Draft 2015: Winslow, Johnson e Lyles, le ali per volare

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Workout Justise Winslow - © 2015 twitter.com/DetroitPistons
Workout Justise Winslow – © 2015 twitter.com/DetroitPistons

Dopo aver osservato i giocatori lunghi e i prospetti da backcourt, chiudiamo la nostra marcia di avvicinamento al Draft 2015 – che come ogni anno seguiremo LIVE – andando a vedere quali sono i migliori elementi nelle posizioni di ala, sia i numeri 3, sia quei ragazzi che possono giocare entrambe le posizioni, anche da 4 tattico. Justise Winslow da Duke, Stanley Johnson da Arizona e Trey Lyles da Kentucky dovrebbero andare entro le prime 15 posizioni, mentre i vari Dekker, Oubre e Looney sembra resteranno nel primo giro, addirittura entro le prime 20 chiamate.

NBA Mock Draft 2015 – Top 30 Prospects by Basketcaffe.com

Justise Winslow

Winslow, ragazzo di Houston, mancino e grande fan di James Harden, è destinato ad una solida carriera come ala piccola NBA. Non diventerà probabilmente una star ma è un giocatore tremendamente solido, capace di fare tutto, alla Andre Iguodala per intenderci: il freshman texano è stato forse il migliore è più continuo nella cavalcata di Duke verso il titolo NCAA dove il suo fisico e il suo atletismo si sono rivelati immarcabili prima per Gonzaga e poi per Wisconsin.

Come detto ha grande fisico, notevole atletismo, braccia lunghe su un corpo che sfiora i due metri, in attacco può tirare da tre (deve diventare più sciolto e sicuro), attaccare i recuperi e andare verso il ferro grazie al collaudato euro step. In difesa è molto mobile, stoppa, è un notevole rimbalzista (6.5 in stagione) ed è bravissimo a giocare sulle linee di passaggio per scatenarsi in contropiede e chiudere con tonanti schiacciate. Ha grande carattere, è cattivo e ha voglia di vincere. Winslow, che ricorda anche Jimmy Butler, piace tantissimo ai Knicks – pare sia già amico di Melo Anthony – ma alla 4 non lo chiameranno: più probabile siano i Pistons alla 8 a sceglierlo.

Stanley Johnson

Il californiano di Fullerton nella sua unica annata ad Arizona ha mostrato poco del suo potenziale nonostante abbia chiuso l’annata da freshman con circa 14 punti, 6 rimbalzi e 2 assist. Ha fatto vedere di essere un giocatore molto più maturo dei suoi 19 anni, un ragazzo pronto, duro, con carisma e molto solido, uno destinato ad una carriera comunque importante tra i pro nel ruolo di esterno, guardia ma anche ala piccola.

A tutti ricorda Metta World Peace ma anche, esagerando, Kawhi Leonard, per il grande atletismo, la difesa ultra competente, la ferocia con cui va a rimbalzo e attacca il ferro e la capacità di fare tutto in attacco senza eccellere in niente. Devastante in campo aperto, ha tiro da fuori ma non continuo e affidabile, può prendere anche il jumper dalla media distanza o andare al ferro se ha spazio ma deve lavorare sulle letture, sulla mano sinistra e contenere la sua straripante forza. Stanley Johnson, prospetto a quattro ruote motrici, è anche lui un profilo adatto ai Pistons alla 8, Miami potrebbe pescarlo alla 10 mentre i Thunder sognano che cada fino alla 14, anche se è molto difficile che scenda fino a lì.

Trey Lyles

Trey Lyles, canadese cresciuto cestisticamente in Indiana, è reduce da una stagione a Kentucky dove, vista la concorrenza degli altri, ha di fatto raccolto le briciole – 8 punti, 5 rimbalzi e 1 assist – ma il suo talento e il suoi fondamentali non sono passati inosservati. E’ molto alto, 208 cm, ha braccia lunghe e fisico longilineo, ideale per occupare anche la posizione di stretch four che tanto è utile in questo momento nella NBA.

