Mercato NBA: Turner ai Pacers, Granger a Phila

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Ci si aspettava un cambio di maglia da Pau Gasol, Rajon Rondo, Iman Shumpert, Omer Asik, Jeremy Lin, e poi Jordan Hill, Luol Deng, Jarrett Jack, JJ Barea, Jimmer Fredette. Invece alla fine, quando la deadline era chiusa, ecco il colpo riportato da Adrian Wojnarowski, re dei rumors di Yahoo!Sports, con gli Indiana Pacers che hanno ceduto Danny Granger, e il suo contratto in scadenza da 14 milioni di dollari, ai Philadelphia 76ers per Evan Turner e Lavoy Allen. Uno scambio importante del genio Larry Bird, e del suoi collaboratori Donnie Walsh e Kevin Pritchard, che portano due giocatori giovani e affamati in un gruppo che punta al titolo. Per Phila un ex All Star che sarà free agent a giugno e un’altra seconda scelta, la nona a disposizione della franchigia nel prossimo Draft.

Fin da subito i più attivi sono stati i Cleveland Cavaliers che hanno provato a cedere Luol Deng per una prima scelta ma nessuno, nè Kings, nè Warriors, nè gli Wizards per Ariza, hanno voluto chiudere senza la certezza che il britannico firmasse l’estensione contrattuale essendo free agent a giugno. In Ohio è arrivato da Philadelphia Spencer Hawes, un pivot, in cambio di Henry Sims e Earl Clark, e due seconde scelte. I Cavs hanno cercato anche di cedere Jack ma lo scambio con Barea dei Twolves non si è concretizzato mentre nessuno si è fatto avanti per Tyler Zeller.

Capitolo New York Knicks: niente da fare per Faried dei Nuggets, il leggero infortunio di Shumpert ha fermato i Thunder ma non i Clippers, che offrivano Green, Barnes e Collison per l’ex Georgia Tech e Felton, ma alla fine la trade non si è concretizzata. Sembrava fatto Udrih per Jordan Hamilton di Denver ma l’ala ex Texas a sorpresa è andato a Houston in cambio di Aaron Brooks, che andrà a fare la riserva di Ty Lawson. Sì perchè Andre Miller, da tempo un separato in casa, è stato mandato agli Washington Wizards in una trade che ha portato il ceco Jan Vesely sulle Montagne Rocciose e il play Erick Maynor ai 76ers, che hanno avuto altre due seconde scelte. Uno di questi pick è poi finito ai Clippers in cambio di Byron Mullens. A proposito di Clips: la squadra, già sull’aereo per Memphis, ha dovuto attendere la deadline per partire. Infatti prima del decollo, oltre a Mullens, è sceso anche Antawn Jamison, girato agli Atlanta Hawks.

All’asciutto Nets e Lakers dopo le trade già chiuse tra ieri sera e stamattina, con Terry e Evans ai Kings in cambio di Thornton a Brooklyn, e Blake mandato agli Warriors per Bazemore e MarShon Brooks. I Nets hanno tentato di prendere Jordan Hill ma poi hanno rinunciato. Hill è rimasto sul groppone dei Lakers insieme a Kaman, che all’ultimo è stato offerto ai 76ers, senza successo. Golden State, preso Blake, ha cercato di scaricare Jordan Crawford, arrivato dai Celtics, ma nulla si è concretizzato. Sacramento invece ha provato a scambiare il contrattone di Jason Thompson e anche Jimmer Fredette, senza spazio, ma non si è fatto nulla: i Kings hanno però preso Roger Mason Jr. da Miami, già tagliato.

Una mossa anche per i San Antonio Spurs che hanno spedito l’emarginato Nando De Colo, da tempo fuori dalla rotazione di coach Popovich, ai Toronto Raptors in cambio dell’ala con tiro perimetrale Austin Daye. Infine gli Charlotte Bobcats: fallito l’assalto a Evan Turner, la franchigia di Michael Jordan è riuscita ad arrivare alla guardia tiratrice che cercava, Gary Neal, desideroso di lasciare Milwaukee. Ai Bobcats oltre all’ex Spurs appunto e Luke Ridnour mentre ai Bucks sono andati Jeff Adrien e Ramon Sessions.

