I migliori prospetti al Draft Combine di Chicago

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Myles Turner - © 2015 twitter.com/NBADraft
Myles Turner – © 2015 twitter.com/NBADraft

A Chicago sono giorni caldi, non solo perchè è in corso la serie playoffs tra Bulls e Cleveland Cavs, ma perchè va in scena il Draft Combine, quattro giornate in cui i migliori prospetti vengono misurati, sostengono interviste con i media, vengono sottoposti ad esercizi fisici specifici e molti si cimentano in partite di 5 contro 5. E’ un momento molto importante in vista del 25 giugno quando al Barclays Center ci sarà il Draft vero e proprio: i ragazzi potranno avere il primo vero contatto col mondo NBA e con gli addetti ai lavori in attesa della Lotteria del 19 maggio che stabilirà l’ordine di chiamata.

NBA Mock Draft 2015 – Top 30 Prospects by Basketcaffe.com

Sono 62 in tutto i giocatori invitati alla Combine: spicca l’assenza delle probabili prime tre scelte assolute ovvero Jahlil Okafor di Duke, Karl-Anthony Towns di Kentucky ed Emmanuel Mudiay, il playmaker che dopo la fine del campionato in Cina (preferito a SMU, il college di Larry Brown) si sta dedicando ad allenamenti e preparazioni private. Assenti anche i due prospetti internazionali più quotati, il croato Mario Hezonja del Barcellona e Kristaps Porzingis, il lettone di Siviglia, impegnati con le rispettive squadre in Liga ACB (magari li vedremo all’Eurocamp di Treviso dal 6 all’8 giugno). Gli unici due ‘Internationals’ presenti sono il play brasiliano De Paula e il lungo francese Jaiteh, vincitore dell’Eurochallenge con Nanterre.

Dei presenti, non tutti parteciperanno alle partitelle, in pratica i più quotati: Justise Winslow e Tyus Jones di Duke, Frank Kaminsky e Sam Dekker di Wisconsin, Devin Booker, Trey Lyles, Willie Cauley-Steine, Dakari Johnson di Kentucky, Myles Turner di Texas, RJ Hunter di Georgia State, D’Angelo Russell di Ohio State, Kevon Looney di UCLA, Montrezl Harrell di Louisville, Jerian Grant di Notre Dame e Stanley Johnson e Rondae Hollis-Jefferson di Arizona. Questi ragazzi hanno deciso di non giocare per evitare infortuni e di fare brutta impressione davanti agli scout. Lo ha confermato lo stesso RJ Hunter, guardia esplosa al Torneo quando ha segnato un buzzer beater al primo turno che ha fatto cadere il padre coach Ron dallo sgabello: “Io e il mio agente (Mark Bartelstein, ndr) pensiamo che possa penalizzarci“. In campo invece i giocatori sulla carta meno quotati, quelli che proveranno a strappare una seconda scelta o una maglia per la summer league: come i gemelli Aaron e Andrew Harrison, l’ex UConn Ryan Boatright, il play di Lousiville Terry Rozier, il bomber di Eastern Washington Tyler Harvey e i lunghi Chris Walker, Rakeem Christmas e Brandon Ashley, ex compagno di Amedeo Della Valle a Findlay Prep.

Per quanto riguarda le misurazioni, ha sorpreso tutti Robert Upshaw, centro sophomore degli Huskies di Washington: quasi 229 cm di apertura di braccia (davanti a Christmas, Harrell e Turner) e quasi 290 cm raggiunti stando in piedi allungando il braccio (sempre davanti a Christmas e Turner). Il più alto misurato è Frank “The Tank” Kaminsky, circa 215 cm, di un soffio davanti a Cauley-Stein e Upshaw; il più basso, coi suoi 179 cm, è Ryan Boatright, ex di Connecticut. Michael Qualls, esplosivo esterno da Arkansas, uno schiacciatore devastante, è quello col più basso tasso di grasso corporeo, 4%, mentre il più alto, col 14, 9%, è Dakari Johnson, centro uscito da Kentucky (anche il più pesante, circa 122 kg). Tra le misurazioni effettuate, anche le dimensioni delle mani: domina sempre Upshaw, quasi 28 cm di larghezza e poco più di 25 cm di larghezza; le più piccole di TJ McConnell, playmaker bianco ex Arizona (poco meno di 18 cm di larghezza, 19 cm di lunghezza).