Curiosità
L’MVP gioca da MVP e trascina i Golden State Warriors sul 2-0 contro i Rockets. Steph Curry mette a segno la sesta partita in questa postseason con almeno 5 triple segnate, il massimo di sempre nella storia dei playoffs NBA (Ray Allen nel 2007/08 e nel 2009/10 era arrivato a 5). Inoltre diventa il primo a segnare almeno 5 triple in 4 partite di fila nei playoff.
Curry entra anche nella storia dei Warriors diventando il primo giocatore con 3 partite consecutive con almeno 30 punti nei playoffs da Jeff Mullins nel 1968.
Ad aiutare Curry per Golden State c’è Andrew Bogut che pareggia il suo massimo in carriera per punti ai playoff (14) e fissa il suo nuovo playoff career-high per stoppate (5).
Non basta ai Rockets il solito James Harden che gioca un’altra partita incredibile, diventando il sesto giocatore nella storia NBA a chiudere una gara di Finale di Conference con almeno 38 punti, 10 rimbalzi e 9 assist e l’unico della storia di Houston con Hakeem Olajuwon con almeno 35 punti, 5 rimbalzi e 5 assist in una Finale di Conference.
Buone o cattive notizie per i Rockets? La franchigia è 2-13 di record nelle serie al meglio delle 7 partite quando sono sotto 2-0. Le uniche due volte in cui sono stati in grado di rimontare? Stagioni 1994 e 1995, entrambe culminate con la vittoria del Titolo.
Risultati della notte
Golden State Warriors – Houston Rockets 99-98 (serie 2-0)
(Curry 33; Harden 38+10)
Se magari l’ultimo possesso la passavano a uno dei loro compagni nel pitturato invece che intestardirsi solo su Harden magari la vincevano ………..
Per me, per primo sbaglia McHale. Quando vedi che vanno in due su Harden e può darla facilmente solo ad Howard sul perimetro chiama time out!
Sbaglia però anche Howard che riceve a 3,5 secondi e pensa bene di sgravarsi della responsabilità ridando palla ad Harden che é marcatissimo.
Detto questo onore ai Razzi che non mollano mai e per poco non portano a casa gara2 fuori casa!
ONORE SI MA CAVOLI SECONDO ME L’HANNO BUTTATA NEL CESSO…..E QUANDO TI RICAPITA ???!!!!
McHale ha spiegato che avere il loro miglior giocatore palla in mano, e difesa Warriors non schierata, era la situazione che voleva per vincere la partita.
Boh, sarò troppo Popovichiano io, ma avrei chiamato time out senza penzarci due volte e me la giocavo con l’ultimo tiro.
I Rockets sono più competitivi di quanto credessero tutti.
Resta l’amaro in bocca per aver buttato questa gara. Appena superato il centrocampo, chiamare il timouet è obbligatorio.
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