La grande crescita di Zoran Dragic

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Senza ombra di dubbio il 2013/2014 è la stagione dei fratelli Dragic. Dopo l’ottima corsa nell’Europeo giocato in caso con la loro Slovenia i due fratelli hanno fatto un salto di qualità portando tutto il loro talento anche nelle squadre di club dove giocano. Mentre Goran sta trascinando i Phoenix Suns nei difficilissimi playoff della Western Conference e secondo molti avrebbe meritato anche la convocazione per l’All-Star Game, Zoran ha preso per mano l’Unicaja Malaga che è al terzo posto nel terribile girone E delle Top 16 di Eurolega!

Zoran nell’ultimo turno vinto in casa contro l’Anadolu Efes Istanbul per 83-75, ha chiuso con 24 punti pareggiando il suo massimo in carriera in Euroleague tirando 4/6 da due e 4/6 da tre oltre a 4/5 dalla lunetta; inoltre ha aggiunto 4 recuperi (altro career high), 3 assist e 3 rimbalzi per un totale di 30 di valutazione, il massimo del 9° turno, con conseguente premio di MVP della settimana.

Il passaggio del turno nella regular season non è stato facile, con un record di 5-5 che non faceva ben sperare, invece gli spagnoli nelle Top 16 hanno cambiato marcia trovandosi a 5 vittorie e 4 sconfitte, con W di qualità contro Fenerbahce e Panathinaikos, e contro i turchi aveva chiuso con 24 punti, massimo stagionale fino a quel momento, e pareggiato ieri.

Dragic in stagione sta viaggiando a 12 punti di media (secondo migliore dietro a Caner-Medley) tirando il 46.9% da due, il 41.7% da tre e il 69.8% ai liberi, aggiungendo poi 2.8 rimbalzi, 1.3 assist e 3.8 falli subiti. Ma la sua presenza non si sente solo dai numeri, infatti pian piano è diventato uno dei leader della squadra, uno dei giocatori di esperienza (pur essendo un classe ’89) a cui affidare i palloni pesanti e le scelte difficili.

Per Malaga di certo non sarà facile passare il turno visto che le prossime 5 partite delle Top 16 saranno tutte difficilissime, contro Fenerbahce (a Istanbul), Barcellona e Olympiacos (entrambe in casa), ad Atene contro il Panathinaikos e per chiudere contro Milano in casa. Ma alla squadra di coach Plaza non costa nulla provarci e partendo da underdog è sempre un po’ più facile. Se Dragic poi continua con questa crescita sognare non è per nulla impossibile.

Questa la sua prova da MVP: