NBA Finals, gara 2: James immarcabile, Miami fa 1-1

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Curiosità

Questa volta l’aria condizionata all’AT&T Center funziona, i crampi non arrivano e LeBron James trascina i Miami Heat alla vittoria per l’1-1 nella serie contro i San Antonio Spurs. Il Re chiude con 35 punti e 10 rimbalzi con 14 su 22 dal campo: nel primo quarto si era fermato a 2 con 1 su 4. Con lui gli Heat hanno fatto +11 sugli Spurs tirando col 60% (-9 col 29% senza di lui).


James è il primo giocatore da Wade nel 2006 a firmare una prova da 35 e 10 rimbalzi in trasferta nelle Finals (anche Jordan nel 1993 e Shaq O’Neal nel 2000 e nel 2002). Gli Heat sono 15-1 nei playoff quando il Re chiude con almeno 30+10 (unico ko con i Celtics nel 2012).


I Miami Heat hanno vinto 13 partite di fila nei playoff dopo una sconfitta. Nell’era dei Big Three sono 6-0 in gara 2 dopo che hanno perso gara 1 (nelle precedenti occasioni hanno sempre vinto la serie). Hanno vinto almeno una gara in trasferta in 16 serie consecutive di playoff (striscia attiva più lunga in NBA). Inoltre non perdono due gare di fila in post season da 47 partite – 2012-2014 (comandano i Celtics, 54 tra il 1962 e il 1966).


Gli Spurs hanno soltanto i Big Three in doppia cifra e pagano i problemi di falli, soprattutto di Leonard, finora non un fattore nella serie. Ginobili segna 19 dei 37 punti della panchina di San Antonio che distrugge quella di Miami (12 punti) ma non basta. Marco Belinelli gioca 22 minuti, chiude con 3 punti (1 su 5 con 1 su 4 dall’arco) ma anche -7 di plus minus.

 

Risultato gara 2

San Antonio Spurs – Miami Heat 96-98 (serie 1-1)
(Parker 21; James 35)

 

Gli highlights di gara 2

81 COMMENTS

  1. Brutto presagio per gli spurs… per me hanno perso il treno pure sta volta. A miami non ne vincono. Finisce 4 a 2…
    Duncan e parker combinano la frittata a 5 minuti dalla fine potevano trovarsi sul piú 4/6 con il possesso e quanto meno gestire il vantaggio con un lenbron che dopo un primo quarto orribile, non sbagliava piú un tiro! ( anche Il pieno di falli ha contribuito).
    alcune note: wade terribile, ormai Il secondo violino è bosh.
    chalmer andava cacciato e lewis scandaloso da ex giocatore diventa di nuovo un fattore…

  2. Già, occasione davvero persa per San Antonio e concordo sul fatto che siano stati abbastanza pesanti i 4 errori di fila ai liberi di Parker e Duncan.
    Chalmers completamente eclsisato e invece Lewis è rinato dopo che ha fatto un’itera stagione da panchinaro/collettore di DNP.

    • Bosh è un pezzo fondamentale nell’economia del gioco degli heat, wade è sostituibile (anche se è sempre preferibile averlo) lui no. Personalmente lo reputo l’esempio di un giocatore intelligente, un giocatore che sa mettere il proprio talento al servizio della squadra.

  3. Per favore Bosh il lungo piu’ forte della lega?Mi sembra che i tifosi di Miami siano allontanandosi dalla realta’.Ok vincerete forse
    anche questo titolo ma dobbiamo guardare i valori individuali Bosh primo non e’ un centro cosi’come viene inteso dai manuali del basket,
    allora a questo punto chi e’ piu’ forte tra Bosh e Aldrige?

