Serie A: in cinque in testa alla classifica, è record

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Alzi la mano chi si aspettava dopo 13 giornate di campionato di serie A ben 5 squadre in testa alla classifica con un record di 9 vinte e 4 perse. Sicuramente pochi, pochissimi, anche perchè avere cinque formazioni in testa alla graduatoria a questo punto della stagione non era mai accaduto da quando è stata introdotta la formula dei playoff.
Un campionato equilibratissimo dove sono ancora in sette a giocarsi i restanti tre posti disponibili per le Final Eight di Coppa Italia visto che proprio le cinque capolista hanno già staccato il pass. Di queste cinque formazioni in cima alla classifica non figura la stra-favorita Milano, che insegue ad una vittoria di differenza, ma ci sono squadre per la prima volta in testa alla 13° giornata come Brindisi e Sassari, poi Cantù e Roma che non erano così in alto a questo punto della stagione addirittura dagli anni ’80 ed infine l’immancabile Siena, che dopo tutto è sempre lì. Se era comunque prevedibile che i toscani dall’alto della loro filosofia di gioco e della mentalità maturata, potessero ambire alle posizioni di vertice, nonostante il cambio di allenatore e le partenze di giocatori molto importanti, per ultimo Hackett, non era così scontato aspettarsi così in alto le altre squadre.

Giusto Sassari ambiva a traguardi così alti visto il mercato estivo ed il talento di una squadra che sta crescendo di anno in anno ed ha in coach Sacchetti il suo punto di continuità; squadra che può ancora migliorare molto, che ha appena (ri)aggiunto Drew Gordon al proprio roster e che ha già tagliato un altro record societario qualificandosi alle Last 32 di Eurocup. Le altre formazioni era veramente difficile pronosticarle al comando della Serie A: Cantù con la partenza di Trinchieri (e Arrigoni) e l’arrivo di Sacripanti ha chiuso un ciclo per aprirne un altro, grazie ad un ottimo mercato estivo, dove si è puntato anche sugli italiani, sta giocando un ottimo basket sia in Italia che in Europa dove è anch’essa qualificata come prima del suo girone alla seconda fase dell’Eurocup.

Quindi Roma che dopo l’incredibile exploit della scorsa stagione con la finale scudetto ha cambiato tutto, o quasi, a partire dalla guida tecnica con Dalmonte a sostituire Calvani, ha perso molti pezzi pregiati ma è riuscita con un mercato intelligente a pescare ottimi giocatori sul mercato, confermando il suo occhio acuto nello scegliere i centri, l’anno scorso Lawal quest’anno Mbakwe. Infine Brindisi, forse la più sorprendente di tutte che sempre con Bucchi alla guida ha guadagnato la seconda partecipazione consecutiva alle Final Eight; nessuno si aspetteva un tale rendimento, soprattutto dopo aver perso tutti i giocatori importanti della scorsa stagione, però con un altro mercato estivo eccellente è riuscita a costruire una formazione talentuosa in grado di combattere per i piani alti.

Insomma più che mai quest’anno il campionato italiano è equilibrato ed interessante, ci sono ottimi giocatori ed allenatori, si gioca un buon basket e sta tornando la passione per la palla a spicchi, come testimoniano i palazzetti, soprattutto di provincia, sempre gremiti. Lo spettacolo è appena cominciato e durerà fino a giugno.