Notte NBA – 14/11/14: James guida i Cavs, Duncan è leggenda

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Curiosità

Gli Spurs superano i Lakers allo Staples e Tim Duncan aggiorna il libro dei record. Con i 13 punti, più rimbalzi, contro i gialloviola, TD supera quota 25mila punti e diventa l’unico, assiema a Kareem Abdul-Jabbar con almeno 25mila punti, 14mila rimbalzi e 2500 stoppate in carriera. Viceversa Kobe Bryant ha stabilita la sua peggior percentuale di tiro in carriera tirando almeno 10 volte: contro gli Spurs ha chiuso 1 su 14 (7, 1%).


I Cavs vincono in rimonta a Boston con 41 punti di LeBron James, il suo primo quarantello stagionale. Nell’occasione LeBron scavalca al 24esimo posto della classifica dei marcatori All Time una leggenda biancoverde come Robert Parish. I Celtics invece hanno perso in casa nonostante un margine di 17 punti entrando nel quarto periodo: non accadeva dal 25 marzo 1988 contro i Sixers.


Serata incredibile al Madison Square Garden dove i Jazz battono i Knicks con il jumper sulla sirena di Trey Burke. Per Utah è il secondo buzzer beater negli ultimi 10 giorni: ne avevano totalizzati solo 3 nelle ultime 9 stagioni. Di contro c’è la settima sconfitta di fila di New York (2-8) che eguaglia il secondo peggior avvio di sempre. Non sono bastati 46 punti di Melo Anthony: da quando è entrato in NBA, nessun giocatore ha una peggior percentuale di vittorie segnando almeno 45 punti (46%).


Notte da record per i New Orleans Pelicans nel successo sui Timberwolves. Gli 80 punti segnati nel primo tempo, i 139 totali e i 48 di scarto sono record di franchigia. Inoltre sono i primi nella storia NBA a tirare col 65% dal campo e a segnare 15 triple.

 

Risultati della notte

Indiana Pacers (3-7) – Denver Nuggets (2-6) 87-108
(Price 14; Afflalo 17)


Orlando Magic (4-6) – Milwaukee Bucks (4-5) 101-85
(Harris 26+10; Knight 24)


Miami Heat (5-4) – Atlanta Hawks (5-3) 103-114
(Millsap 19; Chalmers 23+11)


Boston Celtics (3-5) – Cleveland Cavaliers (4-3) 121-122
(Olynyk 21; James 41)


New York Knicks (2-8) – Utah Jazz (4-6) 100-102
(Anthony 46; Hayward 33)


Houston Rockets (8-1) – Philadelphia 76ers (0-9) 88-87
(Harden 35; Wroten 19)


New Orleans Pelicans (5-3) – Minnesota Timberwolves (2-6) 139-91
(Holiday 24; Wiggins 20)


Oklahoma City Thunder (3-7) – Detroit Pistons (3-6) 89-96 OT
(Lamb 24; Jennings 29)


Phoenix Suns (5-4) – Charlotte Hornets (4-5) 95-103
(Bledsoe 22+11+5; Walker 19)


Los Angeles Lakers (1-8) – San Antonio Spurs (5-3) 80-93
(Boozer 19; Joseph 14)

 

Gli highlights della notte

22 COMMENTS

  1. seguo la Nba dal 1997 e onestamente ho sempre sentito dire è la lega di kobe kobe kobe kobe…… a mio modesto parere al di la dell eta e gli infortuni mi sento di dire che anche alla luce delle ultime stagioni Tim Duncan ha fatto una carriera superiore a Kobe soprattutto a livello personale! Bryant secondo ha giocato meta carriera solo per il box score! ha un talento enorme ma sinceramente quando sento i paragoni con Jordan Magic Duncan o Bird mi vien da pensare ma le guardano le partite questi?

    • … e per la gioia di chi tifa Spurs o la disperazione di chi non li sopporta, potrebbe non essere finita qui!

      • Ma sul serio hai scritto che Kobe Bryant gioca solo per le statistiche?
        Si può dire tutto di Kobe e dei Lakers quest’anno ma Bryant resta la cosa più vicina a Jordan mai vista su un campo di basket, un campione, un vincente. Se non puntasse al sesto anello si sarebbe già ritirato.
        Poi ha i suoi bei difetti, sia chiaro, ma lui al livello dei Bird, Magic, Jordan, ci sta di diritto.
        Anche perché non é che Bird, Magic o Jordan non ne avessero, capiamoci.

        Tranne Duncan. Duncan é Dio.

        • I difetti di Kobe ci sono, eccome. Ma Magic e Bird erano grandissimi tra altri grandi giocatori (Jabbar, Jamaal Wikes, Norm Nixon, McAdoo, Worthy; Archibald, McHale, Parish, Cedrix Maxwell, Dennis Johnson; ma sicuramente me ne dimentico qualcuno) Jordan stesso ha vinto quando gli hanno costruito una grande squadra attorno, soprattutto nel 95/98. Kobe ha giocato almeno la maggior parte delle stagioni tra compagni non all’altezza dei sopra citati.