      • Duncan e’assolutamente il miglior 4 della storia della pallacanestro,ma per me Bosh attualmente e’il miglior lungo NBA

        • Per me Duncan é superiore a Bosh anche oggi.
          Resta il fatto che di Bosh se ne parla poco perché eclissato da Wade e soprattutto da Lebron, ma resta un’ala grande super-lusso

          • Sono diversi come giocatori. Uno ha un tiro molto piú affidabile dalla media lunga distanza, l’altro superiore nei fondamentali in post

          • Certo che sono diversi ma nascono entrambi AG e non é che siano imparagonabili. Bosh secondo me ci guadagna molto anche perché gioca con molta intelligenza.
            Duncan però, beh, é l’AG perfetta. Tecnicamente inarrivabile, super in entrambi i ruoli del campo e un leader nato. Se poi come stanotte piazza schiacciate che di solito vedi fare a gente di 10 anni di meno, beh, io se devo scegliere scelgo sempre lui.

  4. James mostruoso. E’ davvero il re…
    Chalmers lo prevedo decisivo in gara 4.
    Questa l’hanno giocata meglio gli Spurs, ma il Signore da, il Signore toglie…

    • Aggiungo anche uno Spoelstra ancora grandioso negli aggiustamenti tra una gara e l’altra.Per me del filippino si parla sempre poco,ma IMO ha grossissimi meriti nella Legacy degli Heat

  5. Come mai se e’ cosi’ forte non riusciva mai a portare Toronto ai Playoff e quest’anno ci sono arrivati?Pompeio spiegami perche’.

    • Nella sua carriera Nba ha saputo maturare. Quando era a toronto era un lungo molto forte ma aveva in mente solo i record personali (un po’ come Love adesso). A Miami ha capito di non essere la prima, ne la seconda stella, ma di essere indispensabile, anzi di essere l’arma tattica per eccellenza. Ha migliorato il tiro da fuori, la difesa e la partecipazione al gioco di squadra. Adesso non deve fare 40 punti a partita (c’è qualcun’altro che li fa) ma deve liberare l’area ed essere pronto a castigare sugli scarichi e lo fa egregiamente. Ti dico di più, Miami senza Wade forse vince lo stesso, senza Bosh perde di sicuro, al netto dell’Alieno! Concordi Pompeio?

    • Guarda un tifoso Portland DOC come Oregon ti ha risposto Bosh.Io ho detto che in queste condizioni (terzo\secondo violino) Chris e’il miglior lungo NBA,e’un megasuperiper collante di stra lusso.Poi oh,pensatela come volete,ma gli Heat ci hanno vinto due titoli

  6. Certo a Miami Bosh ha piu’visione tre finali consecutive ti mettono
    in luce ma l’affermazione che sia il lungo piu’ forte dell’NBA mi sembra una cosa che non ci sta ne in cielo ne in terra.

    • Veramente ne ha meno di visibilità giocando con Lebron e Wade (prende la metà dei tiri di Lamarcus). E comunque ti fa quelle 3 o 4 giocate decisive che ti fanno vincere un anello. Stoppata su Parker, IL rimbalzo offensivo… ti dice niente? Super giocatore.

      • Forse c’è qualcosa che non va, ma sono parzialmente d’accordo con walton.
        O meglio non condivido con chi dice che Bosh sia il lungo più forte della NBA. Duncan è da solo uno che ti cambia una franchigia. Come lo era O’Neal. Ma bosh è super in funzione di Miami, dove è la terza opzione offensiva, dove ha trovato il suo ruolo. vogliamo dire che nessuno sarebbe meglio di lui in quel sistema e con quei compagni? Ok, ma non che lui sia singolarmente il miglior lungo NBA. Anche perchè sebbene sia migliorato moltissimo come tiratore e difensore, dall’altro lato è meno incisivo vicino a canaestro ed a rimbalzo, quindi resta comunque un super giocatore per alcune cose, un giocatore buono per altre.

