Notte NBA – 22/11/14: Davis dice 43, Cavs in piena crisi

10
2209

Curiosità

Partita irreale di Anthony Davis che nella vittoria dei Pelicans in casa dei Jazz centra il massimo in carriera con 43 punti (16 su 23 al tiro), cui aggiunge 14 rimbalzi e 2 recuperi. E’ la seconda gara da 40+10 per AD (il precedente career high erano i 40 contro i Celtics del marzo scorso), la terza migliore di sempre nella storia della franchigia.


Quarta sconfitta in fila dei Cleveland Cavaliers, battuti in casa dai Raptors (+17 di Toronto alla fine dopo il +13 dei Cavs a fine primo quarto). Per LeBron James è la peggior partenza nelle prime 12 gare dopo la sua stagione da rookie: 5-7 ora, 4-8 nel 2003-04. Per i Raptors da segnalare il career high di Lou Williams, 36 punti in meno di 30 minuti con 15 su 15 ai liberi.


Seconda giovinezza per Paul Pierce che nella vittoria degli Wizards sui Bucks stampa la doppia doppia da 25 punti e 10 rimbalzi, la prima dal 20 dicembre 2013. Massimo in carriera per il rookie dei Minnesota Timberwolves Andrew Wiggins, 29 punti e 4 recuperi: non bastano però contro i Kings di un Cousins da 31 e 18 rimbalzi.


Italians. Marco Belinelli parte in quintetto nella vittoria degli Spurs in casa coi Nets ma gioca appena 10 minuti e chiude con 0 punti (0 su 2 al tiro), 3 rimbalzi e 3 assist. Sembrava dovesse tornare in campo Andrea Bargnani nella gara poi vinta dai Knicks contro i derelitti Sixers (0-13) ma il Mago si è procurato un nuovo infortunio muscolare.

 

Risultati della notte

Indiana Pacers (5-8) – Phoenix Suns (9-5) 83-106
(Stuckey 14; Green 23)


Orlando Magic (7-8) – Miami Heat (6-7) 92-99
(Vucevic 33+17; Bosh 32+10)


Cleveland Cavaliers (5-7) – Toronto Raptors (11-2) 93-110
(Love 23; Williams 36)


New York Knicks (4-10) – Philadelphia 76ers (0-13) 91-83
(Anthony 25; Noel 17+12)


Houston Rockets (10-3) – Dallas Mavericks (10-4) 95-92
(Harden 32; Ellis 17)


Minnesota Timberwolves (3-9) – Sacramento Kings (8-5) 101-113
(Wiggins 29; COusins 31+18)


San Antonio Spurs (9-4) – Brooklyn Nets (5-8) 99-87
(Parker 24; Williams 22)


Milwaukee Bucks (7-7) – Washington Wizards (9-3) 100-111
(Knight 27; Pierce 25)


Utah Jazz (5-9) – New Orleans Pelicans (7-5) 94-106
(Hayward 31; Davis 43+14)

 

Il career high da 43 punti di Anthony Davis contro i Jazz

10 COMMENTS

  1. Tra due anni, se tutto va bene, con Davis che fa 30+15+4 stoppate a partita e vince da solo voglio vedere quanti dicono che l’epoca dei lunghi è finita ed è meglio avere un 3 forte.

    • Non la rigirare. È finita l’epoca dei centri statici alla Shaq. AD è un 4 che gioca con Asik da 5. Può giocare da 5 ma non è un centro tipo Howard, gasol ecc…
      ps è un fenomeno ma non vincerà mai da solo

      • Ci gioca adesso perché ha bisogno di qualcuno che copra le sue lacune in fatto di posizionamento e per reggere i centri avversari (che adesso sono più grossi), quando sarà al culmine della sua carriera non ne avrà più bisogno (come non ne ha bisogno Duncan ma ci si trova meglio).

        Aggiungi un paio di movimenti in post basso a Davis e vince da solo (per quanto possibile in uno sport di squadra).

        • Ok, ma non c’entra nulla col discorso delle altre volte. È un 4/5 dinamico, con range di tiro (da estendere) e movimenti in post (da migliorare). Paragonabile a Duncan o (soprtattutto) KG, non certo a Howard, Gasol e compagnia, categoria di giocatori non più decisiva come poteva esserlo 10/15 anni fa.
          Anche i 3, sono decisivi oggi quando possono giocare da 4 tattici, non in senso assoluto.

  2. Mamma mia i Cavs come li vedo male. Responsabilità quasi interamente di Lebron…

    Grandissimo Pierce. Faccio il tifo per loro.

    Bella W per Houston.

    Con i Kings e Nola che viaggiano così la vedo grigia per i Thunder

  3. Si parlava, in una discussione precedente, del fatto che – secondo me – Lebron “cannibalizza” la posizione di PG con effetti negativi sulle sue squadre.
    Per molti amici del forum si tratterebbe di un non problema oppure di una cosa inevitabile, in quanto qualsiasi allenatore non può non volere LBJ sempre al centro dell’azione, soprattutto all’inizio sul primo o secondo passaggio.

    Io continuo a non essere d’accordo.
    LBJ è illegale da 3 e soprattutto da 4 tattico, se gioca da 1 o da 2 è uno bravo ma non eccezionale.
    Il problema è che le chiavi del gioco di una squadra, per funzionare al meglio, devono assolutamente essere nelle mani del play (che in questo caso non sarebbe poi neppure malaccio, trattandosi di Irving); con LBJ che gioca in questo modo, però la cosa diventa impossibile e le conseguenze si vedono…
    (P.S. – sarà un caso che quest’anno, a Miami, Chalmers sta giocando benissimo ? Forse no.).

  4. Sono entusiasta in questo momento di diversi giocatori,fra questi menziono Isaiah Thomas,e il sempre verde Paul Pierce, Gordon Hayward
    e altri.Non voglio commentare le vicende dei CAV.vi lascio l’opportunita’ di sbizzarrirvi.

Comments are closed.