Tanti punti interrogativi nell’estate dei Chicago Bulls

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Doveva essere la stagione del ritorno di Derrick Rose, invece il forte play ha dovuto arrendersi dopo poche partite vittima dell’ennesimo crack al ginocchio, questa volta il menisco. Fortunatamente i Bulls hanno in panchina un genio che risponde al nome di Tom Thibodeau capace di rigenerare i propri giocatori puntando molto sulle loro motivazioni. Il risultato? Una stagione da 48 vinte e 38 perse quarto miglior record ad Est e i giovani Wizards al primo turno nei playoff. Nella post season le cose però non sono andate nel verso giusto con i tori costretti ad abdicare contro degli avversari molto tosti da superare.

La stagione dei Bulls rimane però molto positiva visti i risultati raggiunti senza un grosso terminale offensivo ma con tanti giocatori che a rotazione si sono rivelati ottimi realizzatori. Sul campo a trainare i propri compagni ci ha pensato un grandissimo Joakim Noah capace di mettere insieme oltre 12 punti 11 rimbalzi ed oltre 5 assist ad uscita e di vincere il premio di miglior difensore dell’anno, seguito dall’ottimo Taj Gibson vicino oramai ad una certa completezza cestistica.

Adesso arrivano i tanti dubbi sul futuro della franchigia dell’Illinois perché a questa squadra manca sempre un centesimo per fare la lira, ovverosia parliamo di una squadra che nonostante sia priva del suo miglior giocatore da ormai due anni ha sempre dimostrato di avere un sistema di gioco tale da poter competere contro chiunque ma probabilmente la carenza di un terminale offensivo alla lunga si è fatto sempre sentire. La dirigenza dei tori prima di iniziare a sondare il mercato dovrà decidere se trattenere il proprio coach (al momento pare di si) per poi cimentarsi nella ricerca di quei giocatori che possano far fare quel salto di qualità che tutti si auspicano.
Il tutto ruota ovviamente sul contrattone di Carlos Boozer, che nella stagione 2014/15 percepirà circa 16 milioni di dollari, la società sta vagliando varie piste per piazzare l’ala. La prima potrebbe essere l’amnesty che libererebbe il contratto di Boozer dal salary cap permettendo ai tori di poter puntare su qualche free agent di lusso. Non è da escludere la possibilità di qualche scambio anche se bisogna prima trovare qualche franchigia disposta a prendersi un contratto del genere. Di certo al momento c’è che Gibson sarà l’ala grande titolare della prossima stagione che unito al ritorno di Rose (si spera quello di qualche anno fa) forma già un asse su cui costruire una squadra interessante. Per quanto riguarda i rumors in entrata oltre al nome di Carmelo Anthony (che però pare potrebbe rimanere nella Grande Mela) ultimamente circola con insistenza anche quello di Kevin Love.
Il giocatore dei Minnesota Timberwolves pare voglia cambiare aria scatenando l’interesse di tante franchige desiderose di avere un giocatore da 20+10 a sera. L’operazione Love rimane molto difficile per via della situazione Boozer ma siamo ancora all’inizio di un’estate che per i tori dovrà per forza di cose portare a dei cambiamenti, quindi non ci resta che attendere.

2 COMMENTS

  1. Premettendo che con thibs in panchina e Noah in campo non puoi giocare a perdere, dall’infortunio di rose in poi, stagione senza senso, certi di non poter vincere nulla e di dover cambiare qualcosa negli uomini chiave. Per quanto sia solido Gibson,credo che lo scambierebbero volentieri. Cosa che non gli è ancora riuscita per boozer. Vediamo come si muovono. Han due scelte che potrebbero scambiare per risalire un po’ il draft.

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