        • chiarisco che io non sostengo sia il migliore. Duncan è sicuramente più forte, e non so chi sceglierei fra lui e Griffin (nel sistema Miami sicuramente lui, ma non significa niente).
          Dico che resta uno dei migliori nel ruolo, che a livello di QI è superiore praticamente a tutti (tolto il solito Duncan) e che, anche lui, gioca sui 2 lati del campo, cosa che per esempio Aldridge non fa.

          • Su questo concord. Era soprattutto la convinzione lapidaria di Jacopo a lasciarmi alquanto perplesso!
            Inoltre la definizione “lungo” è piuttosto ambigua.
            Se dentro ci finiscono anche Howard, i Gasol, Noah, … allora ci andrei davvero con le pinze nel mettere Bosh al primo posto in NBA.
            A Miami va benissimo lui, che sia il migliore di tutti per me proprio no.

          • Pure per me non è il migliore. Mi pareva evidente. meglio di Lamarcus (che spero cresca come lui, anche se è già molto buono), soprattutto a Miami. Prima, per me, ci sono Timmy, Noah e anche Griffin.

        • Sicuramente ho esagerato nel definirlo il miglior lungo della Lega,ma questo e’diventato veramente un giocatore coi controcazzi (in difesa e’davvero impressionante).Di sicuro prima di CB metto Love,TD (38enne piu’forte della storia) e Griffin.Noah per me e’alla pari,la difesa di Chris non mi sembra cosi tanto inferiore (ok,di sicuro non e’al livello di Joacchino,ma non ci va lontanissimo) rispetto a quella del figlio del tennista

  7. Dirò qualcosa di estremamente scontato e ripetitivo, ma le “fortune” di uno, tranne rare eccezioni, le fa il contesto. I centri che oggi PER ME sono più forti (in ordine sparso Bosh, Noah, Howard e ci metto anche Lopez) non rientrano tra queste eccezioni, ovvero su nessuno di questi puoi pensare di costruire una franchigia (forse Howard di un tempo). La capacita di trovare una “nicchia” in nel contesto di squadra fa l’assoluta differenza: in questo senso, a mio modo di vedere, Bosh e Noah sono quelli che attualmente hanno la maggior influenza sulla loro franchigia.

  8. Bosh dopo le prime partite giocate in modo irritante contro Indiana, sta giocando ad alti livelli: stanotte ha impressionato con quelle due schiacciate, più la tripla che ha deciso la partita ad un minuto dalla fine e il successivo assist a Wade. Se James è quello di stanotte (ma andava bene anche quello di gara-1), ed a turno i vari secondi violini rispondono presente, Miami vincerà questo terzo anello: Spurs belli da vedere, ma manca quel giocatore che da solo sull’isola riesce a tenere a galla i suoi.

  9. Cmq la statistica più impressionante di Bron è “Con lui gli Heat hanno fatto +11 sugli Spurs tirando col 60% (-9 col 29% senza di lui).”
    Sposta poco…

    • In questa partita soprattutto si é visto tantissimo: soprattutto nel secondo quarto con lui in campo gli Heat piazzavano parziali, con lui fuori li subivano…che impatto!

    • Basta pensare anche al crollo verticale avuto nel finale di gara 1 quando lui è uscito. E in gara 2 si è visto ancora di più, senza di lui sono una squadra che fa una fatica pazzesca in attacco (soprattutto se Wade “gioca” come stanotte), e di conseguenza non ha troppe energie mentali in difesa.

      • impressionanti di gara 1 anche le % di SAS con lui fuori e come crollavano con lui dentro. Impatto in ogni fase del gioco.

  10. Dove sono quelli che dopo gara5 contro Indiana “LeBron la scarica a Bosh sull’arco? Scelta sbagliata!” ???

    • Presente. e ribadisco al 100%.
      Sotto di 2 l’ultima azione non la passo a bosh in angolo

  11. Chalmers “completamente eclissato”?
    Mah!
    Forse di fatto è già stato determinante: con quella gomitata ha fatto uscire Parker e da quel momento gli Spurs sono andato fuori ritmo, anche perché quando Parker è rientrato non è stato lo stesso giocatore di prima.
    Preciso però che non voglio assolutamente dire che Miami non abbia vinto con pieno merito, dato che – a prescindere dai 4 TL di fila sbagliati (2 di Parker “sgomitato”, peraltro) – gli Spurs hanno gestito malissimo i possessi degli ultimi minuti a fronte di un James mostruoso!