A Kentucky infatti giocava da ala piccola di fianco a Twons e Cauley-Stein, una mossa proprio in chiave piano di sopra di coach Calipari visto che di solito, al college, quelli col suo fisico fanno i pivot. Intriga per la pulizia con cui gioca, il tocco morbido, la capacità di giocare sia spalle, sia fronte a canestro, anche se il tiro da tre è tutto da sviluppare, è bravo a mettere palla per terra e ha notevole coordinazione. In difesa, pur non essendo iper esplosivo, è un ottimo rimbalzista e ha senso della posizione. Ricorda Shane Battier per la duttilità e la pulizia di gioco, ha stregato Phil Jackson anche se non lo prenderà mai alla 4: più probabile venga chiamato tra la 10 degli Heat e la 15 degli Hawks.

Gli altri

Sam Dekker da Wisconsin è stato il gemello ai Badgers di Frank Kaminsky, cresciuto tantissimo nell’ultima stagione. Ha grande fisico, capacità di attaccare il ferro e gran tiro da tre (chiedere ad Arizona e a Kentucky al Torneo NCAA), è un discreto rimbalzista e muove bene i piedi in difesa. Lavora sodo e ha grande etica, una garanzia insomma. Ricorda Gordon Hayward e andrà tra la 15 e la 20. Di maggior potenziale due talenti acerbi come Kelly Oubre Jr e Kevon Looney. Il primo doveva essere l’erede di Wiggins a Kansas ma, a parte qualche lampo, ha chiuso a 9 punti e 5 rimbalzi. E’ un atleta notevole, ha braccia interminabili – 219 cm! – ed è un fuscello di quasi 2, 04 che corre, schiaccia alla grande e ha un tiro da tre più che affidabile (è mancino). E’ un progetto, deve migliorare nelle scelte e soprattutto avere continuità all’interno della partita visto che spesso si estranea. Thunder alla 14 e Hawks alla 15 potrebbero chiamarlo. Il secondo invece ha lasciato diversi segni nella sua unica annata a UCLA, chiusa a 11 punti e 9 rimbalzi di media, 15 doppie doppie e una gara da 27 punti e 19 rimbalzi vinta in doppio overtime su Stanford. E’ discontinuo ma ha grande talento, è un ottimo rimbalzista, è lunghissimo, ben più dei 204 cm di altezza, ed è il classico prospetto che trova estimatori per la capacità di mettere palla per terra, passare e tirare anche da tre. All’inizio qualcuno lo paragonava a Durant, poi a Lamar Odom mentre ora si fa l’accostamento con Aminu: è un progetto ma chi lo chiama tra la 15 e la 25 fa un affare.

22 COMMENTS

  1. Winslow a me piace moltissimo, direi che è il motivo principale per il quale Duke ha vinto il titolo NCAA.
    Spero che scenda un pochino e che Denver riesca a prenderlo, aprirebbe alla franchigia del Colorado tutta una serie di prospettive in sede di mercato.

  2. Fra tutti i nomi è Winslow l’unica ala che può fatturare da subito. Lui, KAT e forse Kaminsky, se lo prende coach Vogel, sono quelli che dovrebbero far parlare di se immediatamente. Se riescono a togliergli le movenze da linebacker, migliorarlo nei passaggi e nel tiro da tre, potrebbe essere, con i dovuti accorgimenti, qualcosa di simile a Leonard o Butler. Per me non va sopra la 5, uno con quel fisico è troppo importante tatticamente in questa NBA.

  3. Gara-6 di Finale veramente epica. Per gioco espresso e per gli episodi meritava Reggio, purtroppo il basket è così.
    Gara-7 senza i due lunghi titolari sarà proibitiva.

    • Che ansia… Reggio ha buttato via troppe occasioni . n sta serie.
      Sassari si salva con una tabellata, poi solita serie di bombe da 30 metri. Pazzesca l’inchiodata di Dyson per il secondo OT!

      • … ma Della Valle quale sostanza sta usando? Scherzi a parte per un 22enne direi che gli attributi sono a posto.

  4. Batum agli Hornets è passata inosservata? Aria di smantellamento … oregonstate se ci sei batti un colpo!

      • Me l’ero persa a dire la verità. Comunque concordo con Pompeio, LMA se ne andrà e non avrebbe senso pagare 15 milioni al pur buono Matthews.
        Buonissima presa degli Hornets.

