All Star Saturday: slalom, schiacciate e tiri da tre tifando Belinelli

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Come l’anno scorso abbiamo un bel motivo per attaccarci alla televisione intorno alle 2.30 della notte tra tra sabato 14 (San Valentino per chi fosse coinvolto) e domenica 15 febbraio e metterci a vedere l’All Saturday Night, l’evento che come da tradizione fa da antipasto alla partita delle stelle e che si chiude con gara del tiro da tre e Slam Dunk Contest, gli eventi clou della serata. Il motivo si chiama Marco Belinelli da San Giovanni in Persiceto, campione in carica del Three Point Shootout a New Orleans nel 2014 quando era “caldo come una stufa” che cercherà di ripetersi al Barclays Center di Brooklyn contro una squadra agguerrita capeggiata dagli Splash Brothers, Curry e Thompson. Poi solite gara delle schiacciate, prove di slalom e abilità e gare di tiro con anche una leggenda e una giocatrice della WNba.

Gara del tiro da tre

Marco Belinelli andrà a caccia di un bis al Three Point Shootout che manca da Jason Kapono nel 2007 e 2008. La guardia bolognese dei San Antonio Spurs – 38% su “soli” 102 tentativi dall’arco – avrà di fronte dei super specialisti come gli Splash Brothers Steph Curry e Klay Thompson, Wes Matthews, Kyle Korver, James Harden, JJ Redick e Kyrie Irving (vincitore nel 2013). “Devo dire che il cast scelto dalla NBA per la gara da tre punti è fenomenale, tutte star e tiratori terrificanti. Favoriti? Difficile, ma se devo fare due nomi dico Korver e Thompson“, ha detto Marco. Harden è l’unico mancino ma non crediamo che sia tra i papabili, al pari di Curry, Thompson e Irving, più tiratori da partita e in movimento, anche se sono in un momento speciale in cui potrebbero segnare bendati. Korver, Redick e appunto Belinelli appaiono sulla carta più adatti al “prendi e tira” da un carrello mentre Matthews potrebbe essere il “Dark Horse”, la variabile impazzita della competizione. In stagione, percentuali alla mano, Korver è nettamente il migliore, 53% dall’arco, mentre gli altri sono tutti sotto il 44%.

Gara delle schiacciate

Lo Slam Dunk Contest, dopo un’edizione a squadre Est contro Ovest, torna alla tradizione con concorso basato sul “tutti contro tutti”. I quattro partecipanti sono: LaVine (Twolves), Oladipo (Magic), Antetokounmpo (Bucks) e l’idolo locale Mason Plumlee (Nets). Sono dunker diversi fra loro, potente Oladipo, fantasioso e vario LaVine, dotato di un’elevazione unica, plastico, Antetokounmpo, favorito da leve lunghissime e coordinazione spaventosa (esagerando un po’, alla Julius Erving), e verticale, Plumlee, sfavorito però dall’essere un lungo vero, seppur con un atletismo fuori dal comune nel ruolo. Come sempre il successo dipenderà dal riuscire a centrare subito le schiacciate e provare a mostrare qualcosa di nuovo, impresa tutt’altro che semplice. Noi pensiamo ad una finale LaVineGiannis col successo dell’ex UCLA.

Skills Challenge

Lo Skills Challenge targato Taco Bell è sempre uno degli eventi più curiosi, in cui viene richiesta massima concetrazione ai partecipanti, sennò si va incontro a figuracce vere e proprie con lo slalom tra i birilli, le prove di passaggio nei cestoni e il tiro libero, fatti ovviamente alla massima velocità. Mancherà il campione delle ultime due edizioni, Damian Lillard, che ha rifiutato di tornare per ripicca nei confronti della NBA dopo che non è stato incluso tra gli All Star della Western Conference. In un tabellone tennistico si affronteranno: da una parte Isaiah Thomas, John Wall, Michael Carter-Williams e Jeff Teague, dall’altra Trey Burke, Brandon Knight, Kyle Lowry e Jimmy Butler, il meglio del panorama giovane della Lega nel ruolo di playmaker più l’esterno dei Bulls, il più serio candidato a “più migliorato dell’anno”. Ad occhio potrebbero essere John Wall e Trey Burke a sfidarsi per il titolo, sulla carta i due migliori palleggiatori alla massima velocità!

Shooting Stars

Ultimo per presentazione ma primo nella serata dell’All Star Saturday è lo Shooting Stars. Quattro terzetti – giocatore NBA, leggenda NBA e giocatrice WNBA – si sfidano in una gara di tiro da diverse posizioni, ultima dalla metà campo, e vince chi impiega meno tempo a finire il percorso: semplice vero? Andate a dirlo ai partecipanti che spesso hanno dovuto sudare ben oltre le classiche sette camicie per terminare la prova. Va per il tris la squadra composta da Chris Bosh, Dominique Wilkins e Swin Cash (New York Liberty), vincitrice nelle ultime due edizioni: contro avranno Stephen Curry con papà Dell e Sue Bird, guardia bianca delle Seattle Storm; Anthony Davis con Scotti Pippen e Elena Delle Donne, bionda delle Chicago Sky; Russell Westbrook con Penny Hardaway e Tamika Catchings, veteranissima delle Indiana Fever. Se avete un dollaro mettetelo sui Curry e la Bird, tre cecchini spaventosi, anche se la variabile Westbrook potrebbe far saltare il banco.