Trade Love-Wiggins – Cosa cambia per le squadre?

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Da qualche giorno è andato in porto lo scambio che, inevitabilmente, condizionerà il futuro prossimo della lega guidata da Adam Silver. Stiamo ovviamente parlando della trade che ha portato Kevin Love a Cleveland e Andrew Wiggins a Minneapolis. Uno scambio su cui in molti hanno espresso opinioni contrastanti a favore o meno della mossa operata dai Cavaliers. Quella che ci apprestiamo a fare ora, è un’analisi dei motivi che hanno spinto le tre franchigie (anche Philadelphia è entrata nella trade) a concludere uno scambio che rimarrà inevitabilmente negli annali della NBA, senza dimenticare che un giudizio vero, approfondito e definitivo su chi in questa trade ci abbia “vinto” o “perso” potrebbe richiedere almeno un lustro.

CLEVELAND CAVALIERS

Dopo essere riusciti a convincere LeBron a tornare a casa, Dan Gilbert e David Griffin avevano due strade da percorrere, due progetti differenti sui quali puntare: il primo prevedeva che,  nonostante LBJ,  la squadra dovesse comunque aspettare Wiggins e Bennett e i loro processi di maturazione, posticipando ragionevolmente qualsiasi chance di arrivare al titolo. Il secondo conteneva una scorciatoia, rischiosa e soggetta a terribili rimpianti futuri, ma troppo allettante per lasciarsela scappare. Si è optato per la seconda strada, per Kevin Love e per arrivare al titolo in meno tempo considerando anche il fatto che LeBron si avvicina ai 30 anni. Viene facile pensare che se si avesse la certezza che Wiggins possa diventare una sorta di Kawhi Leonard probabilmente i Cavs lo avrebbero tenuto, ma non sapendo cosa l’ex Kansas sia a livello di NBA, Cleveland ha preferito non correre nessun rischio e avere, in cambio di un punto interrogativo, una certezza granitica, una macchina da doppie-doppie come Love. Non va dimenticato però, che a sua volta l’ex T-Wolves è un’incognita per quel che riguarda i Playoff, dato che non li ha mai giocati, e a livello difensivo dove è sempre apparso molto sotto la media della Lega.
Si riparte perciò da Irving-James-Love e vari comprimari di lusso come Marion, Varejao, Mike Miller e forse Ray Allen e da Thompson e Waiters. A vederlo così, è un gruppo che dovrebbe tranquillamente raggiungere le Finali di Conference, ma per arrivare in fondo servirebbe qualche giocatore con un’attitudine più difensiva.

 

MINNESOTA TIMBERWOLVES

Il motivo per cui, almeno in questi giorni, i tifosi dei Timberwolves sono più contenti di quelli dei Cavaliers è dovuto ad un fatto molto semplice: Minnesota ha ottenuto la miglior contropartita possibile per Kevin Love. Le ultime due prime scelte al Draft, infatti, sono difficilmente comparabili a qualsiasi altro pacchetto proposto dalle altre squadre. Love andava scambiato adesso, dato che non avrebbe mai esercitato la player option per l’anno successivo, e uno scambio intorno alla deadline avrebbe comportato il rischio di dover accettare una contropartita inadeguata. I T-Wolves oltre a Wiggins e Bennett hanno anche messo le mani su Thaddeus Young (giocatore tutt’altro che mediocre) proveniente da Philadelphia costruendo così una base solidissima per il futuro. Wiggins, Bennett, LaVine, Pekovic, Young e Rubio permettono a Minnesota di avere la miglior base di partenza tra le squadre considerate da Lottery.
Di sicuro l’assenza di Love si farà sentire nel breve periodo, perchè sostituire un All-Star e uno dei migliori tiratori e rimbalzisti della Lega sarà tutt’altro che semplice, ma è certo che per ripartire Flip Saunders ha ottenuto il meglio che poteva.

