Kevin Love ai Cavaliers: è fatta!

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Erano giorni che le voci si rincorrevano e si facevano sempre più forti e alla fine anche questa trattativa andrà in porto chiudendo così quella che è stata la nuova telenovela dell’estate NBA (anche se con una trama piuttosto monocorde visto che in piedi veramente c’era solo un’ipotesi di scambio): Kevin Love lascerà i Minnesota Timberwolves e si accaserà ai Cleveland Cavaliers, andando a fare compagnia a LeBron James e Kyrie Irving, per formare dei nuovi “Big Three” e puntare alla vittoria del titolo.
Per ora rimane una voce perchè l’ufficialità non potrà essere data almeno fino al 23 agosto, ovvero quando scadranno i 30 giorni dalla firma del contratto da rookie di Andrew Wiggins, e su questo le regole NBA sono chiarissime. Ma ieri sera è stata confermato che tra Cavs e TWolves è stato chiuso un accordo di massima (con la classica stretta di mano) per rendere effettiva la trade.Nelle ultime ore comunque i segnali erano diventati inequivocabili, dal ritiro delle magliette di Wiggins dei Cavs dallo store NBA fino alle interviste del ragazzo che involontariamente, con le espressioni facciali, ha fatto capire bene cosa succederà.

Coinvolti nello scambio, per far quadrare i conti e distribuire nel miglior modo giocatori e scelte al Draft, ci sono anche i Philadelphia 76ers che al momento hanno un roster ridotto all’osso, tanto spazio salariale e una squadra in totale ricostruzione e che anche questa stagione non vedrà di certo la luce in fondo al tunnel. La franchigia sarà coinvolta perchè dovrebbe cedere Thaddeus Young, l’ultimo ormai dei sopravvissuti della vecchia gestione tecnica, a Minnesota, ricevendo in cambio dai Cavs la Prima Scelta assoluta del Draft 2013, Anthony Bennett, che lo scorso anno è stato una delusione totale ma che già dalla Summer League di quest’anno ha fatto vedere segni di miglioramento e discreti lampi di talento. Con il ritorno di Noel e la conferma di Carter-Williams coach Brett Brown potrebbe ritrovarsi con 3 giocatori scelti nelle prime 11 posizioni del Draft 2013 e quindi costruire una squadra che nel futuro potrebbe anche dire la sua.

Essendo solamente un abbozzo di trade, comunque, non è ancora chiaro quanti giocatori verranno inseriti, potrebbe rendersi necessario anche l’introduzione di una quarta squadra e quasi sicuramente altri atleti cambieranno maglia: Dion Waiters continua a non godere di grande fama nella Lega e le sue ultime dichiarazioni sul voler essere schierato in quintetto non l’hanno aiutato di certo.

Per Kevin Martin e JJ Barea invece quello che farà la differenza saranno i loro contratti: il primo ha ancora altri 3 pesanti anni a 21 milioni totali e i Timberwolves vorrebbero liberarsene, mentre il play portoricano è in scadenza (4.5 mln) e quindi potrebbe interessare parecchio anche ad altre squadre.

Ad ogni modo lo scambio principale rimane quello tra Love e Wiggins, sono loro due i giocatori più importanti che verranno mossi e che potrebbero cambiare presente e futuro delle due franchigie: il nipote dei Beach Boys vuole giocare per qualcosa di importante e ai Cavs di James potrebbe finalmente riuscirci, firmerà l’estensione di contratto per non diventare free agent nel 2015 e con lui la franchigia dell’Ohio punta a prendere il posto di Miami nella Eastern Conference e vincere il titolo da subito. Un impegno molto difficile per coach David Blatt, al debutto su una panchina NBA, che si trova a dover guidare una Ferrari senza aver il permesso di sbagliare nulla fin da subito, perchè ogni partita dei nuovi Cavs verrà messa sotto la lente di ingrandimento e ogni minimo particolare verrà criticato (e forse qualche volta esaltato). Il coach campione d’Europa con il Maccabi Tel Aviv comunque sa come gestire la pressione e avrà in LBJ un alleato che lo aiuterà non poco, sia a livello tecnico/tattico sia a livello di leadership, dove il (nuovo) 23 è cresciuto molto nelle ultime tre stagioni.

