All-Star Saturday: è la notte di Marco Belinelli!

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Si inizia e si finisce con un solo nome: Marco Belinelli! La serata del sabato dell’All-Star Game 2014 è tutta sua perchè unico in grado di accendere un minimo la competizione e il pubblico a New Orleans e a casa. Il tiratore da San Giovanni in Persiceto infatti si è portato a casa il premio di vincitore del Foot Locker Three-Point Contest battendo in finale allo spareggio Bradley Beal, un degno avversario che ha fatto sudare parecchio il nostro alfiere.
Beli ha vinto con 19 punti la sfida nella sua Conference al primo turno di tiro battendo Stephen Curry, Kevin Love e Damian Lillard, per poi replicare lo stesso punteggio nella finale contro la guardia di Washington (che aveva eliminato Kyrie Irving, Joe Johnson e Arron Afflalo) che però non è bastato; al tie-breaker però ha fatto ancora meglio sparandone addirittura 24, miglior prestazione in assoluto della serata, e portandosi a casa il premio e i complimenti di tutti, avversari e compagni di squadra.

Queste le sue prestazioni:

Il resto della serata è stato a dir poco deludente, come spesso è accaduto negli ultimi anni.
Nel Sears Shooting Stars Challenge, la gara di tiro da varie posizioni con preghiera finale da metà campo, ha vinto di nuovo la squadra capitanata da Chris Bosh (con Dominique Wilkins e Swin Cash), come lo scorso anno, con il lungo dei Miami Heat a centrare il canestro dalla lunghissima distanza in entrambe le manche al primo tentativo.

A seguire il Taco Bell Skills Challenge, con la nuova formula a coppie, se lo sono aggiudicato Damian Lillard (già vincitore individuale lo scorso anno) e Trey Burke, il rookie di Utah superando in finale Michael Carter-Williams e Victor Oladipo dell’Eastern Conference.

Il grande finale che ci si aspettava poi non c’è stato, perchè la nuova formula per lo Sprite Slam Dunk Contest si è rivelata a dir poco fallimentare. Tolta la spettacolarità, ridotto il numero di schiacciate, tolta la competizione individuale, si sono sfidate due squadre formate da tre schiacciatori, che facendo un po’ di riscaldamento sono anche riusciti a mettere insieme 2 schiacciate passabili. La migliore è stata sicuramente quella di John Wall (incoronato anche dal pubblico) che ha saltato la mascotte degli Wizards, mentre poco prima Ben McLemore aveva saltato Shaq O’Neal seduto su un trono.

Anche un due volte campione della competizione ha detto la sua via Twitter, Jason Richardson:

Questo il meglio della gara:

10 COMMENTS

  1. Bravo Beli. Non perché l’ha vinta lui, ma la gara da 3 é l’unica cosa pseudo-seria dell’AS week-end.

  2. Riporto un commento che mi è piaciuto:
    Buzzer Beater Blog
    “Lavori a testa bassa in una Lega in cui devi guadagnarti ogni stilla di rispetto.
    Dopo tanta fatica infine arriva la sera in cui puoi coronare il sogno di tanti: entrare nei party notturni dell’All Star Game da protagonista indiscusso.
    Sempre più in alto Beli, sempre più in alto.”

    … e comunque vada la sua carriera quel trofeo gli restarà in soggiorno e grandi campioni non ne possono esporre nessuno.
    Il ragazzo ha lavorato, è cresciuto e sta facendo bene soprattutto con il mostro Pop.

  3. Sono curioso di vedere le ripercussioni di questa eccezionale performance/vittoria nelle prossime partite e soprattutto ai PO, la cartina di tornasole del valore effettivo di un giocatore. Spero proprio che gli dia la fiducia necessaria per continuare a migliorare.

    • Devo dirti che già l anno scorso aveva dimostrato più di qualcosa nei play-off…nn è il più talentuoso dei nostri lì,ma è quello cn una dimensione più definita e dal quale sai cosa aspettarti…il mio rispetto lo ha per le scelte fatte andando a chicago a fine contratto a lavorare col coach più difficile per lui ,sul suo notorio punto debole,la difesa….ha rischiato per giocare e competere…scegliere gli spurs è altrettanto difficile perchè Pop è uno che o t esalta o ti distrugge ed è un coach punitivo….voler lavorare coi migliori,nn accontentarsi(la tecnica di tiro è completamente diversa,rispetto agli esordi in nba),migliorare costantemente,queste sono le sue vittorie,nn la baracconata dell all-star,perchè questo sminuirebbe il suo sforzo e la sua consacrazione cm giocatore nba…poi il trofeo è bello da portarsi dietro,l ha vinto anche contro curry,la gara dai tre punti è la più”credibile”,e lui ha avuto due così anche stavolta…

      • Io sono d’accordo con te su tutto. Ha fatto scelte molto coraggiose, non arrendendosi quando non lo facevano giocare dimostrandogli sfiducia, quindi merita il massimo della stima.
        Solo spero che faccia un ulteriore salto di qualità nei prossimi PO, quando giocherà in una contender, in cui Duncan e Ginobili sono un po’ vecchiotti e/o acciaccati, per cui, a mio parere, potrebbe esserci spazio per diventare veramente un giocatore che nei momenti di difficoltà sa prendersi la squadra sulle spalle, facendo la differenza. Forse spero troppo, ma di fronte agli incredibili e continui progressi è lecito sperare: la differenza tra il giocatore di talento e il campione sta nella testa.

  4. Posto anch’io un commento che premetto non essere il mio E che nn condivido ma mi ha fatto lo stesso morire 😀
    Osannare un emerito idiota perché ha vinto una gara così prestigiosa che nella sua storia é stata vinta da gente del calibro di Kapono, voshon Lenard, james jones e daequan Cook…x citarne alcuni….
    Beh

    Ps
    Sta dimostrando di essere doppiamente coglione..
    Se stesse fermo nell angolo, lontano dalla palla, senza manie jordanesche ,ad aspettare x tirare, forse, caricherebbe la metà della metà delle figure di sterco fatte in giro x il vecchio continente con quella maglia azzurra addosso
    Renditi conto,
    Sei un gregario !

    • ahahahah… premio nobel per la fisica, l’economia e ovviamente la pace. Miglior commento di sempre 😀

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