ha chiuso con 2 punti e 1/7 al tiro. “Uovo” con 0/4 per Gigi Datome, utilizzato 8 minuti nella batosta subita dai suoi Pistons contro gli Heat.


Il ritorno in campo di Kobe Bryant non è dei migliori, alla sua 18esima annata in maglia gialloviola, ha segnato 9 punti (2/7) in 27 minuti, a cui ha aggiunto 8 rimbalzi e 4 assist nella prima partita dopo l’infortunio al tendine d’Achille dello scorso aprile.


Gli Indiana Pacers, la miglior squadra della Lega record alla mano, perdono a Oklahoma City e chiudono con un record di 3-2 il giro a Ovest. I Thunder, guidati dai 36 punti di Durant, restano l’unica squadra della Western Conference imbattuta in casa (10-0).


I Rockets, nella vittoria sui Magic, sono diventati la prima squadra nella stagione a raggiungere le nove gare con almeno 50 rimbalzi, questo grazie al grande ritmo e a Dwight Howard, che contro la sua ex squadra ha firmato una prestazione da 20 punti e 22 rimbalzi!

 

Risultati della notte

New York Knicks (5-14) – Boston Celtics (10-12) 73-114
(Anthony 19; Crawford 23)


Miami Heat (16-5) – Detroit Pistons (10-11) 110-95
(James 24; Jennings 19)


Houston Rockets (15-7) – Orlando Magic (6-14) 98-88
(Harden 27; Davis 18)


Oklahoma City Thunder (15-4) – Indiana Pacers (18-3) 118-94
(Durant 36; George 32)


Los Angeles Lakers (10-10) – Toronto Raptors (7-12) 94-106
(Young 19; Johnson 32)

 

Highlights

34 COMMENTS

  1. A la sono dei scenografi da manuale nn c è che dire il rientro con la musica di star wars stile darthmamba mi ha fatto morire;
    L airball subito dopo è stato però il colpo di scena che non ti aspetti 😀
    Comunque bisogna dire che l ha passata più volte ieri che tutto lo scorso anno,vediamo come continuerà

    • Dai s’è messo in campo col piglio giusto. Non gli si poteva chiedere di rientrare a mille subito. Almeno l’ha passata, ma solo perché sta male secondo me. Appena torna in forma spadellerà come non mai!

      • Massì, povero Mamba.
        Gli va dato atto che é rientrato in frettissima ed era naturale che non potesse tornare e farne 81 come qualche tempo prima.

        Comunque l’ha passata come un matto. Non a caso ha chiuso quasi in doppia-doppia (8 perse) 🙂

        • ahahahah… dai porca vacca, un po’ di rispetto per gli anziani. (Ovviamente alla prossima sparerà tipo 50 punti)

  2. Considerazioni:Non mi ricordo un’allenatore di colore a parte Wilkes che abbia inciso nell’nba non mi parlate per favore di Rivers,questo per dire che pur con quattro scartini i Celtics hanno almeno un gioco.2 Se tutte le squadre
    dove va a giocare Bargniani peggiorano il loro gioco vorrà’ dire qualcosa?3Miami non la vede così’ superiore a Indiana
    o ai thunders ma anche gli stessi Blazers che io amo come squadra quindi può’ darsi che quest’anno si cambi registro?.

    • 1.ma quindi secondo questa teoria è il colore della maglia a fare il gioco o l’orgoglio celtico ? magari l’allenatore che sostituisce rivers non è una pippa, ci hai pensato ?
      2.bargnani ha giocato a toronto e ny, per lunghi tratti è stato – con molte mancanze e difetti – il migliore a toronto nei primi anni e in questa prima parte di stagione di ny ( dove mette qualche rimbalzo in più del solito e ogni tanto difende pure)
      3.dai i blazers non sono a questi livelli, pur essendo un bel progetto e divertenti da vedere. poi si dice che miami stia andando piano per ora… vediamo, sicuramente george ha fatto il salto di qualità ed ora con durant e lbj è in quel ruolo il più decisivo della lega ( per la capacità di giocare su due fronti )

