Notte NBA: Spurs, Heat e Suns brillano in trasferta

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Curiosità

Marco Belinelli, dopo la vittoria nella gara del tiro da tre, si rimette in modalità partita e contribuisce al successo degli Spurs a LA sui Clippers: 20 punti con 8 su 17 al tiro (3-6 dall’arco) in 28 minuti, con 4 rimbalzi e 3 assist per il Beli. Datome non entrato nel ko dei Pistons in casa coi Bobcats.


LeBron James dirige gli Heat alla vittoria a Dallas con 42 punti. Per Miami si tratta della sesta vinta in fila contro i Mavs dopo il disastro delle Finals 2011. Per LBJ si tratta invece del 50esimo quarantello in carriera (dal 2003-04 solo Kobe ne ha di più, 93), del massimo da marzo 2011 (43 agli Hawks) e della terza gara in fila con più di 35 punti (nel gennaio 2010 coi Cavs arrivò a 4).


I Cavaliers dell’MVP dell’All Star Game Kyrie Irving vincono di 29 punti sul campo dei 76ers. E’ la vittoria con il margine più ampio dall’era LeBron. Anthony Bennett chiude con 10 punti e 11 rimbalzi: è la seconda doppia doppia nelle ultime tre gare (zero nelle prime 39).


A Detroit non basta la prova monstre da 16 punti e 22 rimbalzi (11 in attacco) di Drummond per stendere Charlotte. Per l’MVP del Rising Stars Challenge si tratta della terza gara in carriera con almeno 20 rimbalzi e la quarta in stagione con più di 10 rimbalzi offensivi (6 il resto della NBA).

 

Risultati della notte

Indiana Pacers (41-12) – Atlanta Hawks (25-27) 108-98
(George 26; Korver 19)


Philadelphia 76ers (15-40) – Cleveland Cavaliers (21-33) 85-114
(Carter-Williams e Young 15; Zeller 18+15)


Washington Wizards (25-28) – Toronto Raptors (29-24) 93-103
(Wall 22; Lowry 24+10 assist)


Orlando Magic (16-39) – Milwaukee Bucks (10-43) 100-104
(Afflalo 21; Butler 21)


Detroit Pistons (22-31) – Charlotte Bobcats (24-30) 96-108
(Jennings 24; Jefferson 32+12)


Memphis Grizzlies (30-23) – New York Knicks (20-33) 98-93
(Conley 22; Hardaway Jr. 23)


Dallas Mavericks (32-23) – Miami Heat (38-14) 106-117
(Nowitzki 22; James 42)


Denver Nuggets (24-28) – Phoenix Suns (31-21) 107-112 OT
(Fournier 25; Green 36)


Los Angeles Clippers (37-19) – San Antonio Spurs (39-15) 103-113
(Griffin 35+12; Mills 25)

 

Gli highlights della vittoria degli Spurs sui Clippers

10 COMMENTS

  1. Bennet prima scelta overrated, ma sto draft era pietoso….. Ho fiducia in lui per il futuro!

    • Segnali di vita da Bennet? Magari aveva solo problemi di fisico… comunque aspettiamo di vederlo contro squadre che giocano a basket.

      Grandissimo Geraldone Green.

      L’anno scorso la leadership di Paul ai Clippers non era nemmeno lontanamente in discussione. Quest’anno per me meglio Griffin di lui.
      Sempre grandi prove dal Beli oltre al solito Patty Mills 🙂

      Detroit fa veramente pena. Un quintetto Jennings, Singler, Smith. Monroe e Drummond forse andava bene negli anni ’50. Ah ridicoli! Drummond comunque 22 rimbalzi, la metà offensivi… bestiale. Big Al adesso domina davvero.

      La cosa più divertente di New York è che la cosa che fa bene è quella più difficile, ovvero pescare al draft. Peccato che tutto il resto lo faccia di merda.

      Ma Lebron perché ce l’ha su così con Dallas? Ah già… ok.

    • Anche MCW sta rientrando nella normalità (anzi nella mediocrità)… l’unica sopresa positiva è Hardaway jr. Peggior draft dell’era moderna (post-1984)? Per me se la batte con quello del 2000.

  2. Si molto scadente come draft, ma devi considerare che il.miglior prospetto è fuori per infortunio da inizio stagione… poi io vado contro corrente ma credo ancora in mclemore

    • Anche secondo me McLemore non è tanto male, potrebbe almeno avere una carriera da scorer puro, da fare entrare dalla panchina per sparigliare un po’. Comunque sì draft ad oggi scadente, ma aspettiamo almeno un paio di annetti prima di emettere la sentenza. Magari qualche perla esce fuori…

  3. Bha….a me sembra veramente un draft di scarsa qualità.
    poi magari sarò smentito, ma non credo.
    McLemore può diventare un onesto scorer dalla panca come dice pompeio, alla M.Miller, Bennet lo vedo come uno da 10 – 15 min per far rifiatare (quello che purtroppo è TRob, per ora). MCW invece può ritagliarsi uno spazio, non è a livello di Lillard, men che meno di fenomeni come Irving. ma può esseree un buon play. i lunghi aspettiao che siano sani e che giochino 2/3 anni (quindi ci rivediamo nel 2017). Porter e Oladipo comprimari buoni, a livello dell’osannato Kidd-Grilchrist, buono ma niente di eccezionale.
    Detroit è comica. come si fa a giocare con JSmoove da 3, ma cacchio sbologna Monroe per un 2 (così gioca gigione) o un 3!! e hanno DrumDrum che è un portento (preso col 9 al draft, minchiaa se ne passava altri 2 era Blazer…..)

  4. Il meglio del meglio di questo Draft deve ancora giocare..
    Noel? No no, non parlo di lui.
    PIERRE JACKSON!
    Madonna, ho visto una sua partita in D-League, ormai è il mio giocatore preferito al mondo, anche più di Adonal Foyle e Ira Newble.

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