Serie A: Pistoia alla caccia di un posto playoff

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Da qualche anno a questa parte nella massima serie del nostro campionato di basket si sta presentando una consuetidine a dir poco strana: molte squadre neo promosse riescono a raggiungere immediatamente i playoff. Così è stato alcuni anni fa per Sassari e Montegranaro, l’anno scorso è accaduto a Pistoia e quest’anno Trento è già a buon punto dell’opera. Ma si sa che poi il difficile è confermarsi a questi livelli, riuscire ad imbastire un progetto che duri più di una singola stagione.

Ecco allora che merita attenzione la stagione della Giorgio Tesi Group Pistoia, la quale dopo la straordinaria annata passata, dove ha portato a gara cinque dei quarti di finale i campioni d’Italia di Milano, sta lottando per uno degli ultimi posti per accedere alla post season. E nessuno a inizio stagione aveva pronosticato che Pistoia potesse competere per questo traguardo. Anche vista la smobilitazione generale dei giocatori che gli avevano permesso di raggiungere i playoff l’anno scorso. Infatti sono partiti i vari Wanamaker, Johnson, Gibson e Daniel e si è ritirato Giacomo Galanda, bandiera del basket italiano, che è rimasto però nella società toscana con un incarico alle relazioni esterne. Nonostante ciò Paolo Moretti e il suo staff sono risuciti a creare una squadra competitiva e, grazie alle aggiunte tra dicembre e gennaio di Amoroso e Easley, Pistoia ora è nona in classifica a 22 punti: gli stessi di Cantù, Cremona e Roma e a due lunghezze da Bologna settima.

Pistoia è riuscita a creare un roster ben equilibrato tra italiani ed americani: da un lato l’anima tricolore con Filloy, Daniele Cinciarini, Magro, Amoroso (occhio a Davide Moretti giovane figlio del coach), dall’altro l’anima Usa con CJ Williams, Brown, Hall, Easley e Milbourne. La Giorgi Tesi è una squadra che quando riesce ad esprimere il suo gioco e la sua intensità, trovando continuità in attacco e buone percentuali, diventa un cliente molto scomodo, come testimoniano gli 82 punti di media con oltre 40 rimbalzi nei match vinti. Cifre che si abbassano a 71 e 35.4 nelle gare perse. Ma Pistoia può contare anche sul sesto uomo: l’infuocato PalaCarrara può dare veramente una spinta in più ai ragazzi di Moretti (chiedere a Metta World Peace).

Nella serratissima lotta per un posto nella post season Pistoia avrà uno scontro diretto con Avellino alla prossima giornata e poi dovrà affrontare due squadre invischiate nella lotta salvezza come Pesaro e Varese e due squadre che invece si giocano le posizioni di vertice ovvero Reggio Emilia e Milano, con le scarpette rosse proprio all’ultima di regular season.

Insomma percorso non facile per i toscani ma il carattere a questa squadra non manca, e allora, sostenuta dal suo pubblico, l’impresa potrebbe non essere così impossibile.