Notte NBA – 21/11/14: Cavs ancora sconfitti, Lakers nel baratro

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Curiosità

LeBron James e Paul Pierce si presentavano alla sfida della notte tra Cavs e Wizards con un bilancio di 32 vittorie a testa negli scontri diretti. The Truth, però, è riuscito a fermare egregiamente il Prescelto, facendolo tirare 1/8 quando era lui a difenderlo (7/13 il restante score). Il nativo di Akron ha tirato già quattro volte sotto il 40% in questa regular season: era successo cinque volte in tutta la scorsa annata. La vittoria di Washington fa crollare Cleveland sotto il 50% di vittorie (5-6). E’ la prima volta dal 2007/08 che una squadra di James finisce sotto quota .500 oltre i primi dieci match della stagione.


I Mavericks schiacciano i Lakers sotto una pioggia di 140 punti, record stagionale per la NBA. I Lakers hanno già perso quattro partite subendo 140 punti in questo 2014, mentre era successo soltanto due volte nei precedenti 25 anni. Salgono a 17 le sconfitte da almeno 20 punti delle ultime due stagioni, mentre erano state 15 nei sette precedenti. Il colpevole della sconfitta contro Dallas è, soprattutto, Kobe Bryant, che ha tirato con il 27% dal campo, mentre i compagni, complessivamente, hanno fatto segnare un ottimo 60.3%.


Umori agli antipodi per molte protagoniste NBA: i Grizzlies, con il successo numero undici, si riprendono il miglior record in NBA; i Warriors, con la nona vittoria in undici gare giocate, fanno siglare la miglior partenza dal 1972/73; i Thunder, sconfitti dai Nets, crollano all’ultimo posto della Western Conference con il penoso record di 3-11; i Sixers, ancora una volta battuti, diventano la seconda squadra di sempre, insieme ai Clippers, a iniziare una stagione con lo score di 0-12 per due volte nella storia della franchigia.


 

Risultati della notte

Charlotte Hornets (4-9) – Orlando Magic (6-8) 100-105
(Jefferson 24 ; Fournier 21)


Philadelphia 76ers (0-12) – Phoenix Suns (8-5) 96-122
(Carter-Williams 18 ; Thomas 23)


Atlanta Hawks (6-5) – Detroit Pistons (3-10) 99-89
(Teague 28 ; Smith 16)


Toronto Raptors (10-2) – Milwaukee Bucks (7-6) 124-83
(Williams 22 ; Parker 15)


Memphis Grizzlies (11-2) – Boston Celtics (4-7) 117-100
(Gasol 32 ; Olynyk 18)


Minnesota Timberwolves (3-8) – San Antonio Spurs (8-4) 92-121
(Bennett 20 ; Parker 28)


Oklahoma City Thunder (3-11) – Brooklyn Nets (5-7) 92-94
(Jackson 21 ; Jack 23)


Washington Wizards (8-3) – Cleveland Cavaliers (5-6) 91-78
(James 22 ; Wall 28)


Dallas Mavericks (10-3) – Los Angeles Lakers (3-10) 140-106
(Nowitzki 23 ; Lin 18)


Denver Nuggets (5-7) – New Orleans Pelicans (6-5) 117-97
(Faried 19 ; Davis 18)


Golden State Warriors (9-2) – Utah Jazz (5-8) 101-88
(Iguodala 17 ; Kanter 18)


Portland Trail Blazers (9-3) – Chicago Bulls (8-5) 105-87
(Lillard 21 ; Mirotic 24+11)

 

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7 COMMENTS

  1. In tutto l’ambaradan notturno di partite la cosa che mi fa più piacere è il rivedere Danilo con minuti e statistiche degne del suo talento … speriamo sia l’inizio di un graduale recupero a discreti livelli.
    Per il resto, visto l’inizio di campionato, mi verrebbe da dire risultati quasi tutti nella norma

  2. Ho visto Cleveland contro Was.
    Non solo hanno perso ma non mi sono piaciuti come gioco.
    E siccome maluccio (dal punto di vista estetico) ci giocava anche la Miami degli anni scorsi, non sarà che LBJ (fortissimo di suo, ci mancherebbe), abbia caratteristiche tattiche tali da NON consentire alle proprie squadre di giocare bene ?
    Per esempio, cannibalizzando in modo errato la posizione di PG ?

    • Raccolgo la provocazione 🙂 Credo che il “cannibalizzare” la posizione di PG avvenga con la benedizione dei vari allenatori che ha avuto sinora. Anche perché, e ti “forwardo” la provocazione con questa domanda: come e dove lo faresti giocare se non lì? Lo limitiamo a uscire dai blocchi o in post basso?

      • Bel quesito. L’anno scorso sono rimasto impressionato dalla pochezza del contributo di Wade e Bosh quando Lebron non era in quintetto. Quest’anno entrambi sono molto più protagonisti (condizioni fisiche di Wade permettendo). Può darsi effettivamente che Lebron abbia una tale personalità da inibire persino altri pur riconosciuti campioni. Però non dimentichiamoci che Miami ha fatto 4 Finals negli ultimi 4 anni, di cui 2 vinte: cannibalizzare il gioco in questo modo è “tollerabile”, mi pare. Ci sono altri modi di cannibalizzare il gioco ben peggiori (vedi il Kobe di ieri: lui tira col 28%, il resto della squadra con il 60%, e perdono prendendo 140 a 106.

    • è secondo me una scelta obbligata se lo vuoi al centro del gioco ( cioè il primo o il secondo passaggio dell’azione deve essere diretto a lui se non ci sono situazioni o schemi in atto).
      i limiti dei cavs sono nella difesa e rispetto a miami sono meno proni a difendere, questo sarà un problema ai po

    • Sì i cavs mi sono piaciuti poco ma i wizard mi sono piaciuti anche meno.
      Affrontavano una squadra che non difende ed era col morale sotto i piedi e sono riusciti a farli stare in partita fino alla fine giocando da schifo.

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