      • 1. I neri sono ottimi ballerini, mica allenatori!
        2. Bargnani mi risulta che giochi centro, non playmaker. E non mi risulta che sia un mangia-palloni. Quindi come fa a rovinare il gioco delle squadre dove milita? O ci vuoi dire che demotiva i compagni in spogliatoio?
        3. I Thunder li vedi inferiori soprattutto ai Thunder che arrivarono alle Finals (per poi essere spazzati via…).
        Indiana invece credo che sia molto ma molto pericolosa per chiunque, per gli Heat soprattutto perché hanno quel gigante lì di nome Hibbert che Miami non può marcare

        • 1. Dalla capanna dello zio Tom a oggi non è cambiato niente! Ricordiamo Mandela così: “i neri non son capaci di allenare, fattene una regione Madiba.”

          2. Beh sì, se Toronto e NY sono due squadre di merda è sicuramente colpa di Bargnani, che ha rovinato progetti vincenti costruiti dai GM più saggi della lega.

          3. Portland non arriva in finale manco se gli altri si scansano. Se i Thunder miracolosamente ci arrivassero prenderebbero 4-0 tanto da Indiana quanto da Miami. 4-1 va, che una in casa la vince Durant da solo…

          • EEEhh adesso!!!
            neanche se si scansano…..se si scansano ce la facciamo.
            Comunque hai ragione, all’ovest ci sono almeno 5 squadre che ci sono superiori….

          • 🙂 dovresti ringraziarmi. L’unica volta che ho scritto “grande Portland” la partita dopo le avete prese! Con questa previsione minimo andate per il 3peat pure voi…

    • non sono un celtic, ma per assurdo è più facile far giocare una squadra bene senza stelle piuttosto che con…ad esempio i lakers di questo inizio stagione giocano meglio di quelle della stagione scorsa e l’allenatore è lo stesso…mentre se ci pensi i clippers non giocano affatto male e comunque sfruttano megli ole loro potenzialità con rivers..quindi così scarso non mi sembra..

      • sono d accordo, ho visto ieri la partita e i celtic (per quanto la stessa potesse essere un test attendibile) mi hanno fatto una buona impressione, con brad stevens hanno fatto centro ora però che rientra rondo( se rientra visto che già così non riescono a tankare :D) voglio vedere se continueranno ad avere la stessa esecuzione dei giochi durante le partite

        • Io sono un celtico e dico che il coach ha fatto un lavoro ottimo, restano dubbi sulla capacità di gestione di eghi smisurati come quelli delle stelle o presunte tali NBA.
          Felice che la considerazione allenatore nero mai vinto niente.
          Ricorda il più titolato coach dei celtics era un ebreo, iniziamo a far allenare ai rabbini?
          Ciò è per farti rendere conte dell’assurdità, che hai scritto.
          Bargnani…. E’ così mozzarelloso, così bianco…
          Niente niente che se lo mettiamo al posto di Woodson ad allenare e mettiamo Mr Potato a fare il centro, abbiamo trovato la quadratura del cerchio?????

  3. La domanda fondamentale è: ma come è possibile che Kobe, 37enne rientra dopo 8 mesi rottura tendine, Xavier Zanetti, 40enne, dopo 6 mesi ed invece il Gallo è desaparecido (e dopo aver atteso quasi 2 mesi per affrontare un operazione di ricostruzione che è svanita al momento, appunto dopo due mesi, della scoperta che il tendine non era rotto).
    C’è qualche giornalista capace di fornire una risposta su questa tragicommedia?

    • Messa così, in effetti fa sorridere, penso però che sia evidente che i due esempi riportati siano agli ultimi sprazzi della loro brillantissima carriera quindi con tutto l’interesse del mondo ad accelerare il loro rientro, il gallo è considerato un patrimonio per il futuro e quindi si vuole rischiare il meno possibile.

