NIJT 2014: a Milano trionfa la Stella Rossa U18

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Non è stato solo il week end del Maccabi Tel Aviv, a Milano si sono infatti giocate le finali del Nike International Junior Tournament. A trionfare è stata la Stella Rossa Belgrado che al Forum, poche ore prima dei fratelli maggiori, ha beffato il Real Madrid. La squadra serba si è imposta 55-42 e ha dimostrato di avere l’organico migliore, con una serie di talenti che certamente si faranno notare sui parquet dei campionati professionistici nei prossimi anni. Su tutti Vojislav Stojanovic, nominato MVP della manifestazione grazie a 13.5 punti, 6.3 rimbalzi, 4.8 assists e 1.5 recuperi; la guardia della Crvena Zvezda, con la sua potenza fisica e capacità di mettere punti a referto è stato dominate, ma in ottica futura si sono fatti notare anche altri ragazzi.

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La coppia del Real Madrid formata da Yusta e Niang potrà tranquillamente riproporsi con la squadra senior dei Blancos. Santiago Yusta è un’ala piccola con grandi doti tecniche ed atletiche: per restare in Spagna un mix tra Alex Abrines e Rudy Fernandez, ovviamente con le dovute proporzioni. Peccato che sia lui, sia gli altri esterni molto attesi come il play Rico, il tiratore macedone Magdevski e l’all around Mulero, abbiano steccato la finale. Impressionante invece, soprattutto nel match per il titolo con la Stella Rossa, Wally Niang, centrone senegalese, arrivato da un paio d’anni alla cantera madrilena via Canarie. Con 13 punti, 11 rimbalzi e 1.8 stoppate di media si è dimostrato il miglior centro della quattro-giorni milanese, e se con 206 centimetri è forse piccolo per gli standard NBA del ruolo, sarà certamente interessante per il vecchio Continente. Contro i serbi ha mostrato buon tocco mancino dalla media e un gioco fronte a canestro più che rispettabile (ha messo 19 dei primi 28 punti del Real) anche se deve irrobustirsi per finire vicino al ferro.

Altro giocatore sottomisura ma tremendamente efficace è il lituano dello Zalgiris Martynas Echodas. Centro o ala forte conta poco: supera di poco i due metri ma ha piedi veloci ed una capacità di “andare su” fuori dal comune. Nelle prime due partite è stato terrificante: 49 punti e 21 rimbalzi per 65 di valutazione… sono bastate a metterlo sui taccuini di molti scout.

Come squadra invitata cera la Nazionale Brasiliana, lontana sotto tutti i punti di vista dai top team europei, ma con qualche individualità interessante. Sconosciuto anche alla maggior parte degli addetti ai lavori era (ora di certo non lo è più) Lucas Teodoro De Souza Colimerio, ragazzo olivastro con fisico da pallavolista ma con interessantissimi istinti per il basket. Pur con percentuali rivedibili è sempre andato in doppia cifra (13 a gara), catturando anche 11 rimbalzi e aggiungendo 1.3 assist, 1.7 recuperi e 2.3 stoppate (6 nella prima partita) ad allacciata di scarpe.

A rappresentare i nostri colori era la squadra ospitante, l’Armani Junior Milano, uscita sconfitta solo nella sfida contro Madrid. A brillare è stata la stella di Diego Flaccadori, arrivato da Bergamo a rinforzare le fila milanesi per questo importante evento. Il mancino fresco vincitore del Torneo di Mannheim con la Nazionale Azzurra, ha chiuso con 12.3 punti, 5.7 rimbalzi e 1.7 assist a partita, confermandosi realizzatore di livello assoluto.

Nike International Junior Tournament Milan: All-Tournament First Team