          • In termini di compagni le carriere in realtà Kobe e Jordan hanno avuto storie simili.
            Poi però che Jordan in Finale é stato infallibile…

    • Kobe é top 15 per me. Duncan 7-8… And counting…
      La cosa che dispiace di kobe é che aveva mezzi atletici e tecnici per prendersi il trono di mj…. Niente da fare.
      Comunque top 15 di sempre di uno sport mica é ‘na cosa brutta eh…

        • Sec me se non si fosse ritrovato con shaq (illegale) in squadra così da giovane, avrebbe potuto fare un’altra percorso formativo come persona e come cestista… Il percorso che é toccato agli mj, ai dirk, ai lebron, ai durant… Alla fine dei conti, un momento di dominio assoluto sulla lega lui non lo ha mai avuto, ha avuto grandi momenti, titoli, onorificenze…
          Io della sua era lo metto dietro a duncan shaq e lebron…
          Ovviamente parliamo dell’attaccante più vario ed imprevedibile (più bello da vedere) della storia del basket , non so se il piú forte (per me no, ma non sono sicuro)… Essendo il basket uno sport di squadra la forza di un attaccante io la valuto in termini di efficenza rapportata alla tua squadra (non parlo di sole percentuali di tiro, ma dei tipi di tiri presi, degli spazi aperti alla squadra, dei momenti in cui vengono presi i tiri, dei passaggi etc etc)…

          • Concordo sulla sostanza ma osservo che l’unico che ha effettivamente dominato nel proprio tempo è stato MJ, perlomeno a partire dagli anni ’80. Prima non so, non vedevo l’Nba. Perciò non si può criticare Kobe per questo particolare aspetto.

          • Io penso che quello di shaq sia stato vero dominio, per 3-4 anni non era giocabile, stessa cosa dicasi per lebron 2010-ora, 4 finals, mvp vari, 2 anelli, 2 mvp finali… Mi hanno dato la chiara idea di giocare sempre una Nba a parte, altro livello. Come mj ma shaq per meno anni, lebron vediamo…
            Su duncan forse hai ragione, però é immortale e in ogni fase della sua carriera é stato vincente, da prima, da seconda è da terza stella… Certo agli spurs forse gioco bene pure io eh…. . Però per me ripeto é sport di squadra. Se chiedo ad un allenatore di basket chi si prende prima fra questi quattro per farsi una squadra-dinastia ti dico che sono abbastanza sicuro che la maggior parte direbbero 1.lebron 2. Duncan 3. Shaq 4. Kobe… Almeno questa é mia impressione

          • Mettere Duncan sotto a Lebron è un errore. Una carriera nettamente superiore e perfetta in quasi tutti gli aspetti (una minuscola macchietta l’errore di gara-6 Finals 2013) cosa che Lebron non potrà mai vantare.

          • E’ troppo presto per giudicare Lebron. La sua valutazione definitiva dipenderà dai prossimi anni. Per gli altri, invece, la carriera è finita o quasi. Certo che se Duncan si prendesse il sesto anello… Si ha un bel dire che gli Spurs sono vecchi, ma a me ricordano tanto l’Olimpia Milano della metà anni ’80: squadra vecchia ma vincente come poche. Una chimica perfetta in cui ognuno aveva il proprio ruolo, un ingranaggio andato in crisi nel momento in cui hanno cercato di sostituire un pezzo (Premier) con un altro (Antonello Riva), spostando l’attacco su quest’ultimo. Penso che gli Spurs siano simili: se si ritirerà uno dei big Three o Pop, il meccanismo si incepperà. Intanto però…

          • Se Lebron fa Altri 7-8 anni a questi livelli ( Finals , Anello , o mvp quasi Anno) ci sarà solo mj, forse, prima di lui…
            Metto prima lebron rispetto a duncan per i 2 anni con 2 mvp lega, 2 anelli, 2 mvp finals e oro olimpico. Roba così solo mj…
            Poi valutando intera carriera direi anche io Tim, ma lebron a 29 e tim a 29 prendo sempre carriera lebron…

          • Tra Duncan e Lebron a 29 anni nessun dubbio a prendere Duncan. Leggenda al college per 4 anni, ROY, 3 titoli NBA, 3 MVP delle Finals, 2 MVP della lega (negli anni del Shaq prime) ed il fatto che per ben due volte gli negarono il Defensive Player of the Year perché aveva vinto l’MVP.

            Il fatto che Lebron sia molto più spettacolare di Duncan trae in inganno ma non è così, Tim dominò l’NBA come pochi hanno fatto nella storia. Ripeto, nella sua carriera c’è solo una macchietta fatta a 36 in una gara-7 di Finals che non si sarebbe nemmeno giocata senza il miracolo di Allen, al contrario in quella di Lebron ci sono più buchi di una groviera.

  2. la cosa che mi ha sempre meravigliato di Duncan è che nel 1997 non è semplicemente entrato in nba ma si è imposto subito come nemmeno jordan o altri (all star e 1 squadra nba al 1 anno) da li 18 stagioni con 50+ vittorie tranne nei 2 lockout il migliore di ogni sport americano non solo basket! Per me la miglior definizione di duncan la diede dan peterson 10 anni fa… Bill russel con 25 punti nelle mani

      • Eh, Duncan é davvero un alieno, non c’é che dire. E pensare che doveva diventare un nuotatore 🙂

        Non ricordo se l’avesse detto Buffa o chi altro ma Duncan (anche) per me rappresenta il prototipo dell’ala grande in termini di centimetri, fisico, tecnica in difesa e in attacco

  3. Duncan, concordo con Emanuele, è spesso ridimensionato da un gioco meno spettacolare degli altri “all-time”… se sia il migliore di sempre non lo so, ma certo è una cosa che si può dire.
    Faccio solo notare che passare una carriera allenati da quello che credo sia il più grande coach di tutti i tempi dia una bella mano. Soprattutto per i successi collettivi, come anelli ecc..

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