 

PHILADELPHIA SIXERS

Nella città dell’amore fraterno siamo all’anno zero. Young era l’ultima pedina scambiabile, l’ultimo giocatore da cui poter ricavare qualcosa di buono per il futuro. Sono arrivati da Minneapolis la prima scelta degli Heat al prossimo Draft, Alexey Shved e Luc Mbah a Moute, il quale è stato richiesto per fare da balia al connazionale (entrambi del Camerun) dalla personalità piuttosto spiccata come Joel Embiid. Phila si è garantita tanto talento dal Draft mettendo insieme Carter-Williams, Noel ed Embiid nel giro di due anni, ma è anche vero che i tempi di ricostruzione saranno lunghi perchè il resto, a parte qualche eccezione, è veramente poca roba, e il lavoro che Brett Brown sarà faticoso. Oltre a quello del GM Hinkie che si trova con tantissimo spazio salariale a disposizione, ma con una squadra in pratica da costruire.

 
Come detto in precedenza, aspettiamo di vedere che giocatore diventerà Wiggins, quanto vinceranno i Cavaliers con Love e in che tipo di squadra si trasformerà Cleveland. Solo allora potremo giudicare l’operato e la scelta dei Cavs.

43 COMMENTS

  1. IMHO, Minnie andrà meglio dell’anno scorso, perchè Love potrebbe essere il Melo della situazione.
    Detto questo, Love NON essere il Melo della situazione data la presenza di “quello la”!

    • Ah ok,con LaVine (cosa sa fare su un campo da basket questo?Saltare e basta per ora),Wiggins (a me piace un botto,ma e’lontano almeno un anno da diventare un difensore davvero competente e almeno altrettanti da diventare un attaccante in grado di segnare con continuita’),Bennett (che se va di lusso e’ un buon comprimario) e T.Young (oh anche lui mi piace, pero’se sei una contender,se sei in ricostruzione mi lascia perplesso).Minnie e’la stessa dello scorso anno (meno un top-10 NBA),e con l’aggiunta di due rookie (entrambi con potenziale stellare,ma abbastanza acerbi),un secondo anno e un bel giocatorino (Young).Per me 30 vittorie,anche se ammetto che per il futuro il team e’intrigante assai.E continuo a dire che per me state sottovalutando tutti Love (per quale motivo poi non lo so)

    • Torno a commentare sul blog dopo una lunga assenza, ma come potevo esimermi in questo caso?
      Caro Mercury condivido con te questa opinione, rilancio col dire che la dimensione difensiva dei T-Wolves è già aumentata tutt’ora:
      Rubio-Brewer-Wiggins-Young-Pek garantirebbe una copertura dufensiva più che accettabile, inoltre Martin-Dieng-Bennet-Burdinger-Barea costituiscono una panchina più che accettabile per gli obiettivi che si pongono (i play off ad est potrebbero anche farli ma a ovest è un altra storia!).
      Io vedo per loro un cammino simile a quello di Portland e prevedo un aumento di fan T-Wolves in giero nei blog, e un numero di gocate da Top 10 spropositato!
      Cleveland… La domanda giusta è:
      Oh raga chi difende?
      Varejao non giocherà tutto l’anno facesse 65 partite più i playoff sarebbe già un lusso viste le ultime annate, ho letto di Mozgov che ci starebbe proprio a pennello, ma ok che Denver è sovraffolata di centri ma mica lo regala soprattutto visti i progressi esponenziali compiuti dal buon Timo! E che gli si dà a Denver scelte,Thompson?? E falciare così una panchina tutt’ora composta essenzialmente da Marion e Miller e Thompson????
      Bah… Non saprei…

      • Io,a furia di sembrare autistico,dico che state sopravvalutando il contributo di Wiggins al primo anno…

        • Jacopo, ho detto che non faranno i play off ma che difensivamente son meglio dell’anno scorso! Ragazzo mio poi chi sottovaluta Love?
          Io no di certo fosse finito ai Celtics ne stappavo una sicuro! Ma adesso fammelo passare anche come un buon difensore e vuol dire che una visione del basket davvero tutta tua, così come Irving e un po’ meno ma pur sempre lontano dall’essere un difensore competente, Waiters, sono una squadra da 100 e più punti a partita, ma sia in bonus che in malus!