  12. Avere un giocatore in squadra come James, che gioca per la squadra, che pensa solo al bene dei suoi compagni, coinvolgendoli più di quanto competa ad una star qual è James, fa sì che tutti i giocatori si sentano importanti e “non giudicati” se prendono tiri decisivi, tirando quindi senza pressione o altri limiti mentali che possono affiorare nei finali di una partita. Credo che, a differenza dei grandi del passato, sia questa la vera forza di LeBron, a costo di sembrare poco “cattivo”: se non è sicuro di vincerla da solo, lascia il tiro al compagno libero, se pensa che i compagni non possono aiutarlo, ci prova lui, prendendo il tiro con le conseguenze del caso, o anche può prendersi la responsabilità di difendere sull’avversario più pericoloso (stanotte una rubata su Parker sembrava quella di Jordan contro Malone, anche se l’esito è stato diverso, tra l’altro con una rimessa assegnata agli Spurs). Se facessimo una conta dei cosiddetti “clutch shots” presi da LeBron, compresi quelli presi dai compagni su assist personale dell’androide, credo che ci troveremo di fronte a percentuali altissime di realizzazione vincente! Ho esagerato nell’elogiarlo? 😀

  13. L’ultima volta lo dico smettiamo di paragonare i terrestri con i marziani smettiamola di fare come Massimo Oriani della gazzetta che sembra sceso ieri da Marte e dice di quelle scemate su James non commentabili e gli ho mandato un tweet a proposito.OK James e’ l’eroe del momento ma non E’JORDAN ne MAGIC ne Bird arrivera’ subito dopo ma non ha la loro classe.

  14. Vi dico una cosa mettiamo Bird al massimo e James e facciamogli fare venti volte il tiro da tre punti della partita James perderebbe alla grande non continuiamo ad andare in cielo stiamo per terra.

    • Ok, sotto questo profilo specifico anche secondo me Bird è superiore a James e pure Kobe probabilmente lo è. Ma non è l’unico criterio di valutazione di un giocatore. Il contributo di James ieri sera è stato spaventoso sia in attacco, che in difesa: immarcabile, onnipresente, perfetto dal 2/4 fino alla fine.

      • Cioè ma stiamo a discutere su una gara da 3 (!!!) fra Bird e James?
        Questo ha numeri che nessuno ha avuto mai, ha un impatto difesa/attacco che nella storia forse (e dico forse) ce l’ha avuto Jordan, tiene sulle spalle le sue squadre da quando è entrato in NBA (per quante partite è il migliore dei suoi in punti, rimbalzi, assist?) e probabilmente a fine carriera avrà almeno 3/4 anelli (se non di più) in saccoccia. E stiamo ancora qui a parlare che prima però c’avevano più “classe”? Ma cos’è un concorso di moda? ma per favore…

        • Aggiungo:da un giocatore voglio che vinca,non che abbia classe.E James vince,cazzo se vince.È probabilmente il giocatore più unico della storia (ha accelerazioni alla Westbrook con il fisico di Malone) e anche il più completo.Ora,io Jordan non l’ho mai visto giocare,ma ho visto James trascinare in finale NBA una banda di scappati di casa e dominare la Lega per 8\9 anni.Per me LeBron e’gia attualmente nella top 5 all time