        • Hornets sui quali puntavo moltissimo lo scorso anno ma hanno deluso in maniera imbarazzante, in particolare hanno pagato l’incostanza rispetto agli anni precedenti di Al Jefferson e di Kemba che doveva essere il go to guy della squadra, oltre ovviamente l’annata indegna di Born Ready.
          L’organico mi piace ancora e con Batum l’upgrade è ovviamente importante, però manca ancora una guardia decente e forse dare minuti a MKG da 4.

    • Si aprono scenari apocalittici; se Popovich dovesse mettere le mani su una macchina da guerra come LMA e, San Timoteo e Gino rifirmassero a cifre basse, i Warriors potrebbero iniziare a mettere i titoli in bacheca. Probabilmente il sacrificato sarebbe Green, che però ha una qualifing offer, o Splitter che becca 9 milioni, ma la piovra nero argento è sicuramente al lavoro.

      • Intanto i lakers avrebbero accantonato come immaginavo i Magic e starebbero trattando direttamente con i Kings.
        sul piatto rendle e la numero due.(vorrebbero pure la 6 dei King,in modo da coprire lo spot di ala piccola con winslow o jonsohn) ma i King non ci sentono. Inoltre stanno cercando di levarsi dalle balls pure swaggy p per creare spazio a sufficienza per arrivare a lamarcus e rondondo.
        GALLO che viene scambiato mi sembra ovvio che denver punterà quasi certamente sul creato del barca. Che con lui farebbe un po scopa.
        sicuramente Karl farebbe carte false per averlo,ma spero per lui che vada in una squadra seria

        • Rettifico il buon Vlade avrebbe chiesto la 2+ randle +clarckson + più scelte future poi magari ci aggiungiamo un set di pentole in acciaio inox e un cambio shimano. Anche da gm balcaneggia…
          mi stesse dando Davis, lo farei pure. Ma dmc che se ne vuole andare e con la free agency più importante di lunghi che si ricordi da un po di anni a questa parte. Mi sa che se lo può tenere.

          • Rettifica ancora, ha messo sul piatto anche il contrattone di Carl Landry, biennale da 13,5 milionozzi. Grande Vlade!

          • Ma fa solo che bene! Ti da il miglior centro in NBA per una scelta alla 2 e un rookye rotto? Dovrebbe essere scemo forte…

          • Bene per lui. Solo un idiota accetterebbe. Seconda scelta in un draft profondo. Rookie rotto che piace a tutti chissà perché (pure Ainge l ha chiesto nello scambio per rondo).
            In più scelte future e appiopare Landry? Ma che pensa che sono tutti come ny? 😀
            Dimenticavo Clarkson che si è dimostrato un ottima scelta azzeccata dai lakers.
            allora lo scambio mi va bene peró ci danno la 6 o si prendono swaggy p.

    • Tu mi chiami e io rispondo….
      Dopo millenni ritorno. L’avevo detto tempo fa che era ora di ricominciare di nuovo. Non siamo una franchigia che attira free agent (anche se non siamo nel Minnesota), allora le vie sono due: 1) tieni tutti, ti ingolfi, hai sempre una panchina scarsa e punti si e no al primo turno PO. 2) rifondi.
      Per rifondare o lo fai con il draft, ma non siamo phila o boston e non abbiamo millemila scelte o con il mercato vendendo i pezzi migliori, in quest’ottica l’addio a Batum. Era ora, gli auguro tutte le fortune, ma anche per colpa di infortuni non ha dato ciò che poteva e doveva. e’ che non abbiamo avuto granchè, Vonleh è buono da rotazione e injury prone, almeno Henderson porta un po’ di più a livello panchina. Però ci siamo liberati di un contrattone….. Avrei preferito MKG oppure che ci dassero la scelta nr. 9 (che sei in ottica Wislow o Stanley Johnson).
      Ora per me sarebbe da rifirmare LMA per poi scambiarlo per due o tre buoni role Player e poi attirare con soldi cash qualche buon giocatore, DeMarre Carrol, Monroe, etc…
      Prevedo il prox anno da 25 W e crescita dei giovani (Leonard, McCollum) attorno a Lillard, buona pick nel 2016 e cercare di entrare ai PO e poi…. si vedrà.
      Saranno anni da stringere i denti…. ciao a tutti e buon draft!!!!!

  5. Off Topc totale: la navigazione nel sito con lo smart comincia a diventare problematica (lentezza improponibile). Vorrei sapere se succede solo a me!?

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