TUTTE LE TRADE

Agli Indiana Pacers: Evan Turner (G) e Lavoy Allen (C)
Ai Philadelphia 76ers: Danny Granger (F) e una seconda scelta.

Ai Philadelphia 76ers: Byron Mullens (C)
Ai Los Angeles Clippers: una seconda scelta

Ai San Antonio Spurs: Austin Daye (F)
Ai Toronto Raptors: Nando De Colo (G)

Agli Atlanta Hawks: Antawn Jamison (F)

Ai Denver Nuggets: Aaron Brooks (G)
Agli Houston Rockets: Jordan Hamilton (F)

Agli Washington Wizards: Andre Miller (G)
Ai Denver Nuggets: Jan Vesely (F)
Ai Philadelphia 76ers: Erick Maynor (G) e due seconde scelte

Agli Charlotte Bobcats: Gary Neal (G), Luke Ridnour (G)
Ai Milwaukee Bucks: Jeff Adrien (F), Ramon Sessions (G)

Ai Cleveland Cavaliers: Spencer Hawes (C)
Ai Philadelphia 76ers: Earl Clark (F), Henry Sims (F), due seconde scelte future

Ai Golden State Warriors: Steve Blake (G)
Ai Los Angeles Lakers: MarShon Brooks (G), Kent Bazemore (G)

Ai Sacramento Kings: Jason Terry (G), Reggie Evans (F)
Ai Brooklyn Nets: Marcus Thornton (G)

23 COMMENTS

  1. Nulla da dire per me I pacers si sono mossi nel modo migliore. Anche se io nn sono un grande estimatore di turner. Ma in questa sessione non potevano prendere meglio. Poi alla fine se vogliono lo scaricano dopo I P.O
    il resto degli scambi sono piu o meno inutili… l unico che piú mi incuriosisce è hamilton ai rockets

  2. Il teorema granger di pompeio va a farsi benedire e dire che se verso la fine non concordavo con lui e rimanevo della mia idea che lo scambiavano potevo fare quello del
    “Ve l avevo detto”!!

    • Qual era il mio teorema? Granger – Turner mi sembra uno scambio che ci sta alla grande per entrambi…

      • no no è buono come scambio ma tu eri convinto che rimanesse perchè questo era l anno del “ora o mai più”,io invece ero sicuro sarebbe andato via

        • ah sì in quel senso sì, dicevo che non l’avrebbero scambiato per delle scelte o robe simili, perché appunto “ora o mai più” ma uno scambio con Turner rientra perfettamente in quest’ottica. E’ in scadenza come era in scadenza Granger, ma al momento produce di più, quindi è perfetto per l’assalto di quest’anno…

          • Quindi non c’è proprio la possibilità di veder Turner e Stephenson a roster il prossimo anno?
            Una panca con Watson Turner Scola è ottima!

          • Se vanno insieme da un’altra parte sì 🙂
            Mah… guardando il monte ingaggi di Indiana l’anno prossimo non vedo come possano trattenerli, visto il valore dei giocatori.

  3. Che poi per Indiana non è neanche l’anno dell’ora o mai piu’,dato che se Lance si accontenta (e sti cazzi) di un 40 x 4 non hanno nessuno problema a rifirmarlo

    • ma non direi proprio… già così sono a 65M di cap, con che soldi lo firmano Lance? Non è certo una squadra che può permettersi di stare sopra al cap. A prescindere un roster così completo e così lungo non l’avranno più nel prossimo futuro, e se perdono quest’occasione…

      • ? Che c’entra il cap (che sarà a 62) con la soglia oltre la quale si paga la luxury tax (che sarà a 75)?62 piu’10=72,ergo sotto la luxury.E’pero’essenziale che Lance si accontenti,come ho gia’detto

        • Ad oggi la luxury a 71,7 (il salary cap a 58.7 ed il salary floor a 52.8). Nel 2014 la luxurt dovrebbe stare tra 72,4 ed il 72,9.