          • Se leggi i miei altri commenti ho sempre detto che i problemi difensivi dei Cavs esistono (e cosi’ quelli di Love).Pero’ per me Kevin non e’ il cancro che ti impedisce di costruire una difesa perlomeno’ dignitosa.Ha sicuramente grossi limiti,ma se accoppiato con un centro di un certo tipo (e per me Varejao lo e’)non ti danneggia troppo (è comunque un difensore mediocre eh). P.S Dove hai letto che ho scritto che Love non e’un difensore scarso?

          • Nel sottovalutare Love non penso che nessuno pensasse che fosse un tiratore inaffidabile uno scarso rimbalzista o un giocatore dal basso QI cestistico…

          • Boh, per me se arrivano a Mozgov fanno un affarone. Ma anche se il russo andrebbe a Cleveland anche a piedi, dubito che Denver voglia regalarlo…

            Aggiungo anche che uno che non é sicuro di giocare con LeBron é Dion Waiters: pur essendo un buon attaccante ha l’etichetta di giocatore inaffidabile e solista, credo che faranno il possibile per scambiarlo per un giocatore magari meno talentuso ma in grado di stare in campo, bucare la retina da 3 e fare il suo in difesa.

  2. Io se fossi stato il GM di cleveland avrei aspettato almeno fino a gennaio.
    Moltissime le incognite ma credo che alla lunga (in assenza di proposte appetibili) TW avrebbe ceduto, accontentandosi del solo wiggins o di bennet+waiters e comunque sarebbe dipeso dall’impatto di andrew nella lega.
    Love comunque resta fenomenale nel sistema di gioco, e verosimilmente potrebbe metterne 25 a sera solo sugli scarichi di irving e LBj che avrebbero l’area libera.
    Resta il fatto che se vogliono vincere IMHO lebron deve fare un defensive player of the year.

    • … il pollice alto è per l’ultima frase, che si lega a pennello sul fatto che probabilmente Love sarà molto utile, insieme a Kyle. Se LUI si spacca il culo in difesa nn è che loro possono tirarsi indietro, anche perchè se passeggi e hai il max contract il Re ti mangia come una costicina.

    • A Gennaio, magari, Boston ti offriva Sullinger e Jeff Green più scelte…ed, allora, Cleveland sarebbe stata fuori dai giochi.

  3. torno a dire che minnesota ha fatto il colpo del secolo… Wiggo bennet young per uno scontento love che peraltro nel 2015 sara free agent… abbiamo santificato ujiri nello scambio melo ny… ma denver rinuncio a quello che probabilmente era il miglior attaccante della lega reduce da un annata spettacolare e cosa prese in cambio? nessuna stella ma giocatori di medio livello che sicuramente han peggiorato di molto il livello della squadra… Minnie si prende young buon giocatore bennet ha del potenziale e wiggins potenzialmente e piu forte di love!!

    • Minnesota ha fatto l’affare del secolo…non ci crede nessuno nemmeno negli splendidi boschi del Minnesota.
      Minnesota ha massimizzato quanto possibile ma Love è All Star vero ed è incredibile quanto ne vengano messe in dubbio le qualità difensive senza esaltarne le qualità offensive e la sua attitudine nello spogliatoio…perdipiù, ancor giovane con i suoi 26 anni.
      In cambio riceve l’ennesimo pacco di talento “potenziale”: Wiggins, Bennett, T. Young e scelte…
      Forse, Boston poteva offrire di più con Sullinger, Draft picks e spazio salariale ma credo che Love non abbia resistito alla tentazioni di vincere un Titolo NBA con Lebron James…tutto qui.
      Capitolo Denver: all’epoca, i Nuggets ricevettero Felton, Wilson Chandler, Gallinari, Mozgov, il Knicks 2014 first-round draft pick, il Warriors’ 2012 second-round pick, il Warriors’ 2013 second-round pick e 3 milioni in cash…non mi pare poco affatto, siam seri.