          • sicuramente il tuo Jacopo è il commento più sensato e modesto di tutti. Ho visto da piccolo Bird e Magic e da adolescente ho goduto con Jordan e ho vissuto a pieno l’era Saq e Kobe e James si inserisce tranquillamente fra questi nomi. odio che si discuta su chi è migliore di chi, piazzando statistiche e difetti a destra e manca. in nba è pieno di fenomeni li si cerca, si fa in modo che crescano e che realizzino il loro potenziale. non sono un grande estimatore di Lebron ma se l’è sudato tutto ciò che ha ottenuto e l’altra sera mi ha colpito: reazione da campione a critiche e insulti gratuiti e, da tifoso Spurs, mi vergogno come un cane per le oscenità rivoltegli dopo i crampi. il re ha infilato due anelli e messo forse l’ipoteca sul terzo con la prestazione dell’altra sera e ancora lo si discute!?! è il padrone di questa era del basket nba, punto.
            mi ricordo di quando si discuteva su Jordan che non era Magic o Bird, Kobe e Lebron che non sono pari a Jordan e sicuramente sentirò di Durant che non è al livello di James, mah! che cazzate!

        • In senso stretto sicuramente non può essere definito un tiratore da 3, ma in fondo anche per Bird sarebbe una definizione molto riduttiva. Penso che Walton si riferisse alla capacità di realizzare l’ultimo tiro decisivo, che Kobe poi fa – o faceva – alla sua maniera, cioè spesso, ma non sempre, buttandosi nel pitturato. In questo senso io preferisco Bird o anche Kobe, fermo restando che in James non vedo alcun punto debole.

          • Non mi è chiaro il discorso in generale…
            Il mio è: dal punto di vista numerico (e se vuoi puoi considerare solo i clucth minutes, anche se non ho mai capito il senso) né Bird, né Kobe né chiunque vuoi tranne forse Jordan (dovrei controllare) hanno % superiori a Lebron da 3, e in compenso le hanno più basse da 2. Io capisco la mitizzazione del passato, ma se vogliamo discutere, dati concreti ce ne sono quanti ne volete…

          • e sottolineo… non è “riduttiva” è proprio falsa! Uno che tira col 33% da 3 in carriera (tanto Kobe quanto Bird), non può essere considerato un tiratore da 3. (Vi faccio anche notare che sono le stesse percentuali di James che però non è buono a tirare da 3 :))

          • Allora, io non ho detto che James non è capace di tirare da 3, anzi, dicendo che che non ha alcun punto debole alludevo proprio a questo. Come giocatore, nessuno, nemmeno Jordan è completo e versatile come James, che, oltretutto, è un giocatore di squadra straordinario, mettendosi al servizio degli altri (come avrei voluto che avesse fatto Kobe). Sul piano dei cecchini puri da 3, se devo dire la mia, preferisco Allen e non certo soltanto per il tiro alla 6° partita dell’anno scorso. Però Bird e Kobe avevano il particolare killer instinct di realizzare l’ultimo tiro decisivo. Pochi anni fa avevo letto o sentito (forse su “SportItalia”) di un sondaggio tra i giocatori NBA sul giocatore cui avrebbero affidato l’ultima palla decisiva: tutti – nessuno escluso – avevano detto Kobe. E’ solo la mia opinione e non si basa su dati statistici (che secondo me hanno dei limiti e, tra l’altro, non tengono conto della squadra in cui giochi: se è mediocre, ti prendi più tiri forzati di quelli che altrimenti faresti). Comunque i confronti dovrebbero fondarsi sui “migliori” Kobe e James della propria vita sportiva e poiché questi continua a migliorare ogni anno, può darsi che alla fine diventi il migliore anche nella specifica qualità che ho considerato e forse il più grande di tutti, anche di MJ (sempre che i confronti tra epoche diverse si possano fare).

          • Piccola precisazione.
            Secondo me tirare col 33% in carriera negli anni ’80 come ha fatto Bird è da fenomeni assoluti, considerando la precisione diversa di quel periodo rispetto ad oggi. Allora ben pochi si azzardavano a cercare di essere degli “specialisti” nel tiro da 3 e comunque i tiri da 3 erano pochi per partita, quasi solo dettati da esigenze particolari della singola partita. Oggi invece è quasi l’obiettivo principale del gioco.

