Scambio fatto: Rajon Rondo ai Dallas Mavericks!

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Dopo un giorno di rumors, voci e trattative con domanda e offerta, lo scambio è stato completato. Rajon Rondo è un nuovo giocatore dei Dallas Mavericks che ricevono anche il rookie Dwight Powell mentre ai Boston Celtics vanno Brandan Wright, Jae Crowder, Jameer Nelson, la prima scelta al Draft 2015 e una futura seconda scelta. I Mavs hanno accelerato quando l’offerta dei Lakers è stata rifiutata e i Rockets si sono ritirati dalla corsa al play da Kentucky che, essendo unrestricted free agent la prossima estate, ha garantito a Dallas che firmerà l’estensione contrattuale. Si chiude dunque definitivamente l’era dei Boston Celtics campioni NBA del 2008 che salutano l’ultimo pezzo di quel mosaico vincente. I Mavericks sperano invece che Rondo sia il tassello mancante per fare il salto di qualità e comporre con Ellis, Parsons, Nowitzki e Chandler un quintetto da titolo.

Rajon Rondo, alla nona stagione NBA, sta viaggiando ad oltre 8 punti e quasi 11 assist di media (primo nella Lega): i Mavericks si accolleranno i 12, 9 milioni di dollari del suo ultimo anno di questo contratto in essere (quinquennale da 55 milioni firmato nel 2009). Come detto Dallas ha bruciato la concorrenza di Rockets – che ora chiuderanno con Corey Brewer dei Timberwolves – e dei Los Angeles Lakers, che avevano messo sul piatto il contratto in scadenza di Steve Nash e scelte e poi Jordan Hill più vari pick al Draft per Rondo e anche Jeff Green. Ma il GM dei Celtics Danny Ainge ha declinato la proposta, restando solo in contatto con Dallas.

Un matrimonio annunciato quello tra Rondo e i Mavericks anticipato, per quanto possa valere, dal fatto che entrambi abbiano cominciato a seguirsi su Twitter nel pomeriggio italiano. L’ex Kentucky, 9 triple doppie nelle 90 partite giocate negli ultimi 3 anni, porta alla squadra di Carlisle un grande assist man, un discreto difensore, soprattutto sulla linea di passaggio, e un giocatore in grado di creare tantissimo, favorendo la circolazione di palla. Di contro è evidente che non sia un tiratore del livello di molti altri nel roster, soprattutto da tre, ma se riesce a inserirsi e a integrarsi con lo spogliatoio, Dallas rischia di aver fatto bingo.

Non va sottovalutata la cessione da parte dei Mavs di Brandan Wright: l’ex North Carolina era l’ideale backup di Chandler perchè come l’ex Knicks era in grado di dare protezione al ferro grazie all’atletismo e alle braccia lunghe, e in attacco di muoversi benissimo nel pick and roll, soprattutto con i palloni alzati al ferro. Ora Dallas dovrà cercare un cambio di Chandler sul mercato dei free agent e il primo nome è quello di Jermaine O’Neal. A ruota ci sarebbero lunghi come Emeka Okafor, Hasheem Thabeet e addirittura Greg Oden e Andrew Bynum.

Per quanto riguarda i Boston Celtics, si ripartirà da Sullinger, Olynyk e soprattutto Marcus Smart, scelto all’ultimo Draft perchè era il migliore disponibile alla 6 ma soprattutto perchè era già stato individuato come erede dello stesso Rondo, sicuro partente nell’estate 2015 se non prima, come in realtà è accaduto. Ai Celtics comunque le manovre non finiscono qui perchè Ainge deve ancora provare a cedere Jeff Green e ha diverse scelte da mettere sul piatto per provare a prendere qualcosa di buono, oltre a qualche taglio per ridimensionare il roster (tipo Nelson).

15 COMMENTS

  1. Ma secondo voi Ellis e Rondo possono coesistere?
    Non so, mi pare che entrambi per rendere al massimo devono avere palla in mano..

  2. Non male la contro partita per i C’s. Wright a Boston potrebbe avere l’occasione della vita e Crowder è uno che ci da dentro. Nelson per me non avrà molto spazio.

  3. Secondo me Rondo non é il giocatore che si sposa meglio col tipo di gioco prevalente dei mavs fatto di passaggi veloci sul perimetro, dovrebbe essere bravo secondo me a saper gestire due situazioni di gioco, quello con il quintetto per favorire gli scorer, e quello con le Second unit dove dovrà guidare la squadra. Il problema secondo me è il minutaggio di ellis sovrapposto a quello di rondo

    • Credo che il conto dei minuti non verrà meno al Monta, che di fatto è guardia; Rondo pescherà dai minuti di Nelson, Harris e Barea.

      Ellis avrà meno la palla in mano ma penso che ce l’avrà con maggiore spazio e, cosa importante, non perderà numero di tiri. Rajon quest’anno prende circa 10 tiri a partita in 30 minuti di utilizzo, Nelson 7 in 25 minuti … siamo li!