    • Il tempo dirà se hai ragione. Anche Kobe si è sbilanciato non poco dichiarando “I Cleveland Cavaliers stanno commettendo lo stesso errore che hanno commesso i Charlotte Hornets cedendo me.” Per quanto riguarda gli altri due, però, ho alcune riserve. Bennett deve ancora dimostrare tutto e Young il prossimo anno è in scadenza a 9 e passa. Visto lo spazio salariale separerà alto: che fai? Siamo sicuri che tra due anni sarà ancora a Minnie? La cosa migliore per i TWolves, secondo me, é che tra due anni avranno grande spazio di manovra nel mercato e se Wiggins dimostra effettivamente di essere un potenziale fenomeno diventa (chi l’avrebbe mai detto) una piazza ambita.

      • Condivido il tuo pensiero.
        Pero’, credimi…alcuni Stati degli US non saranno mai ambiti dalle grandi Star e dagli sponsors: Utah e Minnesota ne son due esempi clamorosi…cui aggiungo, la città di Sacramento.
        A Minnesota giocarono Garnett e Marbury…scapparono entrambi…ed, ora, Love…persino la franchigia dei Lakers scappo’ dal Minnesota?!
        Bryant…? Super Star ma Charlotte lo scambio’ 17enne per Vlade Divac nel pieno della sua carriera…Bryant è enorme giocatore ma Vlade Divac è stato un grandissimo, per di più, in un ruolo delicato e difficile da riempire, persino in NBA.
        Wiggins, vediamo…quando avrà maturato esperienza NBA, magari, scappa anche lui dal Minnesota dagli splendidi boschi, incantevoli laghi ma al confine freddo con il Canada ed abitato da soli 5 mln di abitanti…
        Sicuro che un All Star desideri giocare nel Minnesota…? Non credo.

        • Per Kobe a quell’età pochissimi pronosticavano la carriera immensa che poi ha avuto. Era molto acerbo, anche perché appunto giovanissimo. Non è uno che è arrivato nella lega a fare la stella del quintetto, ha dovuto sudare (come è nel suo DNA) e quindi lo scambio con Divac ci stava. Aggiungici che il buon Kobe poi se ne uscì con una dichiarazione tipo “Io voglio giocare SOLO nei Lakers”, per dire il caratterino innato…

        • @Enrico: faccio un po’ di chiarezza perchè la mia risposta era per dorian84 ma siccome alla tastiera ho la velocità di un bradipo il tuo commento è arrivato prima del mio 🙂
          1. Per me questo scambio ha accontentato tutti in relazione alla PROGRAMMAZIONE TEMPORALE (termine del cazzo, ma meglio non mi viene) delle 3 franchigie coinvolte.
          2. Riguardo Kobe la penso come Pompeio: paragonando il momento di entrata da Wiggins lo si pensa potenziale “crack”, mentre al tempo Kobe lo si pensava molto forte ma non che arrivasse a sti livelli.
          3. Riguardo l’appeal di Minnie non posso che darti ragione: dura che una superstar decida di andare lì se non c’è nessuno. Però anche di Cleveland si diceva lo stesso, ma adesso che c’è LBJ ci arriva Love, Irving è rimasto, arriva Marion, forse Allen, ecc … Metti che Wiggins sia davvero un fenomeno e che lì si trovi bene, chi ti dice che non faccia da richiamo per altri giocatori (e ripeto spazio salariale non mancherà)? E’ chiaro che la volontà del giocatore è determinante e, a tale proposito ti farei solo un appunto su KG perche il “ragazzo” si è fatto ben 12 stagioni a Minnie prima di scappare … non sono poche. Poi direi che aveva il diritto di giocarsi le sue possibilità di vincere un titolo.

