George va ko: niente Mondiali e Pacers nei guai

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Il primo test di Team USA nell’avvicinamento alla Fiba World Cup di Spagna si chiude nel peggiore dei modi. All’inizio del quarto ed ultimo periodo della sfida tra Bianchi e Blu, il classico showcase nel camp di Las Vegas, Paul George salta per stoppare James Harden ma ricadendo sbatte la gamba destra contro la base del sostegno del canestro e si spezza come un grissino. Un infortunio scioccante che costringe ovviamente a chiudere la partita ma che soprattutto cancella i sogni mondiali del talento californiano e quelli di titolo degli Indiana Pacers che dovranno per forza di cose rinunciare a lui nella prossima stagione.

Incredibile la reazione degli altri componenti di Team USA che, quasi in lacrime, hanno assistito ai primi soccorsi portati a George che poi è stato trasportato in ospedale. I ragazzi si sono stretti forte e ora dovranno ripartire perchè c’è un Mondiale da preparare e vincere, anche per PG. George è stato già operato a Las Vegas, dove resterà per 2 o 3 giorni prima di tornare a casa a Los Angeles: è perfettamente riuscito l’intervento per ridurre la frattura composta di tibia e perone e fortunatamente non sono stati rinvenuti altri danni alla gamba destra. In ogni caso, secondo le prime indiscrezioni, l’asso dei Pacers salterà tutta la prossima stagione: serviranno almeno sei mesi per tornare in piedi, più altro tempo per essere in grado di stare in campo.

Subito si è messa in moto la macchina di solidarietà nei confronti di Paul George: tutti, compagni di Team USA e altri giocatori, hanno scritto su Twitter i loro messaggi di affetto e vicinanza per PG che poi ha risposto ringraziando. Ovviamente anche il Commisioner NBA Adam Silver si è stretto a George e alla famiglia e pure Larry Bird e l’organizzazione degli Indiana Pacers.

IL FUTURO

Partendo da Team USA, coach Krzyzewski e il boss Jerry Colangelo non hanno voluto parlare di possibili sostituti di George che era tra quelli che il posto per i Mondiali l’avevano di sicuro essendo, con Kevin Durant, il giocatore ideale per fare il ‘4’ a livello Fiba. Ora coach K dovrà rivedere i suoi piani e riconsiderare elementi come DeMar DeRozan e Gordon Hayward che sembravano fuori dalla corsa ad una convocazione.

E’ ovvio inoltre che il grave infortunio a George vada a riaprire il duro contenzioso tra le franchigie NBA e le competizioni internazionali, sul permesso o meno di concedere i propri giocatori per i tornei Fiba. Perchè i proprietari pagano, e parecchio, i giocatori e vederli infortunare, anche gravemente, con le nazionali crea un danno ingente: i San Antonio Spurs hanno vietato a Manu Ginobili di andare ai Mondiali con l’Argentina per recuperare al meglio dall’infortunio alla gamba ad esempio mentre in Italia si è scatenato il caso Daniel Hackett.

Chi ci rimette un sacco, oltre allo stesso Paul George che era entusiasta della partecipazione con Team USA, si sentiva una stella del gruppo e ci teneva forse più di tutti gli altri, sono gli Indiana Pacers. La franchigia di Larry Bird dovrà fare a meno della sua superstar per un’intera stagione e dopo aver perso Lance Stephenson vedono crollare anche PG che tra l’altro entrerà nel nuovissimo contratto quinquennale da 90 milioni di dollari. Una beffa incredibile per Indiana che ancora una volta vede sfumare la chance di giocare per l’anello proprio ora che George sembrava pronto per l’ultimo, definitivo, salto di qualità. Non è escluso che Bird possa smantellare la franchigia perchè, messi come sono ora, è difficile pensare che possano andare oltre il primo turno dei playoffs.

1 COMMENT

  1. Dispiace tantissimo per PG.
    Team USA non avrà problemi a sostituirlo.
    I pacers possono solo cercare di dar via Hibbert Hill e west e cercare di portare a casa qualcosa in ottica futura.

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