Notte NBA: tutto facile per gli Spurs, i Lakers risorgono in Canada

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Curiosità

Cicloturistica degli Spurs sui derelitti Bucks. Marco Belinelli è uno dei sette neroargento in doppia cifra: la guarda da San Giovanni in Persiceto chiude con 14 punti (5 su 8 al tiro, 2 su 3 da tre), 3 rimbalzi e 3 assist in 26 minuti. San Antonio non ha mai perso in back-to-back quest’anno ed è 9-0 in stagione dopo una sconfitta (record NBA).


Nel successo dei Thunder sui Kings Kevin Durant chiude con 30 punti ed eguaglia il suo record di 7 gare filate con almeno 30 punti. A Sacramento non basta un favoloso Isaiah Thomas che realizza il massimo in carriera con 38 punti: i 27 nel solo primo tempo sono la seconda miglior prestazione stagionale dietro i 29 di KD contro i Warriors (ha finito a 54).


I Suns battono i Nuggets e completano lo sweep stagionale, cosa che non accadeva dalla stagione 2004-05. La formazione di Hornacek chiude col 50.5% dal campo e si conferma imbattibile (7-0) quando tira con una percentuale superiore al 50.

 

Risultati della notte

Toronto Raptors (20-19) – Los Angeles Lakers (16-25) 106-112
(DeRozan 23; Young 29)


Orlando Magic (11-30) – Boston Celtics (14-28) 93-91
(Afflalo 20+13; Green 22)


Oklahoma City Thunder (31-10) – Sacramento Kings (14-25) 108-93
(Durant 30; Thomas 38)


San Antonio Spurs (32-9) – Milwaukee Bucks (7-33) 110-82
(Mills 20; Knight 21)


Phoenix Suns (23-17) – Denver Nuggets (20-20) 117-103
(Frye 30; Randolph 19)

 

Highlights

27 COMMENTS

  1. Beh ormai c’è solo da dire… FORZA LAKERS!! Fra Lakers@Toronto e Boston@Orlando c’era l’imbarazzo della scelta sta notte.

    Ottima sconfitta sul filo in quel di Orlando per i miei Cs, certo che i Bucks ormai sono imprendibili :). Mi fa piacere che Rondo sia tornato con la mano calda di un tempo.

    Ilyasova e Mayo sono 2 giocatori indecorosi. Liberate (di nuovo) Henson. Beli ha delle % da Serie A in NBA. Peccato lo mettano in quintetto perché era da sesto uomo dell’anno.

    Durant ormai ha preso letteralmente fuoco. Stanotte pentole e coperchi. MVP scontato. Non è mai stato sprecato tanto talento quanto a Sacramento. E’ incredibile.

    Ottavo posto Ovest secondo me lotta a 2 fra Suns e Memphis (in crescita). Denver non la vedo bene. Minnesota non ce la fa nemmeno quest’anno.

    Ho letto che New Orleans vuole smantellare tutto (di nuovo!), tenendo solo Davis e Holiday. Mi pare sensato ma difficile.

  2. D’accordo cn pompeio su thomas,anche se spero che possa fare qualcosa di meglio,secondo si avvia a diventare un nuovo nate…ma i lakers??avevano difeso cm dovevano nel primo tempo,uno sciopero totale,e poi che fanno ??vincono??marshall comunque è interessante,spero abbia la personalità giusta…toronto andrà ai play off e la cosa è agghiacciante,lowry incredibilmente sotto controllo e produttivo derozan nn mi è mai piaciuto

    • Marshall mi piace davvero molto. E sinceramente nn mi sembra cosí scarso anche come tiratore. Sicuramente meglio di rubio.

    • Chissà se ha ragione Lam20, secondo cui i Lakers non stavano tankando (ma erano e sono mediocri). Mi sa che dopo un parziale di 1/9, Stern deve aver fatto qualche telefonata. Però ci sono ancora molte partite. Se si riesce ad avere una pick decente e pescare una buona ala piccola; se si riesce a prendere Love; se Kobe si riprende; se Marshall conferma le promesse; dato che Gasol non è ancora bollito, si può fare un buon quintetto l’anno prossimo. Mah! Troppi se.