    • A volte sembra che si parli dei grandi del passato come invincibili ed inarrestabili, eppure non hanno vinto 82 partite su 82 in regular più quelle dei playoff con tripla allo scadere. Non sapremo mai chi sia il migliore quando si parla di giocatori di epoche diverse, già è difficile paragonare Magic a Larry, figuriamoci giocatori che stanno scrivendo la storia in questi anni. ps: il mio discorso è questo: probabilmente Bird batte James, ma credo che la squadra di James vinca più volte quella stessa partita rispetto a quella di Bird, e credo che questo conti di più.

  15. Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi,
    navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
    e ho visto gente che in una partita in cui calcano lo stesso campo Bosh (18 pt 3 rimbalzi) e Duncan (18 punti e 15 rimbalzi per non parlare del pacco di volte che in post ha portato a scuola il suo dirimpettaio) definire il primo il miglior lungo dell’NBA
    E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo
    come lacrime nella pioggia.
    È tempo di morire.

    • Allora,chiarisco:ho SICURAMENTE ESAGERATO nel definire Bosh il miglior lungo della Lega,e MAI sognerei di PARAGONARE TD (miglior 4 della storia) con Bosh.Spero adesso il concetto sia chiaro

      • Duncan é migliore di Bosh. L’ho già scritto.

        Ma nella stessa partita ho visto, nel momento clou della partita, Bosh segnare da 3 perché Duncan gli ha lasciato troppo spazio. E, sull’azione successiva, Bosh fare un crossover a Duncan e lasciarlo sul posto per poi dare un assist a Wade per due punti comodissimi.

        Duncan é comunque un’altra cosa, ma Bosh é un vero e proprio fenomeno e se giocasse da prima opzione offensiva nessuno avrebbe dubbi nel definirlo tra primi 5 lunghi della Lega

        • Scusa, Darth, ma dov’era Bosh in gara 1 quando è uscito James? Come mai, se è un così grande giocatore, non solo non si è preso la squadra sulle spalle, ma non ha nemmeno cercato di farlo? Io, almeno, non l’ho visto chiamare i compagni e cercare la palla, nonostante mancassero pochi minuti e la partita fosse ancora in parità al momento dell’uscita di Lebron.
          Trovo esagerato stimarlo considerando solo le azioni che hai descritto, che pure sono vere. Ha giocato bene, è bravo, ma un conto è esserlo quando c’è il miglior James al tuo fianco (che porta palla, imposta il gioca, detta i passaggi, tira, penetra, difende, va rimbalzo, ecc.), altro è esserlo quando manca. Essere un “fenomeno” a mio parere è un’altra cosa.

          • Bosh è una fantastica guardia tiratrice… sicuramente la miglior guardia tiratrice alta 2.10 dell’NBA. Un LUNGO (protezione del ferro, switch, aiuto sul lato debole, coperture, rimbalzi, post) è un’altra cosa ed è Tim Duncan.

          • Ma davvero nessuno si ricorda del Bosh pre-Heat? Bosh é stato per anni l’uomo-franchigia (non di uno squadrone, ma di una squadra che ha fatto anche i PO.
            Come giocatore poi stiamo parlando di uno che ha viaggiato per anni a 22+10 abbondanti!
            E pur non essendo un grande stoppatore é anche un difensore più che discreto essendo un giocatore che usa la testa…

            Definirlo guardia tiratrice…neanche come battuta sinceramente…

          • Partiamo dal fatto che nessuno ha detto che Bosh è una pippa.
            … dalla tua analisi, avere portato ai playoff una squadra mediocre (cosa che non è sempre riuscito a fare) con medie alte significa essere il TOP, quindi il migliore centro è senza dubbio Al Jefferson, ma senza concorrenti.

