Serie A: Cinciarini il leader oscuro di Reggio

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Da quando è arrivato a Reggio Emilia, nell’estate del 2012, Andrea Cinciarini è diventato fin da subito un pilastro di questa squadra, un giocatore fondamentale per gli equilibri della formazione reggiana. Con coach Menetti, il più piccolo dei due Cinciarini che giocano in Serie A, è cresciuto notevolmente aggiornando le sue statistiche sempre verso l’alto. Quest’anno viaggia a 12.5 punti di media, 6.5 assist e 4.6 rimbalzi a match, ha siglato due doppie doppie, che guarda caso sono coincise con due vittorie; cifre molto simili anche in Europa, nella terza competizione continentale, ovvero l’EuroChallenge, dove la Grissin Bon proprie ieri sera ha chiuso le Last 16 con una vittoria decisiva dopo un overtime sul difficile campo del Krka Novo Mesto, ottenendo la qualificazione ai quarti di finale dove incontreranno i russi del Krasnye Krylia Samara, l’11 e il 13 marzo gara 1 e 2, il 18 l’eventuale gara 3.

Il “Cincia”, come viene soprannominato, è uno dei pochi playmaker veri rimasti nel nostro campionato, uno che guida la fase offensiva della squadra e nel momento del bisogno è pronto ad aiutare i suoi anche in fase realizzativa, forte di un buon tiro dal perimetro e di buone doti in penetrazione. Nelle ultime tre stagioni è diventato un giocatore completo ed affidabile, forte dell’esperienza maturata con Cantù anche in Eurolega, prima di approdare a Reggio Emilia. Pian piano si è ritagliato un ruolo importante anche in nazionale diventandone un punto fermo: agli Europei in Slovenia le sue prestazioni sono andate in crescendo e in molti casi ha vinto il ballottaggio con Travis Diener per il posto da titolare.

Primo in Italia e quarto in Eurochallenge nella speciale classifica degli assist, Cinciarini è di sicuro il miglior play italiano al momento e può ancora migliorare insieme ad una ambiziosa Reggio Emilia, che forse con lui in campo avrebbe anche potuto raggiungere la finale di Coppa Italia. Di sicuro la personalità e la mentalità da combattente non gli mancano visto che ha come compagni di squadra due giocatori come White e Kaukenas, giocatori di primissimo livello, ma il vero leader dello spogliatoio è lui, perchè se Cincia gira allora tutta la squadra viaggia ad una marcia in più. Magari non lo si nota troppo nelle statistiche finali o negli highlights ma il suo contributo è fondamentale e di quelli molto apprezzati dagli allenatori: fa tante cose e tutte importanti per gli equilibri della squadra.
Insomma un vero e proprio leader oscuro, uno di quelli che non si mettono sotto i riflettori ma il cui contributo è essenziale per poter competere a certi livelli.