      • guarda l’unico giocatore di livello è gasol ma gioca con una svogliatezza incredibile.
        hill è un buon rimbalzista offensivo e buon difensore perché ci mette tutto, ma punta solo sulla propria esplosività non sulla tecnica.
        young ha un gran talento ma è testardo come un mulo.
        marshall buon play, sarebbe buono dalla panchina ma deve migliorare sotto molti aspetti.
        kaman difende meno di gasol ed è fuori dai radar del baffo.

        kobe-farmar-nash-blake-henry infortunati

        sacre-meeks-wesley j.-harris-kelly sarebbero normalmente giocatori di complemento in una squadra che vuole fare i PO…

        • Per me Sacre,Manny Harris e Kelly sono dei gran bei panchinari NBA,mentre Wes Johnson e Young posso essere buoni titolari (giocatori di complemento) per una squadra da PO,e con loro anche Meeks.

  3. Il buon Marshall e’un ottimo passatore, discreto tiratore e decente attaccante, ma in difesa e’veramente nullo,pare un casellante che debba controllare chi entra in area.Per me e’un buon play di riserva NBA,con un quintetto di gente cazzuta e atletico che copra i suoi enormi limiti in difesa , può fare la sua porca figura,ma p40 minuti a sera con la maglia Lakers e’davvero troppo.Poi ricordiamoci sempre le cifre di Chris Duhon con D’Antoni.I Thunder con un Durant pazzesco, per me,come con le stagioni con Karl Malone e Jordan,si da l’MVP al 35, pur sapendo che il più forte del mondo e’l’altro.Per i Kings direi solo una cosa: salvate il soldato McLemore,non merita di giocare in un gulag di quelle dimensioni.La situazione di Ben dimostra che al draft conta anche la squadra in cui sei scelto e il contesto in cui vai a giocare,ad esempio,per me , se Derrick Williams al posto di Minnesota, dove giocava insieme a Beasley ,Milicic e altri sozzura simile,fosse stato scelto,per dire ,a Utah per me si parlava di un giocatore diverso.Anche Lillard se fosse stato scelto a Sacramento non sono troppo sicuro che sarebbe stato quel tipo di giocatore

  4. Wesley Johnson, Marshall e Hill possono essere utili anche per il futuro, forse anche Xavier Henry (ovviamente nelle rotazioni), il resto è spazzatura. Gasol non resta. Nash spero che riesca a dare almeno sui 20 minuti di qualità (spero per lui) ma credo abbia finito.

    • Spero che Nash almeno una partita da “Nash”la giochi ancora,e’anche merito suo se,quando ho iniziato a seguire l’NBA,ho subito simpatizzato per i Mavs.Ricordo sempre con affetto le serie con la Phoenix di Steve e Stoudemire dei miei Mavs.Insieme a Duncan e agli Spurs probabilmente l’avversario che ho più rispettato in questi anni

    • Io spero che Gasol non resti, così si libererebbe spazio salariale, ma come fai a darlo via con il contratto che ha?
      Ci ha provato Kupchak, ma mica non ci è riuscito.

      • Tanto scade a giugno….il problema e ‘il contratto dato a quel (poco) che resta di Kobe, che si è precluso da solo la strada del 6 anello

      • Eh infatti, Pau va via gratis a fine anno. Andrà in qualche contender immediata. Sì il contratto di Kobe è un autogol clamoroso. Dedicato a quelli che parlano di “bandiere”