          • Concordo in buona parte, ricordando che nel 1996 di giovani che azzardavano il salto nell’Nba direttamente dalla High School ve n’eran stati pochi (a memoria, Dawkins, Moses Malone, Garnett…) ed, addirittura, le franchige Nba li reputavano un azzardo bello e buono (forse, giustamente).
            Bryant riusci ad approdare ai Lakers per diverse ragioni: NON sostenne alcun provino per gli Hornets mentre ne sostenne uno terrificante sotto gli occhi di Jerry West in cui distrusse ogni altro giocatore presente; minaccio’ di giocare in Europa e con il suo passato in Italia, la minaccia era credibile specie con gli ingaggi Nba del tempo (di gran lunga minori di oggi…); i Lakers misero sul piatto Vlade Divac ossia un signor giocatore.
            Garnett è scappato tardi dal Minnesota, come ammesso da lui più tardi in tutta sincerità (e qualche rammarico), perché grato a Taylor di avergli dato nel 1997 un contratto da 126 mln di dollari (ventenne?!) ed un altro contratto da 100 mln di dollari nel 2005…ossia 226 mln in 12 anni.
            Cleveland come città è piccola, concordo pienamente, ma la regione è tra le più ricche degli States avendo confinanti città come Pittsburgh, Detroit, Indianapolis, Cincinntati e Chicago: tutte città dotate di grandissime franchige Nba, NFL e Baseball…il mercato degli sponsors è qui ricchissimo.
            Che l’affare sia stato buono per Cleveland e Minnesota è indubbio…ma da qui a dire, come molti altri, che Minnesota ne esce “vincente”, il passo è troppo lungo.
            Mi auguro che Wiggins mostri tutto il suo potenziale.
            E per la lentezza sul pc…io non son migliore! 😉

    • Anche per me ha fatto un super colpo.
      volente o nolente Love era perso, la dirigenza è riuscita a farsi dare tutto ma proprio tutto quello che poteva per un giocatore che secondo me avrebbe sicuramente ceduto tra pochi mesi, piuttosto di perderlo aggratis.
      Resta il fatto che quella di cleveland è una scommessa e come tale ha la sua componente di rischio ma probabilmente è stata fatta questa scelta per avere Love all’istante, completare la squadra con il tassello ideale per giocare assieme a LBJ.
      (sono curioso di leggere il commento di Walton su questa trade)

      • Cedere Bennett e Wiggins per Kevin Love non mi pare possa esser considerata una “scommessa”…la scommessa piuttosto l’ha fatta Minnesota, con l’ennesima complicità di Philadelphia.

  4. Love è una macchina in regular season, sono curioso di vederlo ai playoffs, dove difese e attacchi salgono nettamente di colpi.
    è fortunato a giocare a est, perchè le corazzate dell’ovest avrebbero messo in seria crisi lui e le ambizioni di Cleveland al primo anno.
    grandissimo attaccante e rimbalzista ma mi pare si specchi troppo nelle statistiche, le pecche in difesa sono evidenti e gli attributi in postseason tutti da dimostrare.
    ah dimenticavo, re a parte, che è l’unico born ready del roster, la squadra è tutta da amalgamare, manca qualche pezzo (Allen? un centro?) e con un allenatore bravissimo ma nuovo ed europeo.
    non credo che Wiggins sia il fenomeno del livello che si sponsorizza, non accostabile a Kobe, non ora, i paragoni fanno male anche a lui e secondo me, il draft di quest’anno, con il livello attuale della lega, è stato un po’ sopravvalutato.
    Bennett ancora non pervenuto… Young solido… Rubio, manca un ulteriore step… LaVine sorprendente?
    spero mi stupiscano, soprattutto per lo spettacolo e per il futuro di Minnesota,che dovrebbe averci guadagnato e Cleveland, che sulla carta, è la migliore ad est.

    • Il draft di quest’anno e’sopravvalutato rispetto a cosa?Se pensi di trovarci dentro Lebron mi sa che sbagli.Se pensi di trovarci dentro almeno 5 All-Star,piu’ due Hall Of Famer (se tutto va bene) e tanti ottimi giocatori magari non sbagli.

      • Per me 5 All-Star ci sono (Parker sicuro ed AS fisso, altri 4 saltuari), gli HoF oramai li danno a cani e porci e non mi sento di escludere che qualcuno del draft 2014 entri in questa lista.

        • Le prime 7 scelte sono tutte potenziali AllStar e scendendo ancora nella lista c’é gente come Saric, LaVine, McDermott, Napier, Bogdanovic.
          Bisogna vedere come impattano questi signori nella Lega, ma di talento ce n’é in abbondanza

      • e in base a cosa ci sarebbero 5 all-star e due all of famer? solo il tempo e la volontà di questi fenomeni ci diranno cosa diventeranno in questa lega.
        ho sentito scomodare per questo draft paragoni altisonanti con nomi e draft passati: 1984 o il 1996 e confermo ciò che ho detto per Wiggins, queste comparazioni creano pressioni ulteriori e sbagliate sui giocatori, anche se ciò fa parte del gioco. e ribadisco che do favorita Cleveland ad est e Minnie, per me, ottima stagione, anche senza Love.

