EA7 Milano alle prese con la ritirata di Russia

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Meno male che c’è il Nizhny. Durante il sorteggio per gli accoppiamenti delle Top 16 di Eurolega il cammino di Milano, unica superstite italiana della competizione, ha programmato viaggi proibitivi a Mosca, Istanbul e Malaga. La visita del Novgorod, doveva rappresentare due punti facili che avrebbero alimentato il sogno delle scarpette rosse di raggiungere gli ottavi, tanto più alla prima giornata, così da cominciare nel migliore dei modi.

La formazione di coach Banchi, dopo aver chiuso il girone di qualificazione con un record di cinque successi e altrettante sconfitte (lo stesso record del Nizhny, pur se in un girone molto più complesso), ha rimediato una pesante sconfitta tra le mura amiche contro i russi. Al di là delle evidenti lacune mostrate dai menenghini, con difesa avulsa e approssimativa, attacco inefficace e black-out preoccupanti di Kleiza, Gentile e Hackett il Game one di giovedì ha rivelato una formazione russa molto promettente è pericolosa.

Coach Bagatskis ha svolto un lavoro straordinario, portato una compagine di seconda fascia del campionato VTP sino al gota del basket europeo. Il lettone, giocatore interessante durante gli anni ’90, si sta rivelando un allenatore preparato e ambizioso. La filosofia di non schierare stelle assolute ma sviluppare un collettivo equilibrato ha pagato i dividenti sperati, e forse anche qualcosa in più, perché Novgorod continua a stupire. Taylor Rochestie,   Nizhny Novgorod - © 2015 Simone Lucarelli – Basketcaffe.comProtagonista della trasferta milanese è stato l’ex Biella e Siena Taylor Rochestie, playmaker ricco di talento ma troppo incostante in questi anni; l’americano, naturalizzato montenegrino, ha chiuso la prima giornata delle Top 16 accaparrandosi il titolo di MVP della settimana (19 punti, 8 assist, 4 rimbalzi, 5/9 dal campo e 6/6 ai liberi). Un riconoscimento meritato per un atleta che ha espresso poco del suo potenziale durante la permanenza italiana con le maglie di Siena e Biella, ma che in Russia sembra aver trovato la sua dimensione perfetta. Nelle precedenti due apparizioni in Euroleague con i senesi e il Baskonia non era riuscito ad incidere, come invece sta facendo quest’anno in maglia Nizhny: secondo per valutazione media a 21.3, miglior marcatore con 19.9 punti di media, sesto per assist con 5.9.

Anche Trey Thompkins, ala americana proveniente dal college di Washington, mantiene cifre di assoluto rispetto con 13.5 punti di media (19esimo migliore dell’EL) e una costanza invidiabile a rimbalzo (secondo a 7.9 dietro all’irraggiungibile Marjanovic). Draftato dai Los Angeles Clippers, il ventiquattrenne, dopo qualche sporadica apparizione in NBA ha scelto l’Eurolega come palcoscenico per rilanciarsi. E i risultati sono tutt’altro che negativi visto anche il debutto alle Top 16 da 19 punti e 15 rimbalzi!

Difficile fare previsione sul futuro cammino dei russi, che non sembrano avere possibilità contro squadre meglio allestite (e forse anche meglio allenate di Milano). In campionato Vtp, il Nizhny sosta in terza posizione, dietro Cska Mosca e Kimkhi, staccato di due sole lunghezze. Nell’unico confronto interessante per valutare la vera forza degli uomini di Bagatskis, il Cska Mosca si è imposto per 84-59, mostrando una netta superiorità. Ma si sa, in Eurolega, spesso, le cose sono diverse.