Curiosità
Derby italiano a Detroit vinto dai Pistons sugli Spurs. Datome non gioca nella prima da head coach di John Loyer. Marco Belinelli gioca 29 minuti e realizza 20 punti con 8 su 15 al tiro (4 su 8 dall’arco) e raccoglie 5 rimbalzi.
I Philadelphia 76ers sono la seconda squadra nella storia NBA a perdere due partite consecutive con più di 40 punti di scarto. L’altra squadra? Sempre i Sixers nel 1993/94! Inoltre la squadra di coach Brown ha perso le due gare con uno scarto combinato di 88 punti, la terza peggiore prestazione (i peggiori sono i Pistons del 1966/67, -95).
Dwight Howard ha fatto registrare la 34esima doppia-doppia della stagione, il miglior Rockets prima dell’All-Star Game da Hakeem Olajuwon nel 1993 (38).
I 39 punti di vantaggio degli Indiana Pacers nella vittoria sui Nuggets è il loro miglior margine dal 2003 quando batterono i Bulls 140-89. Inoltre la squadra di coach Vogel ha tirato il 57.5% dal campo, il meglio della loro stagione.
Risultati della notte
Indiana Pacers (40-11) – Denver Nuggets (24-26) 119-80
(West 25; Chandler 17)
Toronto Raptors (27-24) – New Orleans Pelicans (22-29) 108-101
(DeRozan, Patterson 22; Evans 23)
Detroit Pistons (22-29) – San Antonio Spurs (37-15) 109-100
(Jennings 21; Belinelli 20)
Milwaukee Bucks (9-42) – Boston Celtics (19-34) 86-102
(Knight 22; Green 29)
Houston Rockets (35-17) – Minnesota Timberwolves (24-28) 107-89
(Parsons 20; Love 31)
Golden State Warriors (31-21) – Philadelphia 76ers (15-28) 123-80
(Speights 32; Carter-Williams 24)
Bruttissima sconfitta per i miei biancoverdi….. 🙂
Direi che il nuovo coach di Detroit ha capito l’antifona.
Al di là del quintetto di partenza, che continua ad essere ridicolmente old-style (non solo Smith da 3 ma anche Singler da 2 !!!), se andiamo a vendere i minutaggi effettivi, troviamo delle rotazioni molto più logiche, ovvero Stuckey e KCP che si dividono i minuti da 2, Singler stabilmente da 3 e i tre big che si dividono i due ruoli di 4 e 5.
Mi sembra un segnale di buon senso da parte di Loyer e chissà che non esca anche un po’ spazio (dietro Singler) per il nostro povero Gigi…
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