            Bosh è un lungo che mischia le carte, alla Ryan Anderson.

            Se poi mi dite che è un buon difensore inorridisco, non intimidisce in protezione del ferro, non tiene fisicamente nessuno … l’unica (ed essenziale per il sistema Miami) è che ha le gambe veloci facendo funzionare bene le rotazioni e tenendo il primo passo con quasi tutti.

          • Bosh non può marcare Hibbert ma l’anno scorso su Duncan, ad esempio, ha difeso molto bene.
            E’ un rimbalzista sopra la media? Sicuramente.
            Offensivamente é efficace sia lontano che vicino al ferro.

            Mi spieghi tu su cosa misuri il valore di un giocatore? Portare ai PO una squadra mediocre non é tutto ma mi sembra un bel fattore o no?! O mi vuoi dire che quando LeBron ha portato i Cavs in Finale da solo non é indice di “grandezza”.
            Rispetto al paragone con Al Jefferson (il paragone con Ryan Anderson é ridicolo…) credo che Bosh, dopo aver fatto il primo violino per anni si é adattato alla grandissima a fare la terza opzione in uno squadrone. E’ ovvio che avere LeBron che ti mette in ritmo aiuta ma non vorrei che non si notino i meriti di Bosh che ha compreso il cambiamento di “ruolo” e si é messo al 100% a disposizione della squadra (come molti non hanno saputo fare in passato…)

          • Ripremetto, “Partiamo dal fatto che nessuno ha detto che Bosh è una pippa”. Non è un giocatore che mi fa impazzire, forse gioca in un ruolo che non lo valorizza, ha sicuramente la maturità di mettersi a disposizione della squadra.

            Il migliore foward dell’NBA deve avere qualcosa di più che “i rimbalzi sopra la media”, anche se 6.6 a partita mi sembra bassino (48° con 32 min/gg).

            … mah, il confronto con Ryan Anderson di tre anni fa e il ruolo attuale che sta ricomprendo attualmente Bosh mi sembra abbastanza calzante senza andare nel dettaglio dei due giocatori e di un sistema di gioco diverso.

            Vabbè, poco male!

          • I rimbalzi che prende attualmente sono legati a quanto lontano gioca da canestro. A Toronto erano quasi il doppio.
            Ryan Anderson tira anche meglio di Bosh da 3 ma in tutto il resto lo vedo molto inferiore a CB1.

            Non credo che saremo mai d’accordo. A meno il resto della Finale Bosh domini Duncan e chiuda la serie a 20+10+2 stoppate di media.

            Ma credo che sia probabile tanto quanto Greg Oden MVP delle Finals 🙂

  16. Confermo quanto detto post gara 1.

    4-1 Miami. Ora non si scappa più.
    Differenza imbarazzante tra le due squadre.
    Purtroppo quest’anno niente spettacolo.

  17. Non voglio fare classifiche fra i migliori di sempre. Voglio solo sfatare miti, più di tutti quello sull’essere “clutch” che si fonda solo su ricordi adolescenziali di tiri decisivi del nostro campione del cuore (ovviamente tutti quelli sbagliati li rimuoviamo alla velocità della luce). Ma per fortuna ci sono i numeri…

    Prendiamo Kobe e Lebron, 2 che sono più o meno della stessa epoca. Per essere fair per Bryant scelgo le run dei PO del 2009 e 2010 (anelli contro Orlando e Boston :(). Per Lebron prendo gli ultimi 2 PO (2 anelli anche per lui).

    STATISTICHE DEGLI ULTIMI 5 MINUTI CON SCARTI INFERIORI A 5pt
    Kobe 2009: 3.9 pts, 46.2 FG%, 28.6 3FG%, p/m +2.1 (impressionante)
    Kobe 2010: 1.9 pts, 35.3 FG%, 16.7 3FG%, p/m -0.3
    Lebron 2012: 3.6 pts, 40.0 FG%, 50.0 3FG%, p/m +2.7 (stica…)
    Lebron 2013: 3.3 pts, 46.7 FG%, 33.3 3FG%, p/m +0.2

    Che dite? Io non vedo differenze sostanziali, al netto di qualche punto % o di p/m, che come si diceva dipendono anche dal contesto.
    Scommetto anche che se vado a vedere le stat di Pierce ai PO del 2008, o di Dirk nel 2011 scoprirò che pure loro sono “clutch”.

