Eurobasket 2015, girone delle morte per l’Italia

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Trovarsi in quarta fascia in un sorteggio come gli Europei di basket ti espone sempre, per forza di cose, a un girone complesso con squadre forti e spesso più forti o più pronte di te. Di certo però, il sorteggio che è capitato alla Nazionale Italiana per Eurobasket 2015 è stato peggiore di qualsiasi attesa e speranza. Spagna, Serbia, Turchia e Germania erano le squadre più forti presenti in ciascuna delle rispettive fasce del seeding, mentre come ultima abbiamo pescato l’Islanda (poteva andarci peggio solo con la Russia), di sicuro non il modo più semplice per iniziare un’avventura che non ci vede di sicuro come favoriti, ma in cui potremo dire la nostra e dare fastidio anche alle squadre più forti. Certo che un girone un po’ più semplice (come sono ad esempio gli altri tre) non avrebbe guastato per aiutare gli azzurri a trovare l’amalgama giusta e il ritmo della competizione.

La formazione di coach Pianigiani giocherà la prima fase a Berlino, il debutto è fissato per il 05/09 contro la Turchia e poi in sequenza affronterà Islanda (6/9), Spagna (8/9), Germania (9/9), Serbia (10/9). Vedendo le forze in campo quindi gli azzurri dovrebbero giocarsi il passaggio del turno nelle prime due giornate visto che Turchia e Islanda sembrano formazioni che possiamo battere, a differenza di Spagna e Serbia che sono almeno un gradino sopra a noi. Poi ci si potrà giocare tutto con la Germania, che però gioca in casa e molto probabilmente ritroverà l’idolo Dirk Nowitzki, che per l’ultima volta indosserà la canotta dei teutonici, per cercare di fargli fare bella figura davanti al proprio pubblico.
Molto dipenderà da quale Nazionale Pianigiani riuscirà a schierare, viste le sempre difficili situazioni degli NBAers, Belinelli, Bargnani e Datome saranno free agent e quindi dovranno gestire la loro delicata situazione contrattuale, mentre Gallinari come sappiamo è in ripresa dal grave infortunio e giocare anche per tutta l’estate potrebbe non essere la cosa migliore per il suo fisico. Poi c’è sempre il caso Hackett, mandato a casa dopo la scenata di qualche mese fa (per cui è stato sospeso anche dal campionato di serie A) e da capire se e come potrà essere reintegrato in un gruppo che l’ha apertamente criticato dopo quello che era successo.

Lo staff azzurro però può contare su un gruppo di giocatori piuttosto giovani che stanno trovando più spazio degli anni scorsi nelle rispettive squadre e che sembrano pronti a giocare da protagonisti anche con la maglia della nazionale maggiore dopo aver ben figurato con quelle dell’Under: Alessandro Gentile, Melli, Della Valle, Polonara, De Nicolao formano una buona ossatura a cui vanno aggiunti altri buoni giocatori. Ovvio che la presenza dei nostri big farà tutta la differenza del Mondo, soprattutto in un girone della morte come quello in cui siamo stati sorteggiati.
La Spagna, reduce dalla brutta figura del Mondiale vorrà tornare grande e anche se alcuni dei loro leader probabilmente non ci saranno restano una delle favorite d’obbligo, visti anche i giovani “rincalzi” (Abrines, Diez) inseriti in questi anni nella nazionale maggiore.
La Serbia è argento mondiale in carica e questo dovrebbe bastare per capire il loro livello di gioco: coach Djordjevic è stato bravissimo a formare un gruppo solido formato da giovani in rampa di lancio (Bogdanovic, Kalinic) e giocatori esperti che finalmente hanno raggiunto la maturità (Teodosic).
La Germania gioca in casa, ritrova Nowitzki e con lui grande entusiasmo: il suo movimento continua a crescere e la Bundesliga è diventato in pochi anni uno dei campionati più importanti, iniziando ovviamente a sfornare anche giocatori interessanti per la Nazionale (Schröder, Kleber, Pleiss).
La Turchia forse è la nazionale più in difficoltà in questo lotto visto che si trova in piena ricostruzione generazionale ed è reduce da una brutta figura al Mondiale: i buoni giocatori comunque ci sono (Asik, Ilyasova, Preldzic, Kanter) e così anche giovani rampanti (Osman, Sipahi), che la rendono senza dubbio molto temibile.
Infine abbiamo l’Islanda, la più sconosciuta tra le nazionali di Eurobasket 2015, ma reduce dalle qualificazioni trionfali in cui sono stati in grado di eliminare la Gran Bretagna. Si ritrovano nel girone peggiore ma non hanno nulla da perdere, quindi saranno una mina vagante.

Il prossimo Europeo avrà una caratteristica unica finora nella storia, ovvero si disputerà in 4 Nazioni differenti (inizialmente si doveva giocare in Ucraina ma la guerra civile in coso ha consigliato di cambiare location): la prima fase si suddividerà tra Zagabria (Croazia), Montpellier (Francia), Berlino (Germania) e Riga (Lettonia) mentre la seconda sarà a Lille, in Francia. Come sempre si qualificheranno alla seconda fase le prime 4 di ciascun girone, ma da quest’anno verranno reintrodotti gli ottavi di finale direttamente (e non altri gironi eliminatori), fino ad arrivare alla finale del 20 settembre.

Come abbiamo detto all’Italia è capitato senza dubbio il girone più complesso, ma se dovessimo passare il turno chi potrebbe capitarci? Gli incroci saranno con le squadre de gruppo A, formato dai campioni in carica della Francia, la Russia, la Bosnia-Herzegovina, la Polonia e Israele. Non un girone impossibile con alcune squadre che nelle ultime manifestazioni hanno dimostrato di essere in difficoltà.
Il gruppo C invece è il gruppo dei Balcani con Croazia, Slovenia, Macedonia che affronteranno Grecia, Georgia e Olanda; e se Croazia, Slovenia e Grecia ultimamente hanno avuto anche delle buone prestazioni, lo stesso non si può dire per le altre Nazionali.
Infine il Girone D, quello Baltico, dove i padroni di casa della Lettonia ospiteranno i vicini di casa della Lituania e dell’Estonia, oltre alla Repubblica Ceca, il Belgio e l’Ucraina; senza ombra di dubbio il raggruppamento più debole in cui la Lituania non dovrebbe incontrare nessun ostacolo, con l’Ucraina a ruota e tutte le altre ad inseguire.

3 COMMENTS

  1. Diciamo che poteva andare meglio … mamma mia che gironcino!! Però, se questo europeo serve anche per valutare in che situazione è il movimento in Italia, forse è meglio così rispetto ad un girone facile che può illudere.

    • Vero, però magari dei gironi più equilibrati avrebbero giovato allo spettacolo, e a noi passare un turno senza dover sudare come pazzi sarebbe servito parecchio, così magari da poterci giocare il tutto per tutto agli ottavi.
      Non dico che non passeremo, ma di sicuro diventa molto complesso. In altri gironi invece non dico che saremmo potuti essere da secondo posto… ma da terzo sì!

      Per altro non per fare il solito italiano, ma il sorteggio dei gruppi ha “casualmente” generato delle zone geografiche ben precise…

      • Ahahaha … in effetti tutte le baltiche nel D è spettacolare. Boh, a mio parere avremmo sudato più o meno come pazzi in quasiasi girone e secondi forse solo nel D. Certo che è dura qualificarsi, ma secondo me quarti possiamo arrivare (avanti a Turchia e Islanda) e il terzo ce lo giochiamo contro i padroni di casa (e qui è più dura). Vedremo

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