Tra Draft e mercato l’NBA scossa dalla bomba LeBron James

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Che la partita abbia inizio! La stagione NBA sul campo è finita ma quella sulle scrivanie e sui telefoni deve ancora iniziare e si preannuncia come una delle più interessanti dell’ultimo decennio. Il motivo ha un nome e un cognome, divide i tifosi, piace e non piace, ma alla fine si parla sempre di lui perchè LeBron James al momento sposta gli equilibri con una sola scelta. Il mercato NBA, che inizierà il 1 luglio, è di fatto già partito da quando ieri nel primo pomeriggio è fuoriuscita la voce che l’agente del Re avesse informato i Miami Heat della scelta del suo assistito di utilizzare la Early Termination Option presente nel suo contratto, lasciando sul piatto quasi 43 milioni nelle prossime due stagioni e diventando unrestricted free agent. Una scelta piuttosto ovvia che praticamente tutti si aspettavano, che ora farà da effetto domino anche per tutti gli altri giocatori.

La decisione presa da James è piuttosto ovvia dopo quanto visto nelle ultime Finals NBA perse da Miami: l’eventuale conferma per il prossimo anno a quelle cifre (sua e degli altri due Big Three) avrebbe azzoppato gli Heat e non avrebbe permesso a Pat Riley di cercare di ricostruire una squadra da titolo. Così invece LBJ potrebbe restare in Florida, accettando un contratto di più anni ma a cifre più basse (come già aveva fatto 4 anni fa per sbarcare a South Beach) lasciando dello spazio salariale alla franchigia per puntare a prendere qualche altro free agent di alto livello e una panchina di livello (che è mancata enormemente quest’anno a coach Spoelstra).
L’uscita per primo dal contratto, però, è anche un tentativo da parte di LeBron di mettere un po’ di pressione su Riley che ora sarà costretto a mettersi in moto per cercare di reclutare il meglio possibile, e sugli altri due compagni a Miami che possono esercitare la ETO, ovvero Chris Bosh e Dwyane Wade. Entrambi possono decidere di fare la stessa scelta dell’ex MVP lasciando giù un po’ di soldi e magari rifirmare a cifre più basse tenendo quindi lo stesso terzetto per continuare a puntare al titolo insieme, ma la loro scelta potrebbe anche essere quella di testare la free agency, soprattutto Bosh, il cui valore è tornato a crescere e che potrebbe senza grossi problemi strappare un buon accordo (economico, ma anche tecnico) con parecchie squadre nella Lega.

Come detto le parole James e free agency nella stessa frase destabilizzano un’intera Lega e allora ecco che come già successo 4 anni fa prima di The Decision, tantissime franchigie si stanno muovendo per cercare di liberare quanto più spazio salariale possibile per riuscire a convincere ‘Bron (ma di sicuro almeno un altro grosso free agent) a entrare nella loro organizzazione. I Cleveland Cavaliers non hanno mai fatto mistero (negli ultimi due anni) di rivolere il figliol prodigo anche se al momento la loro testa sembra essere più sul Draft 2014, che si svolgerà nella notte italiana tra giovedì e venerdì (dall’1.30 saremo live per seguirlo insieme a voi) e su chi scegliere con la prima scelta assoluta. Gli Houston Rockets stanno cercando di cedere Lin e Asik (ma soprattutto i loro contratti) così da liberare spazio e cercare di costruire un terzetto da favola con Howard e Harden, gli Atlanta Hawks fanno capire di avere spazio di manovra per permettersi la firma sia di James che di Carmelo Anthony (altro free agent di lusso che però è stato oscurato dalla decisione del 6), mentre i Los Angeles Lakers, sempre alla ricerca di un allenatore, vogliono cedere Nash per mettere LBJ e Melo vicino a Kobe Bryant (idea entusiasmante ma forse difficile da far convivere in campo). Restano in attesa invece Bulls (che però avrebbero spazio per creare una squadra molto interessante), Knicks (ancora scottati dalla decisione di Anthony di uscire dal contratto), Mavericks e Clippers, che nonostante il cap piuttosto ingolfato potrebbero essere una delle squadre in pole position anche per la presenza di Chris Paul, grande amico di James.

E le altre? E il draft? La notizia di James ieri ha per forza di cose oscurato tutti gli altri rumors che però ci sono e appaiono molto interessanti, soprattutto quelli legati al draft e alla #1 dei Cavs. Messa in standby la trade Kevin Love-Golden State Warriors, che sembra essere rimandata almeno a dopo il weekend, la voce di mercato più calda sembra essere quella che riguarda l’offerta degli Orlando Magic a Cleveland: Arron Afflalo, la #4 e la #12 per la prima scelta assoluta. I Cavs sembrerebbero apprezzare la possibilità di aggiungere una guardia con punti nella mani e buona difesa al loro roster con due scelte in posizioni importanti (con la #4 potrebbero scegliere Embiid, da sempre obiettivo della dirigenza dell’Ohio), mentre non piacciono troppo le offerte di 76ers (Thaddeus Young e la #3) e dei Jazz (Derrick Favors e la #5).

