Notte NBA – 28/01/2015: uragano Irving sui Blazers, Thunder ko a New York

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Curiosità

Notte leggendaria per Kyrie Irving che, con LeBron James ai box per un problema al polso, trascina i Cavs al successo sui Blazers. L’ex Duke chiude con 55 punti, massimo in carriera, con 11 triple a bersaglio (primato di franchigia): nella storia dei Cavs è il terzo cinquantellista, una volta Walt Wesley, 8 James che vanta il record di franchigia a 56 punti. Kyrie è il Cavalier che ha segnato di più in casa visto che gli 8 cinquantelli di LBJ sono arrivati in trasferta: solo Jordan69 nel marzo 1990 – ha segnato di più a Cleveland. Inoltre Irving eguaglia James, Jennings e Rick Barry ad averne messi 55 prima dei 23 anni ed è con Mikan (61), LeBron (56) e Jordan (56) uno di quelli che ha segnato almeno 55 con la squadra sotto i 100.


Non si fermano più gli Atlanta Hawks che battono i Nets è arrivano a 17 vittorie consecutive, nuovo primato di franchigia: la squadra di coach Budenholzer ha vinto 31 delle ultime 33 ed è l’ottava striscia più lunga della storia NBA con 2 o meno sconfitte. Contro Brooklyn gli Hawks han segnato 64 punti nel primo tempo, eguagliando il massimo durante la striscia (64 coi Pistons il 9 gennaio) mentre Kyle Korver ha infilato 5 triple per l’ottava volta in stagione (solo Wes Matthews meglio di lui).


Kevin Durant ancora seduto per un problema al pollice e gli Oklahoma City Thunder (24-24) perdono al Madison Square Garden contro i Knicks, che han vinto 3 delle ultime 4. Senza KD i Thunder hanno un record di 9-16 mentre sono 14-7 con l’MVP in carica in squadra. Non sono bastati i 40 punti di Russell Westbrook che nelle due gare contro New York quest’anno ha totalizzato 72 punti in 59 minuti sul parquet.

 

Risultati della notte

Cleveland Cavaliers (27-20) – Portland Trail Blazers (32-14) 99-94
(Irving 55; Aldridge 38)


Philadelphia Sixers (9-37) – Detroit Pistons (17-30) 89-69
(Covington 19; Monroe 20+11)


Toronto Raptors (31-15) – Sacramento Kings (16-28) 119-102
(Williams 27; Gay 22)


Atlanta Hawks (38-8) – Brooklyn Nets (18-27) 113-102
(Millsap 28+15; Johnson 26)


Houston Rockets (32-14) – Dallas Mavericks (30-17) 99-94
(Smith 18; Ellis 33)


Minnesota Timberwolves (8-37) – Boston Celtics (16-28) 110-98
(Martin 21; Sullinger 16)


New Orleans Pelicans (24-22) – Denver Nuggets (19-27) 85-93
(Evans 25; Afflalo 20)


New York Knicks (9-37) – Oklahoma City Thunder (23-23) 100-92
(Anthony 31; Westbrook 40)


San Antonio Spurs (30-17) – Charlotte Hornets (19-27) 95-86
(Parker 17; Henderson 18)


Utah Jazz (16-30) – Los Angeles Clippers (32-14) 89-94
(Kanter 21+11; Paul, Crawford 21)


Phoenix Suns (27-20) – Washington Wizards (31-16) 106-98
(Dragic 20; Porter, Gortat 14)

 

Gli Hawks arrivano a 17 vittorie di fila

9 COMMENTS

  1. Gennaio é il mese dei record anche quest’anno. Irving in versione Uncle Drew stanotte in una partita che, senza LeBron, avevo dato per persa. Esaltante. 55 e il tiro decisivo, chiedergli di più mi sembra impossibile

    In attacco lui ha fatto quasi tutto ma fa ben sperare la difesa che tiene i Blazers sotto i 100 punti nonostante un Aldridge immarcabile.
    Lillard é solo l’ultimo di una lunga serie di playmaker che contro i Cavs sparacchia

    • Non sono i Cavs!!! Damian è da un mese che tira mattoni!!! Fatica a superare il 40% in questo periodo!!! e se anche Matthews e Batum non la buttano con continuità è dura…. comunque stasera Irving illegale!!! Capitolo Aldrige: leggendario 38+11 con un dito rotto!!!! il problema è che se dobbiamo far giocare lui vuol dire che le alternative non esistono!!! Per me DEVE operarsi adesso per poter tornare per la parte finale della stagione (fine marzo-aprile), prendere mano e fare dei buoni PO. Si da fiducia a T-Rob. So che se si perdono troppe partite in west conf. si rischia, ma se si va ai PO e il tuo miglior giocatore non c’è o non può giocare al suo livello il discorso è molto simile. Preferisco finire sesto ed averlo in forma. Stasera ATL…..brividi e probabile L, Teague & co. sono in Trance agonistica…

      • Concordo con te oregonstate se i tempi eventuali di ritorno dall’operazione sono effettivamente quelli che dici. Ma se i tempi di recupero dovessero dilatarsi, nonostante gli 8 “games behind” su NOLA siano decisamente parecchi, non mi sentirei proprio tranquillo. Penso che la scelta “mi opero o no” dipenda molto da questo anche se in questi casi nessuno a Portland (come nelle altre franchigie) lasciera trapelare qual’è la reale situazione (a meno di infortuni “più seri”)

  2. Bella spallata di PHX in concomitanza delle L di OKC (non ci crederà nessuno, ma visto fuori KD davo vincente NY) e di NOLA.

    Con l’infortunio di Jennings Detroit dice addio ai PO. Miami respira e l’ottavo posto diventa una lotta a due fra Nets e Hornets.

    Interessante vedere quanto riuscirà a risalire Cleveland da qui alla fine. Hanno accumulato un bel ritardo ma possono mettere su delle strisce importanti.

    • Charlotte adesso risentirà moltissimo dell’infortunio di Kemba, anche perchè Jefferson non è ancora rientrato a pieno regime.
      I Nets hanno discreto potenziale, ma stanno deludendo tantissimo…visto il roster ad Est non dovrebbero certo essere sotto al 50%. 3 sfide su 4 del primo turno all’est dovrebbero essere una formalità.
      Bisogna comunque dare atto a Kidd che con un roster non certo colmo di stelle sta facendo meglio di squadre che alla partenza venivano date come superiori ai Bucks, tipo heat, Nets, NY, …

      • Datemi del pazzo, ma secondo me nel fantastico mondo “ciapa no” della eastern conference l’8a piazza è in ballo fino a Detroit e, a tutt’oggi, forse anche Indiana.

  3. Vogliamo parlare di Jason Terry che a quasi 38 anni guida la second unit dei Rockets da playmaker con risultati soddisfacenti? Credevo che dopo la deludente stagione ai Nets non avrebbe avuto più niente da dire, invece… Chapeau!
    e lo dico da hater!

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