NBA London 2015: non c’è storia, Knicks travolti dai Bucks

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La serata della O2 Arena di Londra è una partita divertente ma senza storia tra Milwaukee Bucks e New York Knicks, con i ragazzi di coach Kidd che alla fine si impongono per 95-79. New York parte malissimo e di fatto la gara è segnata fin dal primo quarto coi Bucks che accumulano un solido vantaggio e lo gestiscono abilmente, dilatandolo nel finale. Ai Knicks non basta l’aria e il tifo – importante e rumoroso – di Londra per evitare la 16esima sconfitta di fila (5-36 il record) e i 25 punti di un rientrante Carmelo Anthony. Per Milwaukee altre buone indicazioni da Knight e Antetokounmpo, e da un OJ Mayo calatissimo nel ruolo di sesto uomo.

La fotogallery della gara di Londra tra Knicks e Bucks

Primo tempo

Dopo gli inni nazionali, quello americano e quello inglese, inizia la partita. L’avvio è devastante per i Milwaukee Bucks che si portano sul 14-0 e grande protagonista è Giannis Antetokounmpo che segna anche due notevoli schiacciate, una in testa a Anthony e una su alzata di Knight. I New York Knicks trovano il primo canestro con Tim Hardaway Jr. dopo quasi 6 minuti e 10 errori consecutivi. La squadra di Fisher produce un break di 9-0 ma appena Melo e gli altri titolari si siedono per lasciar posto ai vari Lance Thomas, Cole Aldrich e Louis Amundson, i Bucks rimettono il piede sull’acceleratore e chiudono il quarto con un parziale di 17-4: decisivo l’impatto di OJ Mayo dalla panchina con 8 punti, due bombe dall’angolo. Nel secondo quarto la squadra di Jason Kidd va col pilota automatico tenendo sempre un vantaggio attorno ai 20 punti (anche +24 sul 52-28) e il più caldo è sempre Mayo, ormai calato alla grande nel ruolo di sesto uomo. I Knicks non affondano del tutto grazie a Anthony che, nonostante rientri oggi da uno stop per riabilitare il ginocchio malconcio, segna 17 dei 37 dei suoi nel primo tempo. All’intervallo lungo è 56-37 per i Bucks.

Secondo tempo

Nel terzo quarto i Knicks ripartono con un minimo di carica in più e grazie al solito Anthony, 8 nel solo periodo (25 al 36′), e a Calderon un po’ più vivo, tornano a -15 sul 62-47. E’ solo un fuoco di paglia perchè i Bucks, guidati da un concentratissimo Brandon Knight, allungano di nuovo fino al +26 dell’82-56 dello scadere. Le triple di Middleton e Mayo dagli angoli, e le schiacciate al volo di Henson e Giannis, caricano i Bucks e mandano definitivamente al tappeto i disastrati Knicks. Nel quarto periodo, con le seconde linee, New York ha un sussulto e arriva fino al -11 (87-76) grazie ai canestri di Hardaway Jr., Wear e una bomba di Galloway. I Bucks però non si scompongono: Pachulia segna i liberi e OJ Mayo, autore di una prova maiuscola, la chiude definitivamente con la bomba dall’angolo per il 92-86 a 3 minuti dal termine.