Altro rumors che si sta accendendo nelle ultime ore riguarda Pistons e Kings, al lavoro per una trade che mandi Josh Smith a Sacramento in cambio di Jason Thompson e Derrick Williams, per formare un trio notevole vicino a canestro con Cousins e Gay. Le parti ne stanno ancora discutendo ma l’affare sembra ben avviato. I Kings, inoltre, stanno guardando con interesse anche a Rajon Rondo, anche se pare difficile che Boston possa privarsene in questo momento.

23 COMMENTS

  1. … e soprattutto, formeranno un trio notevole vicino a canestro se e quando J-Smoove avrà voglia di giocare vicino a canestro 🙂

  2. James vuole cambiare squadra per dimostrare che Miami vinceva per merito suo.Certo che per meritarsi tutte le lodi
    che anche su questo sito quasi tutti gli tributano deve vincere con una squadra che non sia di quelle al top,se no tanto
    vale che resti a Miami.

    • Nessuno ha mai vinto da solo, e non potrà farlo nemmeno LBJ, dato che ci ha già provato nel 2007 e si è visto anche quest’anno quando era l’unico nelle finali a risultare positivo.
      Quindi inutile aspettarsi “miracoli”.

      • Concordo. Secondo me punterà ad una squadra che abbia 3 top players e una panchina sufficientemente lunga, perché gli interessano gli anelli, più che i soldi. Potrebbe anche restare a Miami, ma dipende più da Wade, che da Bosh. Secondo me se ne va: con tutti i FA di livello che ci sono quest’anno, adesso è più facile costruire/completare una squadra da titolo.

        • Pongo una domanda che non vuole essere maliziosa: secondo voi adesso come adesso, con tutti i problemi fisici che ha, Wade è da considerarsi ancora un possibile componente di un “big3”?

          • se gioca come queste finals palesemente NO!
            diventa un 6° di lusso che ti può far vincere una partita su 5/6

          • Anche secondo me no: Wade però può ritagliarsi una carriera da sesto uomo di lusso alla Carter o alla Ginobili.

            Purtroppo temo che il suo fisico non gli conceda più di essere costantemente quel giocatore che era anni fa che era considerato quasi alla pari di LeBron (anche se quest’ultimo era in versione meno matura e completa del James di oggi)

          • Anche secondo me, soprattutto pensando a lungo termine (2-3 anni), ma quindi l’eventuale ricosituzione di un “big3” a Miami non dovrebbe considerare Wade, ma qualcun altro?

          • Assolutamente si.
            E secondo me LeBron uscendo dal contratto lo ha praticamente gridato.

            Gli Heat sono in calo rispetto dal primo titolo vinto contro OKC. E la causa é principalmente l’evidentissimo calo fisico di Wade

  3. Beh se vuole vincere subito LBJ sceglierà Houston o Clippers (anche se mi sembra cervellotica come cosa) ma la sorpresa potrebbe esserci con tutti i FA sul mercato… Sono molto curioso anche per Love che è uno che sposta gli equilibri secondo me…

    • Spero che vada Houston, ma temo molto invece che vada ai Clippers per la stima nei confronti di Rivers e l’amicizia con CP3: sarebbe devastante per i tifosi Lakers come me.

      • … ma se Houston ha imbastito una trade con GSW per Parsons e Lin … risolto il problema Asik … o LeBron o Melo diventano razzi!

  4. domanda: se melo approda a Houston come vedete la coppia Harden Anthony? e Howard? per me sono incompatibili, Harden vuol fare la 1 donna anche quando palesemente il campo dice che non lo è , Anthony è uno dei giocatori pretende palloni della lega e Howard ha dimostrato negli scorsi PO di essere il vero leader e miglior giocatore della squadra… se Melo o James dicessero si ad un eventuale approdo in texas io cercherei di scambiare Harden per un play di livello (Rondo)

      • In teoria anche gli Heat dovevano giocare con almeno due palloni e invece hanno vinto due titoli (più altre due Finals)
        Credo che la differenza la farebbe la voglia di Harden, Anthony o Howard di mettersi un anello al dito e, di conseguenza, di rinunciare a fare le prime-donne per un obiettivo più grande

        • Giusto, ma la variabile è James. Ovvero la sua presenza ha reso tutto più facile, in quanto era già molto più passateroe degli altri e più adattabile a ruoli diversi, cosa che per ora Melo e Harden devono ancora dimostrare.

          • Harden ne deve fare di strada per diventare un passatore al livello di LeBron. ‘Melo passatore? Un ossimoro.

            Tuttavia non é un problema insormontabile: é sufficiente avere un play che divida onori e oneri tra le 3 stelle.

            Diciamo che più che agli Heat finirebbero per assomigliare ai Celtics del 2008, ma più giovani

          • La storia di Harden in una situazione simile potrebbe essere la stessa che ha appena percorso Wade, che si è messo da parte. Ma ovviamente un conto è avere davanti James che è una spanna sopra a tutti (tranne che a Durant) e un’altro Melo.

  5. Io penso che Wade voglia andare a giocare a Chicago la sua città’ ormai la frattura con James e’ evidente
    si e’ stufato di fare il secondo.

    • Quest’anno ha fatto anche il terzo o quarto violino. Pochi lampi nei PO, quasi tutti vs Indiana, e Finals insufficienti.

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