    • Garnett con Minnesota fece anch’egli ben poco…con una squadra vera ha vinto e sfiorato il titolo successivamente…sarà un caso?!

      • Insomma,ha vinto un MVP e l’ha portato in finale di Conference (che per Minnesota e’come vincere un titolo).A me Love piace,però per paragonare la sua situazione a quella di KG aspetterei un attimo

        • … non puoi paragonare la situazione, Love va via dopo pochi anni e tante lamentele mentre KG dopo 12 anni è stato osannato dal suo pubblico al “ritorno a casa”. In confronto, LeBron, si è comportato bene!

        • Titolo MVP a parte, Garnett è stato ben superiore a Love, son pienamente d’accordo.
          Anzi, questa nostra condivisa idea avvalora l’ipotesi che in Minnesota nemmeno con una super Star come Garnett si possa far molto…
          A proposito del record PlayOffs dei Wolves in epoca Garnett: in 12 anni, 7 apparizioni e ben 6 eliminazioni al primo round con l’exploit enorme che giustamente citi.
          Basta attendere un paio di stagioni e vedremo più chiaro. 🙂

  5. Love non è un gran difensore e su questo siamo tutti d’accordo ma la difesa è anche e soprattuto questione di voglia. Non è detto che trovandosi in una squadra da titolo non tiri fuori un po’ di cohones.
    Io penso che con tre giocatori che si possono considerare tra i primi 10 della lega (vabbé le classifiche lasciano il tempo che trovano ma di fatto è così) i cavs sono ovviamente una squadra da titolo. Poi abbiamo visto lo scorso hanno la fine dei nets ma qui mi pare siamo su un altro piano. Love non ha mai vinto una mazza, Irving neppure gli altri nemmanco, James ha vinto ma non si accontenta di certo e poi vuole portare lustro alla sua città per cui credo che se trova gente che non lo segue la piaglia a calci nei denti.
    Non dico che vincano subito ma pronostico almeno la finale.
    (tra dieci mesi mi direte se sono il nuovo mago Otelma o se mi devo dare all’ippica)

    • garnett ha fatto molto molto piu di love a minnesota.
      innanzitutto secondo me love a minnesota non aveva compagni scarsi ma gente del calibro di rubio pekovic kirilenko martin e altri…garnett con quei compagni i playoff li faceva. Love non ha mai giocato in postseason quindi quando conta è NG.
      per me è un ottimo giocatore un all star ma sicuramente non è del livello di LeBron Duncan (del 2014 intendo perche a 26 anni tim con la squadra di Love vinceva il titolo) Melo Paul Rondo Kobe Howard… lo paragono come livello a quei giocatori tipo il barba o griffin grande talento ma non lo vedo come un leader da titolo Nba.. 2violino

      • Beh, per me Howard, Rondo, Anthony non sono a livello degli altri citati, ma vabbè.

        La Minnesota di Love bisogna anche dire che é stata falcidiata dagli infortuni e comunque non é che sia proprio una squadra di fenomeni: Pekovic é esploso solo negli ultimi anni, Rubio ancora deve esplodere, Kevin Martin é uno scorer ma poco più…

        Garnett ha fatto molto più di Love, ma quest’ultimo ha per lunghi tratti tirato la carretta senza ricevere aiuto

      • Concordo su Love secondo violino (che poi è quello che va a fare a Cleveland), ma… al “gente del calibro di Rubio…” e “Duncan a 26 anni con quella squadra ci vinceva il titolo”, un giocatore di basket in qualche parte nel mondo è morto.

      • @ Emolio: ci si ride su. Tutti facciamo cappelle, anche il gestore del forum quando dice che “i campi con l’asterisco sono OBBLICATORI” 🙂 🙂 … quanto stronzo sono 🙂

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