    • non credo che tutti gli infortuni ai legamenti siano uguali e non credo che il recupero per qualcuno di 195 per 90 kg e qualcuno di 208 x 110 kg sia lo stesso…sia per un fatto di sicurezza…sia per un recupero del tono muscolare atto ad evitare di ricadere

      • Per la precisione l’infortunio del Gallo è di gravità inferiore. E l’età avanzata è da sempre un aggravante. Resta poi il mistero di quei primi due mesi trascorsi senza una diagnosi corretta. Kobe e Zanetti son andati sotto i ferri in poche ore, ammettendo che per il Gallo ci fossero dubbi sull’entità dell’infortunio, non è comunque comprensibile in alcun modo che siano trascorsi due mesi per verificarne la consistenza. Posso confessare che a me, certe storie suonano strane?

  4. Non solo il tendine d achille è molto meno rognoso rispetto al legamento crociato. Non dico tantissimi anni fa! (20) in qualsiasi sport chi si rompeva un crociato poteva dire addio alla carriera… poi l etå fa molto, cosí come il fisico. Io di giocatori che dopo un crociato sono tornati quelli di un tempo ne ho visti pochi. Cmq brutta partita dei Lak che pagano il ritorno in pompa magna di bryant.
    Per quanto riguarda la trade per gay… per caritå tira maluccio… peró io tutta sta chiavica non la vedo. Nel senso come 3 non mi pare scarsino. Bravo ujri che si libera di un altro contrattone dopp bargnani (anche se la vera magata sarà liberarsi di de rozan).

    • sono d’accordo il vero buco nero di Toronto è De Rozan, ancora non capisco che senso abbia come giocatore, o meglio va bene puntare su di lui se vuoi vincere 30 gare a stagione,ma onestamente non lo vedo ne come secondo, ne terzo violino, forse come sesto uomo in una squadra che ha difficoltà a segnare

  5. Dopo la trade Toronto avrà 16 giocatori: sono curiso di vedere chi taglierà: secondo me Austin Daye che, poveretto, mi sembra più un giocatore da europa che da NBA.
    Poi voglio vedere chi metteranno in quintetto al posto di Gay (Fields oppure DeRozan, con T.Ross da 2).
    E poi come useranno Patterson, che mi sembra si incastri bene col lituano, ma che forse partirà dalla panchina, anche perchè l’ottimo Amir di quest’anno la panca non se la merita proprio.

  6. Buongiorno a tutti.Passiamo in rapida rassegna gli argomenti caldi:Trade Sacramento-Toronto,il ritorno del Mamba e le partite della notte.Per quel che mi riguarda la trade ha un chiaro vincitore,ossia Masai Ujirii,che si conferma come manager emergente di altissimo livello e,come ho già detto in qualche posto precedente,per me è lui il vero colpo di Toronto in questa off-season.Sbologna i contrattoni di Bargnani e Gay nel giro di 5 mesi,ricavandoci anche buoni-ottimi giocatori.Per Toronto si allunga quindi il roster con degli ottimi elementi quali Patterson e Vasquez e 2 discreti elementi come John Salmons e Chuck Hayes.Per Toronto quindi maggior flessibilità salariale,maggior completezza in campo e roster allungato sia in quintetto che in panca:per la disastra Eastern Confernce questa squadra e’tranquillamente da playoff.Per i Kings si aggiunge un grandissimo talento a roster,ma insieme anche a Gay di prendono anche i suoi 17 milioni;la compatibilità tra Cousins e Gay la vedo difficile,ma tant’è.Aggiungo poi che secondo me questa trade frenerà il processo di crescita di McLemore e stravolge ancora il roster,dato che più o meno una settimana e mezzo fa c’è stato lo scambio Derrick Williams (che ha questo punto penso giocherà come 4) per Mbah Moute.Per quel che riguardo il Mamba,e’palese che sia ancora in fase di rodaggio,ma nonostante questo si è preso solo 9 tiri:per me il suo ritorno rovinerà i lakers,che,visto il roster,stavano disputando una ottima stagione.Aggiungo poi che i minuti di Nick Young,che stava giocando bene,si ridurranno molto e così per quello che riguarda Xavier Henry

    • “Sbologna i contrattoni di Bargnani e Gay nel giro di 5 mesi,ricavandoci anche buoni-ottimi giocatori…”

