Notte NBA – 27/02/2015: Bargnani torna a fare magie, un mostruoso Westbrook non basta ai Thunder

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Curiosità

Straordinaria partita per il nostro Andrea Bargnani nella vittoria dei Knicks sui Pistons: 25 punti, con 10/20 al tiro, conditi da 12 rimbalzi e 4 assist. Era dal marzo 2011 che non terminava con una prestazione da almeno 25+10. Non altrettanto ottimo, invece, Danilo Gallinari nella sconfitta dei Nuggets contro i Jazz: arrivano 13 punti, ma con un deludente 5/15 al tiro e 2/8 da oltre l’arco. Marco Belinelli gioca 27 minuti e tira 1/6 dal campo, per soli 8 punti e 3 rimbalzi, nella vittoria degli Spurs sui Kings. Non fa il suo ingresso sul parquet, invece, Gigi Datome nel successo dei Celtics sugli Hornets.


Russell Westbrook vive una serata da record: arrivato a 20 punti e 10 assist per la sesta partita consecutiva raggiunge Gary Payton al record di franchigia; una volta raggiunti i 10 rimbalzi diventa il primo giocatore da LeBron James nel 2009 a mettere insieme tre triple-doppie consecutive, quarto in assoluto con Jason Kidd e Grant Hill; grazie ai 40 punti, 13 rimbalzi e 11 assist con cui chiude il match ottiene delle medie spaventose per il mese di febbraio, stanziandosi a 31.2 punti, 9.1 rimbalzi e 10.3 assist, come solo Oscar Robertson prima di lui nella storia NBA.


Primo quarto da incubo dei Raptors contro i Warriors: un solo canestro in 19 tentativi (5.3%), 0/5 da oltre l’arco. Una percentuale peggiore non si vedeva dal 2010, Hornets contro Sixers (4.8%). Alla pausa lunga Toronto arriva con 31 punti e 9/37 al tiro, mentre la sola coppia Steph Curry – Klay Thompson ne mette 25 con 9/21 dal campo. Inevitabile la sconfitta per i canadesi.


Un mese fa i Wizards erano a quota 31-15 e al secondo posto in Eastern Conference. Ora, avendo perso 11 delle ultime 13 sfide giocate, di cui le ultime sei consecutive, sono scesi al quinto posto nel raggruppamento.

 

Risultati della notte

Indiana Pacers (23-34) – Cleveland Cavaliers (37-22) 93-86
(Stuckey 19; Smith 21)


Washington Wizards (33-25) – Philadelphia 76ers (12-45) 81-89
(Noel 14+13; Wall 21+11)


Atlanta Hawks (45-12) – Orlando Magic (19-40) 95-88
(Millsap 20; Vucevic 21+15)


Boston Celtics (22-33) – Charlotte Hornets (23-32) 106-98
(Thomas 28; Williams 31)


Toronto Raptors (37-20) – Golden State Warriors (44-11) 89-113
(Ross 18; Thompson 25)


Detroit Pistons (23-34) – New York Knicks (10-46) 115-121
(Monroe 28+13; Bargnani 25+12)


Chicago Bulls (36-22) – Minnesota Timberwolves (13-43) 96-89
(Butler 28; Martin 18)


Houston Rockets (39-18) – Brooklyn Nets (23-32) 102-98
(Jones 26+12; Plumlee 15)


Memphis Grizzlies (41-15) – Los Angeles Clippers (37-21) 79-97
(Randolph 20+10; Paul 19+13)


New Orleans Pelicans (30-27) – Miami Heat (25-31) 104-102
(Ajinca 24; Deng 22)


Denver Nuggets (20-37) – Utah Jazz (21-35) 82-104
(Barton 22; Favors 21+10)


Sacramento Kings (20-35) – San Antonio Spurs (34-23) 96-107
(McLemore 21; Parker 19)


Los Angeles Lakers (15-41) – Milwaukee Bucks (32-25) 101-93
(Clarkson 16; Ilyasova 17+12)


Portland Trail Blazers (37-19) – Oklahoma City Thunder (32-26) 115-112
(Aldridge 29+16; Westbrook 40+13+11)


 

Il fenomenale Russell Westbrook sbarca al Rose Garden

6 COMMENTS

  1. complimenti al mago è stata una bella sfida tra i due lunghi con forse il maggior differenziale tra talento offensivo e presenza difensiva ma proprio per questo bellissimo da vedere tanta tecnica da entrambe le parti

    • Secondo voi, Bargnani riesce a strappare un altro contratto in NBA?
      Fossi in lui farei come il Beli, contratto basso per un anno in una squadra con un ottimo allenatore offensivo cercando di rendere al massimo.

      • Per me si. Si metterà in mostra alla grande in queste partite e farà vedere che almeno offensivamente è un lungo nba.
        come talento offensivo è il migliore dei nostri italiani.
        Peccato gli manchino le palle

    • Ci sono 30 squadre in nba se dimostra di essere sano fisicamente con quel talento può trovare tranquillamente un contratto ovviamente a cifre più basse

    • Al di là della giusta dose di ironia, secondo te/voi partecipare ai PO fa crescere oppure no un giocatore o ancora di più una squadra come gruppo. A mio parere si. Se sono in gioco per arrivare a fare la post season personalmente ci proverei. Continuare a perdere per perdere lo trovo deleterio.

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