          • scusate per gli errori ma sto scrivendo dal tablet:

            Ad oggi la luxury sta a 71,7 (il salary cap a 58.7 ed il salary floor a 52.8). Nel 2014 la luxury dovrebbe stare tra i 72,4 milioni ed il 72,9 milioni.

        • scusate volevo scrive pay roll e ho scritto cap.
          payroll Indiana a 65M l’anno prossimo. Mettiamo anche una luxury a 73…
          PER RISPONDERE A SBAM!
          73-65 = 8M. Turner può anche prenderne 4/5 per 3 anni, ma Lance meno di 10 all’anno non firma manco a crepare, quindi Turner forse sì, Stephenson sicuramente no.
          Solo i veterani si accontentano o le star affamate di anelli (che cmq ne prendono quasi 20 all’anno!). Gli altri giocano dove li pagano di più…

          • Dubito fortemente che un giocatore appena uscito dal rookie contract (Turner) si accontenti di 5 milioni l’anno.
            Poi Stephenson, visto quanto “poco” ha preso nei primi 4 anni tenderà giustamente a massimizzare il premio di DPOY che vincerà a maggio.

            Indiana è destinata a cambiare in estate, quanto cambierà dipenderà dai destini di alcuni giocatori “minori” (Scola, Mahimi e Copeland).

          • Ma anche secondo me Turner si va a prendere 7/8M all’anno almeno… parlavo di ultra best case, con Turner a 5 e Lance a 10M all’anno, che ripeto, anche secondo me sono cifre impossibili, e tuttavia sarebbero troppo alte. Quindi…

    • Secondo me 40×4 a Stephenson sarebbero forse anche troppi. Poi immagino che in un modo o nell’altro potrebbe strapparne anche di più, ma sono anche convinto che nel giro di qualche mese dimostrerebbe di non meritarseli. Opinione personalissima ovviamente.

  4. Buono scambio di Bird che fa fare un piccolo upgrade alla squadra, ma Turner non ha le caratteristiche che servivano ai Pacers (una guardia capace di tirare da 3 con buone percentuali e creare, se necessario, dal palleggio).

    Phila si da al tanking selvaggio, 9 (? penso siano 7) scelte al secondo giro sono un record (probabilmente ne scambierà 5-6 in sede di draft) + una scelta top5 al primo giro + una verso la 10 (Pelicans) + flessibilità salariale (e risparmiano qualcosa che Granger vorrà il buyout). Se in estate (tra draft e free agent) si muovono bene l’anno prossimo si potrebbe un outsider di lusso.

    • Sono d accordo ad esempio questo bellinelli o un giocatore simile avrebbe davvero fatto svoltare i pacers

    • Giusto. Certo che per un fantasma di Granger in scadenza devi anche accontentarti di quello che trovi…

  5. Beh, scambio super.
    Come diceva Sir Charles ieri sera (Happy Birthday da tutti fans di Phoenix) Turner magari non ti da quella pericolosità da fuori area che ti da Granger (che comunque mi pare ancora un fantasma di giocatore) però se uno tra Lance e George ha una serataccia lo puoi mettere in campo e rivoltare la partita. Sarà che a me piace davvero tanto, ma secondo me Turner può fare benissimo.
    Per quanto riguarda i Sixers, beh encomiabili. Solo che, a differenza di quanto ho letto tra diversi dei vostri commenti, io credo poco nel possibile asse portante MCW – Noel. Spero di sbagliarmi eh! Se i fuoriclasse di questo draft si dichiarano eleggibili tutti e se pescano bene sul mercato possono essere i Thunder 2.0

    • MCW si è già scontrato con il rookie-wall, aspetto di vederlo tra un annetto, su Noel il modo in cui si è infortunato (botta al ginocchio dopo un salto ma nulla di spaventoso) mi fa pensare che sia uno di quei giocatori injury-prone che non ti permettono di capire a cosa puoi puntare.

      Non dio che sia sbagliato puntarci, ma bisogna stare attenti e non dire a priori “sono l’asse della mia squadra” perché molte squadre sono rimaste fregate per essersi messi nella situazione “partiamo da”.

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