      Siamo tutti d’accordo sulla prima parte ma, sulla seconda parte mi sfugge sinceramente chi siano questi buoni-ottimi giocatori.
      In due trade ha ricevuto 7 giocatori: Steve Novak, Marcus Camby, Quentin Richardson, Greivis Vasquez, Patrick Patterson, John Salmons e Chuck Hayes.
      Ora mi chiedo: dove li vedi gli ottimi giocatori? Gli unici che mi sembrano passabili sono Vasquez e Patterson…

    • Secondo me Toronto giustamente deve fare piazza pulita e portarsi a casa giocatori di contorno..cosa che sta facendo…incrociare le dita che arrivi una delle prime 3 scelte e iniziare a costruire da li.
      Patterson e Vasquez sono due ottimi panchinari, come più o meno tutta la squadra di Toronto, è una squadra di ottimi panchinari, nessuno escluso, alcuni sono dei giovani con prospettiva, altri sono giocatori egoisti da mandare via, ma onestamente se penso a quali giocatori di toronto sarebbero adatti alla panchina(non a giocare titolari) di San Antonio, forse Valanciunas e Landry Field gli altri agli spurs dovrebbero pagare il biglietto per andare a vederli.

    • Lo scambio dal lato di toronto non ha senso vederlo dal punto di vista del talento sulla bilancia. Ujiri vuole costruire la SUA squadra e sta dando via tutt i giocatori con un contratto pesante, perch vuole che la squadra del 2013/14 abbia come perno principale la loro prima scelta al draft. Per farlo sta cercando di rendere il roster più scarso possibile e il monte salari più flessibile possibile.
      Quindi direi che se Toronto ora dovesse avere una squadra da playoff Ujiri avrebbe fallito! Vasquez un buon play ed avrà comunque spazio (a breve parte anche Lowry), Patterson a me piace molto, ma si pesta un po’ i piedi con Johnson. Vedremo come ne gestiranno il minutaggio.
      Dal lato Kings non saprei che dire. Hanno incrementato ulteriormente il talento, ma non chiaro se ci sia un disegno dietro. McLemore avrà meno tiri, ma non credo uscirà dal quintetto che sarà Cousins, Williams, Gay, McLemore, Thomas. Il problema però proprio il play: con una sqquadra piena di talenti offensivi ci vuole uno che distribuisca i possessi, non un folletto che tira ogni pallone che ha in mano (pur col massimo rispetto per Isiah che un mito). Inoltre questo scambio dovrebbe far pensare che loro non puntao al draft, ma la vedo molto dura che possano anche solo ambire ai playoffs. Che ne pensate di sti Kings voi?

      • Che sono un’accozzaglia di talenti che non andrà da nessuna parte (se non sempre più giù nella classifica della Western).
        Sono d’accordissimo con te su I.Thomas, o meglio, io praticamente non lo sopporto. Thomas é un playmaker giusto perché é alto 1,75, avesse avuto 20 centimetri in più da madre natura e sarebbe diventato una sorta di JR Smith con meno talento.
        Sinceramente li vedo male e spero con tutto il cuore che Cousins venga scambiato per fare la fortuna di un’altra franchigia che gli costruisca attorno la squadra che merita

      • che in questa western al posto di gay dovevano prendere Lebron, e allora i PO li facevano, così se li guardano dal divano.

  7. riguardo bargnani, è un ottima trade se si crede che lui non possa migliorare e vuoi soltanto mandar via un contratto così oneroso, poi la sua situazione con la tifoseria avrà influito, ma ha mandato via un buon giocatore per 3 panchinari

  8. Wiggins sta facendo scuotere la testa a parecchi scout. Parker l’ha superato in molti mock draft e molti gm hanno detto che prenderebbero JP invece di Wiggins (ovviamente non Toronto).
    Uno che sta scalando le classifiche è Embiid, se invece di fare un one-and-done decidesse di ritornare a kansas anche per il prossimo anno, sarebbe la prima scelta sicura: si sono sprecati anche paragoni esagerati (The Dream).

    Fatto sta che, al momento attuale, ognuna delle prime 6 scelte (+Exum di cui io non sono convintissimo) sarebbe un upgrade per Toronto.

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