All NBA Teams: brillano Curry e James, esclusi gli Hawks

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All NBA First Team - © 2015 NBA.com
All NBA First Team – © 2015 NBA.com

Terminata la consegna dei premi individuali, ecco che la NBA annuncia i migliori quintetti della regular season 2014-15. 129 giornalisti selezionano i 15 migliori giocatori dell’ultima stagione, un riconoscimento che attesta (o dovrebbe…) chi sono stati gli elementi più dominanti in termini di impatto e cifre sui risultati della propria squadra. Inevitabile che nel All NBA First Team ci siano quattro autentici ‘Franchise Player’ come Stephen Curry, l’MVP, LeBron James, James Harden, il vice MVP, e Anthony Davis, più Marc Gasol.

Steph e LeBron sono quelli che in assoluto hanno preso più voti (129 primi quintetti e 645 punti totali), i giocatori attraverso cui passano i destini di Golden State e Cleveland. Idem dicasi per il Barba, a maggior ragione in un’annata in cui gli Houston Rockets hanno perso per tanto tempo Dwight Howard e hanno dovuto rimescolare le carte con anche l’inserimento di Josh Smith. Poco da dire sul Monociglio: senza di lui i New Orleans Pelicans sarebbero una squadra da Lotteria e invece sono arrivati i primi playoffs dal 2011 e Davis è stato il migliore nel PIE, la statistica che misura l’impatto di un giocatore sulle partite giocate. Come per AD, anche per Marc è la prima nomina nel miglior quintetto della stagione, frutto anche dei 17.4 punti a gara (career high).

Probabilmente non sarebbe stato sbagliato inserire Pau Gasol al posto di Marc nel primo quintetto, considerato che il maggiore dei fratelli è rinato a Chicago dopo le ultime stagioni sottotono ai Lakers, ha stabilito il massimo in carriera per rimbalzi, 11.8 a sera, ed è stato il migliore per doppie doppie, ben 54. La retrocessione di Russell Westbrook nel secondo quintetto è stata una questione di ruoli: Russ è stato certamente uno dei primi giocatori della stagione, come testimonia il quarto posto nella corsa al premio di MVP, ma la presenza di Harden, Curry e James gli ha precluso lo spazio.

E’ abbastanza scandaloso invece che gli Atlanta Hawks, la squadra col miglior record della Eastern Conference, non abbia nessun giocatore nei tre migliori quintetti della stagione. Obiettivamente uno tra Al Horford, 64 punti, e Paul Millsap, 70, avrebbero meritato almeno il terzo quintetto al posto di DeAndre Jordan dei Clippers visto che Blake Griffin e l’eterno Tim Duncan sono giustamente inamovibili.

Un altro escluso a nostro parere eccellente è John Wall: il playmaker e stella degli Washington Wizards ha chiuso in doppia doppia di media, secondo solo a Chris Paul come miglior assistman (10.2 a 10.0) e ha firmato ben 40 doppie doppie. Per lui 50 punti totali, meno della metà delle due guardie del NBA Third Team Klay Thompson (122 punti) e Kyrie Irving (112), comunque meritevoli della loro nomina per alcune prove mostruose fatte vedere in stagione.

Tra quelli con voti ricevuti ma fuori dai primi 15 spiccano Kawhi Leonard, Jimmy Butler, Damian Lillard, Carmelo Anthony, Dwyane Wade e Dirk Nowitzki. Rispetto alla scorsa stagione fuori l’MVP 2014 Kevin Durant, protagonista di un’annata falcidiata dagli infortuni, Joakim Noah dei Bulls, che evidentemente ha sofferto molto sia gli infortuni, sia anche l’ingombrante presenza di Pau Gasol, e Kevin Love, passato da stella e macchina da statistiche ai Timberwolves a terzo violino dei Cavs di James.

1 COMMENT

  1. non condivido Marc Gasol nel 1 quintetto! 2 parte di stagione brutta opaca con molte partite anonime…. meritava di piu griffin

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