Notte NBA – 12/12/2014: i Lakers sbancano San Antonio, riscossa Knicks

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Curiosità

Clamoroso a San Antonio dove i Lakers battono gli Spurs campioni in carica (9 punti per Belinelli). Tutti attendevano Kobe Bryant che con 31 punti superasse Jordan nella classifica marcatori All-Time e invece il Mamba si è fermato a 22 e l’MVP è stato Nick Young. Swaggy P ha messo 29 punti e la tripla della vittoria nell’overtime: una bella risposta alle accuse di essere “soft” rivolte da Kobe ai compagni.


Pazzesca sfida a Chicago vinta dai Bulls sui Blazers. Derrick Rose segna 31 punti, il suo massimo dai 32 contro i Knicks del marzo 2012, mentre Lillard e Aldridge ne mettono 35 a testa. LMA ne fa 21 nel solo primo periodo, massimo in carriera per punti in un quarto. Era dal 1988 che Portland non aveva due giocatori con almeno 35 punti, ma non è bastato per vincere.


Dopo 10 sconfitte consecutive ritrovano la vittoria, la quinta della stagione, i New York Knicks, che passano a Boston. Gli Atlanta Hawks invece battono gli Orlando Magic e arrivano a 9 successi di fila: è la striscia più lunga dalle 11 dell’autunno 1997.


Dopo la notte di riposo a Oklahoma City, LeBron James torna in campo a New Orleans e segna 41 punti, 19 dei quali nel primo periodo (massimo in stagione in un quarto). Non basta però per battere i Pelicans. Nella storia dei Cleveland Cavs LBJ comanda con 44 quarantelli davanti ai 5 di Irving e ai 4 di Mike Mitchell.

 

Risultati della notte

Chicago Bulls (14-8) – Portland Trail Blazers (17-6) 115-106
(Rose 31; Aldridge, Lillard 35)


Washington Wizards (16-6) – Los Angeles Clippers (16-6) 104-96
(Beal 29; Paul 19)


Boston Celtics (7-14) – New York Knicks (5-20) 95-101
(Green 28; Anthony 22)


Atlanta Hawks (16-6) – Orlando Magic (9-16) 87-81
(Millsap 23; Oladipo 21)


Brooklyn Nets (9-12) – Philadelphia 76ers (2-20) 88-70
(Plumlee 18; Covington 20)


Toronto Raptors (17-6) – Indiana Pacers (7-16) 106-94
(Williams 26; Hill 16)


Memphis Grizzlies (18-4) – Charlotte Hornets (6-16) 113-107 2OT
(Randolph 20+11; Walker 28)


Minnesota Timberwolves (5-17) – Oklahoma City Thunder (10-13) 92-111
(Wiggins, Muhammad 18; Westbrook 34)


New Orleans Pelicans (11-11) – Cleveland Cavaliers (13-9) 119-114
(Evans 31+10; James 41)


Phoenix Suns (12-12) – Detroit Pistons (4-19) 103-105
(Dragic 18; Drummond 23+14)


Utah Jazz (6-17) – Miami Heat (11-12) 95-100
(Kanter 25; Wade 29)


San Antonio Spurs (16-7) – Los Angeles Lakers (7-16) 110-112 OT
(Duncan, Green 19; Young 29)

 

La sfida stellare di Chicago tra Rose e il duo dei Blazers Lillard-Aldridge

8 COMMENTS

  1. Se Duncan continua di questo passo ai PO non ci arriva…
    Troppi minuti e sopratutto troppe responsabilità difensive se mancano sia Leonard che Splitter.

    • Sul minutaggio siamo più o meno in linea rispetto allo scorso anno (+1,6), mentre sul discorso difensivo prendo atto di quello che dici, dato che non ho visto molte partite di SA. Faccio una considerazione del tutto personale: dato che ormai Pop e TD sono uma cosa sola mi sembra strano che quest’ultimo venga ipersfruttato se non c’è un “accordo” tra i due.

      • Sicuramente Duncan è d’accordo ma non credo che Pop sia così felice di spomparlo. Purtroppo l’assenza di Splitter è pesante* ed, allo stesso tempo, Pop sa che la squadra non si può permettere di giocare 3 turni in trasferta (magari contro squadre atletiche o forti fisicamente come Clippers, Rockets, Grizzlies e GS).

        *è pesante perché gli accorcia moltissimo le rotazioni tra i lunghi visto che nè Baynes nè Diaw possono reggere troppi minuti contro i 5 della WC.

  2. Alcune considerazioni sparse.shabbaz muhammad sta diventando un solido giocatore di rotazione.
    Ieri super prestazione di young, che come ripete pisani nell 1vs1 quando è in serata è tra i migliori della lega (come dice lo stesso swaggy p :D)
    E in fine wtfk stat!? Hahahah

    • A queste tue considerazioni aggiungerei:
      – la panca di Toronto che ne fa 64/108 (Williams serio candidato per il 6th man).
      – Atlanta on fire
      – la bella vittoria di NO nonostante l’uscita di Davis

  3. Ieri ho visto Chicago-Portland e D.Rose è sembrato per lunghi tratti quello pre-infortunio.
    Nel finale lui e Brooks (esperimento molto interessante quello del doppio play) hanno fatto a pezzi la difesa dei Blazers. Non un grande partita offensiva invece per J.Butler ma ci può stare.
    Nei Blazers L.M.A. ha fatto un primo tempo straordinario ma nel secondo è sparito o quasi. Discorso esattamente contrario per Lillard che si è preso la squadra sulle spalle nel finale cercando di tenerla in partita il più possibile.

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