  4. @andrea @oppip: dei dubbi ci sono, non lo nego, ma confido molto in Carlisle che a parer mio è il miglior coach “offensivo” della lega.

    • Per me, invece, in attacco cambierà poco (qualche gioco a due Rondo-Chandler e più triple in catch&shot per Ellis e Parsons) ed a Rondo si chiederà soprattutto di coprire le lacune difensive del back-court dei Mavs.
      Mavs da titolo ma in panca hanno dei grossi buchi che devono riempire al più presto.

  5. Di sicuro Rondo non è il playmaker più adatto al gioco offensivo dei Mavs fatto di passaggi e tiri. E in coppia con Ellis non mi sembra perfetto, visto che entrambi penetrano e non tirano da tre. Paradossalmente Dallas ha una coppia di guardie che non tira e una coppia di ali che invece può sparare da ovunque.

    Resta il fatto che se Rondo capisce come calarsi in questo attacco e inizia ad innescare i vari tiratori presenti (e giocare il p&r con Chandler) allora mi sa che ci sarà da divertirsi.

    Per Boston c’era poco da fare. Rondo non avrebbe rifirmato (si parla invece che potrebbe accettare l’offerta di Cuban ch vorrebbe ricostruire su di lui e Parsons) e quindi lo avrebbero perso gratis. Almeno così si prendono delle scelte e un paio di role player per tirare avanti quest’anno e provare magari a prendere qualcuno anno prossimo.

    PS: l’Ovest non si fa mancare nulla e ruba l’ennesimo All-Star al povero Est 🙂

  6. I Celtics credo abbiano aspettato troppo a dar via Rondo ed hanno ricevuto in cambio davvero poco. Scambiarlo quest’estate significava ricevere in cambio un’altra All-Star, non tre panchinari…

    • Troppi dubbi sulla tenuta fisica e sempre con il rischio che non rifirmasse. Secondo me di più, date le richieste del giocatore, non avrebbero preso.

      Come qualcun’altro faceva il confronto … Love, contropartita eccezzionale ma l’anno passato di Love e di Rondo non sono confrontabili:
      Love: 77 partite 26+12r di media per difetto.
      Rondo: 30 partite 12+10a di media per eccesso.

      Del resto non c’è sempre NY che sacrifica mezza squadra per uno in scadenza!

      • Peccato solo che per Love tutti dicevano “ma non ha mai giocato ai PO” mentre Rondo qualcosina in post-season ha già dimostrato.

        Il punto é che lo sapevi già un anno fa che non avrebbe rifirmato, perché aspettare così tanto? E’ ovvio che più aspetti e meno ottieni…

        • Ti potrei fare tonnellate di esempio di giocatori che dopo una doppietta di infortuni non sono tornati più quel giocatore che erano. Chi averebbe rischiato una All Star per una incognita? E poi, l’All Star, sarebbe andato a Boston a fare la chioccia?

          Secondo me ha più appeal adesso che ha dimostrato di esserci e di tenere il campo e i contatti che prima … l’avrebbero potuto piazzare meglio solo se Rajon fosse stato più comprensivo o se i Cavs avessero avuto bisogno di un play invece che un’ala grande.

          L’investimento di Boston è stato fatto su Smart, esaminato e giudicato un buon giocatore come è stato per Rondo 8 (c.a) anni fa! Wright mi piace, peccato che sia in scadenza, ma a Boston seviva una con le dimensioni da centro.

          Cmq Ainge aveva pensato ai playoff in questo disastroso Est, ma i suoi non hanno imbroccato la stagione come si aspettava.

          • Hai ragione, ma ti potrei citare sua maestà Steph Curry che sembrava non dovrebbe più giocare. E invece, per sua e nostra fortuna…

            Comunque per me é chiaro che Rondo andava scambiato, ma resto convinto che andava fatto prima per guadagnarci qualcosina in più

          • … non ci capiscono nemmeno i dottori, figurarci noi.
            Quanti di noi l’anno scorso hanno fatto passare Curry a fantabasket? Il rischio non te lo prendi nel giochino virtuale … figurati nella realtà!

  7. Grande operazione dei Mavs, prendono il miglior play puro della lega (insieme a Paul) per un tozzo di pane. I vari Ellis e Parsons ringraziano per questa manna dal cielo, prevedendo già il cosiddetto “effetto Nash” che ha fatto la fortuna (più sul conto in banca che sul campo) di giocatori medi come A. Stoudamire e Marion.

  8. Perché non diciamo che Cuban come solito ha acquistato un gran giocatore per Dallas?Mentre Boston come al solito ha preso scarti
    di altre squadre?Le premesse per Dallas sono buone vedremo,per quanto
    riguarda i miei Celtics non ho piu’speranze.

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