    • Io penso che qualsiasi allenatore da 4 anni a questa parte se tu gli chiedi: ultimi 3 min palla in mano chi vuoi? Hai una squadra da fondare, chi prendi per primo? Puoi prendere un difensore a caso nella lega, chi scegli? Hai una squadra di buste, chi prendi per elevare tutti? Vuoi giocare triangolo, chi prendi? Vuoi essere il team più micidiale in transizione , chi prendi? Etc etc…
      Sec me a tutte queste domande la risposta sarebbe sempre e solo una.
      Lebron può creare una penetrazione per la vittoria (c’è chi pensa che tirare da 5 metri sia un tiro migliore, perché più Figo) o crearsi un jumper con stepback o, meglio, trovare un tiratore aperto che nella vita di mestiere fa canestro.
      Chiunque prenderebbe lebron. Esce sempre e comunque un buon tiro.

      • ultimi 3 min palla in mano chi vuoi? Dirk
        Hai una squadra da fondare, chi prendi per primo? Davis
        Puoi prendere un difensore a caso nella lega, chi scegli? Allen
        Hai una squadra di buste, chi prendi per elevare tutti? Lebron

        • Concordo. Anche io considero Ray Allen il miglior difensore della lega, e se avessi una squadra da fondare da zero ripartirei da Big Baby Davis.

    • Se non sbaglio – vado a memoria – Lebron nell’ultimo minuto di gara 6 l’anno scorso ha tirato 3 volte da 3. Il primo l’ha sbagliato, palla recuperata da Miami che la passa a Lebron che ritira da tre e lo segna. L’ultimo l’ha sbagliato (rimbalzo di Bosh, palla a Allen e tripla del pareggio).
      James ha gli attributi per prendersi le responsabilità confermandosi il leader assoluto di Miami, ma non è il top assoluto per l’ultimo tiro. Comunque potremmo andare avanti all’infinito.

      • Non sbagli. Se non sbaglio durante i PO del 2011 al primo turno (Dallas – LA 4-0) Bryant sbagliò l’ultimo tiro di gara2 (o era la 1?). Quindi (secondo la tua teoria) Kobe ha gli attributi per prendersi l’ultimo tiro, ma non è il top assoluto (che infatti non esiste :)).
        Io dico che un caso non fa statistica. Per fare statistica serve un campione più ampio, tipo quello che ti ho fornito qui sopra. Secondo questo campione (e anche secondo la logica! :)) tutti i fenomeni si assestano più o meno sugli stessi numeri. Questo significa che nei “clutch minutes” più o meno si equivalgono. Il resto è mitologia…

        • Sapevo che mi avresti riempito… di dati statistici (mi è pure andata bene, temevo peggio). Infatti avevo detto che avremmo potuto andare avanti all’infinito. La verità è che – almeno le mie 🙂 – sono seghe mentali in attesa di stanotte: l’unico verdetto lo dà il campo. Non sono ottimista. Penso che gli Spurs stanotte perderanno, mentre avranno qualche possibilità in più nella 4°. Vedremo se Pop si inventerà qualcosa per contenere un poco James (che so, un guasto all’aria condizionata della American Airlines Arena?): almeno l’interesse per le Finals durerebbe un po’ di più.

  18. Direi che siamo arrivati al momento del pronostico: per me gara3 se la portano a casa gli Heat con LeBron e Wade che segnano più o meno gli stessi punti e dalla panchina Allen e Andersen che contribuiscono in maniera importante

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