Dall’altra parte, Minnesota, è di fatto costretta a cedere il suo uomo franchigia, come confermato dallo stesso proprietario:

E cercherà di ricostruire (ancora una volta dopo la partenza di Kevin Garnett) dalla Prima Scelta assoluta dell’ultimo Draft, quell’Andrew Wiggins che a detta di tanti potrebbe diventare il nuovo volto della Lega. Un atleta esplosivo, con braccia lunghe e capacità di giocare sulle linee di passaggio in difesa e con grandi lampi offensivi che andranno fatti diventare una costante. Con Pekovic e Rubio dovrebbe essere il terzo pezzo importante per il futuro della franchigia di Minneapolis che per forza di cose non potrà guardare al presente, e spera di trovare nei lupi una squadra che lo voglia veramente:

Warriors e Bulls avevano provato a inserirsi nella trade ma le offerte non convincevano e poi Love ormai aveva deciso quale doveva essere la sua prossima squadra. Un matrimonio annunciato che cambierà parecchio la geografia della prossima stagione NBA, e che si celebrerà al massimo tra due settimane. Con buona pace di tutti i tifosi e dirigenti avversari dei Cavs.

8 COMMENTS

  1. Questo scambio per me era già’ concordato da tempo,James non sarebbe tornato ai cav senza la promessa che avrebbero ingaggiato un campione e avrebbero fatto lo squadrone.

  2. Per me non andranno lontano. Non so perchè ma vedevo piú adatti I big 3 di miami che questi.
    Cleveland tolti sti 3 non ha piú nessuno nelle rotazioni

    • Proprio nessuno non direi: Thompson, Varejao, Miller, Waiters (che sarebbe da scambiare) non sono fenomeni ma giocatori di livello NBA sicuramente. Se poi, come si legge, prendono pure Marion e Allen sono lunghi e completi.

      Detto questo, io che non avrei scambiato Wiggins per Love ma al massimo avrei cercato di rimediare qualcosa di buono per Bennet+Waiters (T.Young di Phila ad esempio oppure Chandler di Denver in maniera da creare una squadra che possa aprire il campo in attacco e switchare in difesa).

      • Io attendo di leggere il comunicato ufficiale dell’NBA prima di esprimermi…ad oggi, fosse tutto vero, Cleveland avrebbe compiuto un autentico scippo acquisendo un fuoriclasse come Love per poco perché Wiggins ad oggi e’ solo un prospetto clamoroso ma nulla più.

    • Sul fatto delle rotazioni concordo con te, in attesa delle decisioni di Allen e Miller (forse lui ha già deciso, però). Sul fatto che non vadano lontano, se per lontano intendi il titolo, posso anche darti ragione, ma vista la penuria ad est personalmente li vedo già in finale.

    • se devo fare un mero confronto- wade/irving -bosh/love + la squadra direi che i due di miami del back to back erano leggermente più forti ma comunque in fase calante, a questo punto dipende molto da come riescono a integrare waiters che eventualmente dovrà essere scambiato per un lungo intimidatore alla perkins, per il resto la panchina di Cleveland mi sembra più performante di quella di Miami.

  3. Non hanno un sostituto di irving, waiters è con la valigia in mano e nn vedo squadre disposte a darti la luna…
    irving e love difensivamente sono telepass ed anno 0 min in playoff, thompson puó essere un buon panchinaro per il resto bho…. non vedo un roster stellare…
    certo solo quei 3 ti assicurano almeno la finale ad est ma non sono convinto del progetto…
    sensazioni.

  4. Io dico che Love da un giocatore come Lebron ne tira fuori un upgrade pazzesco, e vuoi mettere un Lebron che non deve più sbattersi a rimbalzo?
    Io dico che manca un difensore perimetrale. Un Wiggins da guardia sarebbe stato superlativo!

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