        • Evidentemente non è e non deve essere in discussione il valore del giocatore ed ancora meno la sua storia o il valore simbolico che la sua figura ha per la sua franchigia.
          Kobe è stato i Lakers di questi anni ed è tuttora i Lakers oggi, con annessi i profitti che la sua immagine ha prodotto anche per la famiglia Buss e l’intero ambaradam losangelino.Ma Kobe non può e non doveva essere i Lakers di domani a quelle cifre.Il salary cap è stato abbassato brutalmente e progressivamente per i prossimi anni, ogni giocatore della generazione di Kobe si è adeguato. Duncan, Pierce e Garnett, tanto per citare i suoi tre più grandi avversari, prendono circa la metà.
          Rose, Paul, Deron Williams, Durant, Westbrook, Love e Griffin, tutti nel fiore della carriera talvolta anche 10 anni più giovani del figlio di Joe, prendono almeno 6 milioni in meno.
          Persino i reduci più o meno in scadenza dell’ultima terribile infornata di contratti spropositati oggi irripetibili (Nowitzki, Stoudemire, Arenas, Joe Johnson, Melo ed il suo compagno Gasol) prendono dai 3 ai 6 milioni in meno di quanto prenderà Bryant nel 2016.
          Abbiamo criticato i tre amigos di South Beach per quell’autoreferenziale decisione di giocare insieme a tavolino, ma bisogna anche riconoscere soprattutto a LeBron di aver filantropicamente accettato di ricevere molto meno di quanto avrebbe potuto ottenere ovunque, pur di convivere con Wade e Bosh.
          Non esiste che Kobe chieda ancora $24 milioni all’anno e non esiste che i Lakers si pieghino alla sua richiesta. Sbagliando a loro volta ed ancora di più, perché per quanto Kobe sia oggi la franchigia, il bene ed il futuro della stessa vengono comunque prima di qualsiasi giocatore e di qualsiasi infatuazione ancestrale.
          Bryant era nelle condizioni ideali per legittimare quella sua voglia di vincere, a prescindere da tutti i discorsi testosteronici sullo status, sui diritti acquisiti, sulla riconoscenza e sulla necessità di essere il numero uno anche alla fine del mese in busta paga.
          Anche perché Kobe è al momento l’unico sotto contratto dei Lakers per la prossima stagione, insieme al desaparecidos Nash.
          Bastava chiedere diciotto milioni annui o aspettare la fine della stagione per il rinnovo, permettendo però alla dirigenza dei Lakers di allestire attorno a te una squadra per un nuovo assalto al titolo. Magari, tanto per fare qualche nome nemmeno troppo di fantasia anche adesso, con Love, Anthony, Rondo o addirittura proprio LeBron, perché no?
          Cosa avrebbe tolto alla tua grandezza, alla tua vita quotidiana ed alla tua carriera, visto che ci racconti da 20 anni (e nessuno lo mette in dubbio, parla il campo per te) di essere ossessionato dalla vittoria e dall’obiettivo di raggiungere il Mahatma Jordan per numero di titoli NBA?
          No Kobe, così no. Potrei essere tranquillamente il tifoso dei Mavericks che maggiormente ti stima ed apprezza, perché mi stai pure simpatico umanamente e già che ci siamo simpatizzi insieme a me per il nostro povero Milan.
          Ma questa volta mi hai profondamente deluso, quasi quanto la tua dirigenza.
          Qualcuno nell’estate 2010 poteva decidere tra la fedeltà, la vittoria e l’immortalità. Scelse l’aiuto, ma iniziò a vincere.
          Oggi Kobe poteva ottenere tutte quelle tre cose insieme, ma pur di non scegliere l’aiuto ha forse compromesso la sua possibilità di tornare a vincere.
          Aiuto che a 36 anni, con un tendine d’Achille ricostruito e senza uno straccio di progetto o roster attorno, era pure la cosa di cui aveva maggiormente bisogno.

          • Quoto Jacopo al 100 %

            Stupido e avido è stato Kobe a pretendere certe cifre (oltretutto ingiustificate per i prossimi anni) e stupida è stata la dirigenza dei LAK che lo ha accontentato: chi mai nella lega avrebbe dato quei soldi (ed anche molti di meno) al Kobe di adesso ?

            Mah, resto sempre dell’idea che se andassimo noi (noi del forum) a fare i GM, difficilmente riusciremmo a fare più danni dei GM titolari. 🙂

