Notte NBA: Miami batte OKC, Rockets stoppati dai Warriors

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Curiosità

I Big Three dei Miami Heat nella vittoria contro i Thunder segnano lo stesso numero di punti dell’intero roster di Oklahoma City, 81!
Per la squadra di Scott Brooks la sconfitta di 22 punti di stanotte è la più larga in casa dal 3 aprile 2009, quando a vincere furono i Trail Blazers di 35.


LeBron James firma per la 21esima volta in stagione una partita da più di 30 punti, meglio di lui sta facendo solamente Kevin Durant che ne ha 33. Inoltre LBJ ha segnato i primi 12 punti della partita per gli Heat, il massimo di punti per iniziare una gara della sua carriera.
Dwyane Wade ha messo a referto la sua seconda partita stagionale con almeno 20 punti e 10 assist; l’altra era arrivata il 25 novembre contro i Suns.


In attesa del nuovo arrivo Jordan Hamilton acquistato nelle ore finali del mercato gli Houston Rockets hanno interrotto la loro striscia vincente a quota 8 (la più lunga attiva dell’NBA), sconfitti dai Warriors. Non sono bastati i 39 di James Harden che ha messo a referto la 12esima partita con più di 30 punti in questa stagione (settimo in NBA in questa particolare calssifica).


 

Risultati della notte

Milwaukee Bucks (10-44) – Denver Nuggets (25-28) 90-101
(Butler 17; Faried 26)


Oklahoma City Thunder (43-13) – Miami Heat (39-14) 81-103
(Durant 28; James 33)


Golden State Warriors (33-22) – Houston Rockets (37-18) 102-99 OT
(Lee 28+14; Harden 39)

 

O’Neal stoppa i Rockets

8 COMMENTS

  1. Ma che gliè fanno ai giocatori a Phoenix? Li ricostruiscono biologicamente? Jermaine O’Neal l’ultimo straordinario caso

    • Si gesto censurabile, ma secondo me non è andato per ficcargli una legnata sul naso, ma per fermarlo!

      • Sarà.
        Ho visto le immagini più volte e, secondo me, il braccio va direttamente sulla faccia con una traiettoria totalmente diversa da quella della palla.

      • Il bello è che gli arbitri non hanno nemmeno fischiato il fallo. Solo dopo l’azione dei Thunders, gli Heats hanno potuto chiamare il time out per dedicarsi a LeBron.

    • Ibaka pensava di essere molto più forte di quello che è e adesso deve convivere con la dura relatà… è frustrato povero ragazzo.

  2. Sarò ripetitivo ma il sistema offensivo di okc è ridicolo…uno contro tutti a turno di durant,westbrook,jackson….gli heat erano talmente flottati su un lato,talmente pronti sulle linee di passaggio perchè il gioco di brooks,ammesso che ce ne sia uno,è sempre lo stesso….poi dall’altra parte gli heat fanno girare la palla forse pure meglio dell’anno scorso…cn quel materiale umano allenatori decenti,appena decenti, almeno un pò di imprevidibilità l avrebbero data a kevin e compagnia…è chiaro che una partita nn significa nulla,ma sommata a quella vinta da okc ho l’impressione che i thunder debbano far miracoli per vincerne una in una serie finale…premetto che dopo la decision ,nn l’ho in simpatia,ma una parola su lebron bisognerebbe dirla,il dilemma è quale?? nn esiste qualcosa che possa tradurlo in lettere…nel primo quarto era irreale,semplicemente irreale…durant nn ha ancora la sua padronanza del gioco,nelle 2 metà del campo è questa la cruda realtà…poi per gli heat è vero che se questo fosse wade ai po allora è inutile giocarci contro,buonanotte e threepeat,una contender seria nn ci sarebbe…

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