          • Jacopo sn parzialmente d’accordo cn te…credo ci siano occulti,ma neanche troppo,giochi di potere all’interno della famiglia bass,col contratto televisivo dei lakers che è il più remunerativo in assoluto firmato con clausole che neanche si sapranno mai,nn mi stupirei se una fosse legata alla presenza del black mamba in questi suoi ultimi anni di carriera,gli sponsor tecnici,che si saranno adeguati,e sicuramente una serie di altri interessi economici che fanno sì che nn solo fpotesse essere suo diritto chiedere quelle cifre,ma che fosse addirittura suo dovere…secondo me la decisione dei bass,che nn si servono certo di sprovveduti scialacquatori del loro patrimonio, di tenerlo e di bryant di firmare più che un atto di romanticismo verso la stella in decadenza,è una cinica questione di buisiness…cuban in estate aveva detto che tagliarlo,o nn rinnovarlo, sarebbe stata la cosa giusta dal punto di vista economico,e probabilmente anche negli stessi interessi di uno che gioca solo per vincere sarebbe stato conveniente scegliersi una franchigia con più chance(penso a ray allen)…dubito che kobe conoscesse ogni singola clausola del contratto ma sn certo che ,anche per affetto,nn avesse altra scelta che i lakers,nn perrchè gli mancasse il mercato,ma soprattutto perchè gli interessi che si muovono attorno a lui sn mostruosi…insomma secondo me ci mancano troppi dati per dire che quelli dati a bryant siano troppi soldi,che i lakers abbiano fatto bene o meno a rifirmarlo a quelle cifre…da tifoso del gioco,prima ancora che dei lakers,spero di poter vedere ancora qualche sprazzo del kobe dell anno scorso,che ha trascinato la squadra ai p.o.,giocando una annata strepitosa,di rivedere la sua aggressività,il suo talento arrogante,duro,corredato ancora da tutti quegli egoismi,errori e onnipotenza cestistica che ne hanno fatto uno dei più grandi dell era post jordan,il resto (il sesto titolo,i soldi,gli sponsor,i contratti)credo sia difficile ignorarlo, ma per me,nn toglieranno ,o aggiungeranno niente a kobe.

          • Pompeio nn ci vai lontano,ahahaha…comunque secondo me,visto che se ne sta parlando cm di un relitto,è bene ricordare che la sua stagione,nn quella dei lakers,per l età che aveva è stata tutt altro che da buttare…comunque,nn sn kobe-dipendente, queste stesse cose le penso anche quando vedo dirk,che è ancora su livelli mostruosi,duncan ancora commovente,guardando lo stesso wade delle ultime partite cn le ginocchia doloranti,garnett che è una controfigura di se stesso,o nash….quando penso a cm t-mac ha chiuso la carriera nba,scaldando la panchina a s.antonio,mi viene un magone nostalgico a pensare che questi sn all atto finale della loro carriera e ridurli all avidità del contratto o all opportunismo nello scegliersi i compagni per vincere gli toglie un pò di aura eroica…di sicuro nn saranno eroi,ma idoli di un trentenne che del basket s è innamorato vedendoli,che fallendo ha cercato di riprodurre….è chiaro che il buisiness è il motore di tutto,accontentiamoci di ammirli,poi ne arriveranno altri…

          • Per carità, con tutto che più invecchia più sparacchia penso rimanga una delle migliori 2/3 SG in circolazione.

  5. Rose spero di no,anche se nelle partite che ha fatto nn aveva ritmo,mi sembrava comunque discretamente esplosivo e in crescita,nn so se il suo nuovo infortunio lo limiterà e quanto distante dall mvp che è stato, tornerà…per bynum,davvero nn saprei,e sinceramente credo che possa essere un danno se nn nel contesto giusto

  6. Penso che Durant sia il giocatore più’ vicino a Jordan in assoluto e’ impressionante per quanto riguarda Gasol penso
    che finita l’esperienza nei Lakers ritorni in europa,Thomas e’ la prova che quando si ha una buona tecnica non bisogna
    essere dei giganti per giocare nell’Nba.

  7. Per ritornare sui piccoletti mi ricordo il grande Tiny Archibald Che Giocatore!E’stato uno dei miei idoli quando guardavo le partite di Boston andavo in estasi per lui.

  8. Ho letto che i Celtics vorrebbero vendere Rondo se fossi i dirigenti dei Celtics cercherei uno scambio con
    Westbrook ne guadagnerebbero tutte due le società’ i Celtics avrebbero un grande realizzatore che porterebbe
    punti alla causa ai Thunder un Play che potrebbe fare la differenza nei playoff.

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