NBA Finals – 04/06/2015: Golden State passa al supplementare nonostante un James formato MVP

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Curiosità

Golden State vince gara 1 - © 2015 twitter.com/espnstats
Golden State vince gara 1 – © 2015 twitter.com/espnstats
I Golden State Warriors vincono gara 1 delle NBA Finals dopo un tempo supplementare (l’ultima gara 1 di Finale terminata all’overtime è stata Lakers-76ers nel 2001) superando negli ultimi 7 minuti i Cavaliers per 12-4, tenendoli a 1/13 dal campo. In casa in questa postseason la franchigia di San Francisco è 8-1 di record mentre in stagione 47-3.

Per la prima volta dalle Finale del 2003 (Tim Duncan) un MVP della regular season vince gara 1: Stephen Curry chiude con 26 punti, 8 assist, 4 rimbalzi e 2 recuperi.


I Cleveland Cavaliers dopo una partita solidissima giocata bene su entrambe le metà campo cedono di schianto nel supplementare segnando appena 2 punti, pareggiando il minimo in una Finals dall’introduzione dei 24 secondi per azione (nel 2004 i Pistons contro i Lakers avevano segnato 2 punti).
La coppia LeBron James-Kyrie Irving combina per 67 punti totali ma non basta: è la seconda sconfitta per i Cavs quest’anno (inclusi playoffs), a fronte di 7 vittorie, quando il duo combina per almeno 60 punti.


LeBron James gioca una partita incredibile in attacco, trascinando per larghissimi tratti della gara la sua squadra: 44 punti totali (con 8 rimbalzi, 6 assist ma anche 4 perse e un brutto 18/38 dal campo) sono il massimo pareggiato (Shaquille O’Neal nel 2001) in una gara 1 di finale persa nella storia della Lega. 44 è anche il suo nuovo massimo in carriera nelle Finals (precedentemente era 37).

 

Risultati della notte

Golden State Warriors – Cleveland Cavaliers 108-100 OT (serie 1-0)
(Curry 28; James 44)

 

Highlights gara 1 tra Warriors e Cavaliers

15 COMMENTS

  1. Gli si è abbattuto contro un uragano, e ci poteva fare ben poco, ma il mio MVP di G1 è Iguodala.

    • Per me se la giocano lui e Curry. Iguodala é stato fondamentale ed ha fatto il suo in difesa ed in attacco é stato decisivo. Curry però é stato uno dei pochi a tenere i suoi livelli ed é stato molto ma molto intelligente nel supplementare a cercare falli quando nessuna delle due squadre riusciva a segnare.

      Dall’altra parte LeBron monumentale, ha dimostrato una volta di più di essere il migliore al mondo.

      E se entrava il tiro di Shumpert…

      • Eh se vincevano questa diventava interessante, perché secondo me GSW si squagliava. Però è Shump e non Horry, sti particolari fanno la differenza. 🙂

  2. Purtroppo James non può vincere le finals da solo questo è un dato sicuro come già abbiamo visto in passato , se segna 44 punti vuol dire che il cast intorno a lui non c’è, gli infortuni gli hanno tolto di mezzo il supporting team…….in più la panchina cortissima , la vedo dura ! l’unica cosa di cui sono sorpreso è che di solito ai novelli tremano le gambe in finale invece curry sembra un veterano .

  3. Comunque la partita di stanotte ha fatto vedere che giocare da soli non serve a niente..ok fenomeno 44 punti contro la difesa dei warriors ma 9 punti dalla panchina sono pochi e soprattutto se ti carichi tutto sulle spalle e tieni il ritmo di GS a fine partita nei possessi decisivi non riesci neanche a palleggiare e tiri mattonate..in ogni caso lebron merita dei giocatori più completi attorno..non un attaccante che non difende..un difensore che o è in the zone o non ne mette una..e un centro statico..

  4. panchina decisiva per gsw 34 punti contro i 9 di cleveland tra l altro tutti arrivati da un solo giocatore che ha tirato 3/13 dal campo(JR).. serie indirizzata chiaramente per gsw resta solo da vedere quante lebron riuscirà a portarne a casa se una o due

  5. Ho visto parecchie partite dei Warriors ai PO, e se c’è un giocatore che azzanna spesso la giugulare della partita, questi è Harrison Barnes.
    Igoudala il migliore dei suoi poco dopo Curry, le due schiacciate a fine I e III quarto hanno dato una bella sveglia ai suoi compagni.
    Dall’altro lato prestazione westbrookiana di James: così non si vince.
    Holiday rotto, Conley che salta gara-1, Beverley rotto, Irving rotto, e, perchè no, Paul e Parker non al meglio: poco fortunati i Warriors ad avere come play un MVP che ai PO non ha potuto giocare contro i suoi pariruolo.
    Quest’anno gira tutto per i Warriors, a parti invertite, il tiro di James o la preghiera di Shumpert, sarebbero entrate tranquillamente.

  6. Peccato per le assenze soprattutto perché permettono ai Warriors di variare 3 giocatori (quindi difensore sempre fresco) su James non dovendosi preoccupare della fase offensiva di TT (se non a rimbalzo).
    Mozgov che potrebbe giocare un ruolo importante se usato bene.

    • Più brutti questi. Quella fu una brutta finale, ma la EFC Cavs – Pistons fu da leggenda.
      Quest’anno solo Clips – Sas tutto il resto noia.
      Warriors sculati davvero!

  7. a fine partita il pulman dei cavs è partito dimenticandosi dellavedova.
    Il play titola di gara 2….

  8. Mi piacerebbe sentire l’opinione di ortopedici, fisiatri, di chi si occupa di medicina sportiva e affini su questi infortuni. La mia opinione, per quello che conta, è che saranno destinati ad aumentare o quantomeno ad avere queste “frequenze”. Siamo giunti a dei livelli di “stimolazione” di articolazioni, legamenti, piccole ossa (mani e piedi per intenderci) che evidentemente sono eccessivi. Si gioca a velocità incredibile con giocatori sempre più muscolari e pesanti; si salta sempre più in alto e, soprattutto, si ricade da sempre più in alto; si fanno cambi di direzione che se ci provo io mi resta una caviglia in difesa mentre l’altra è a centrocampo; si va a canestro anche con l’area intasata rischiando poi di ricadere sempre sul piede di qualcuno. Il limitare il n. di partite potrebbe aiutare, ma a mio modo di vedere se i minutaggi restano simili. La cosa più probabile, invece serà un aumento del divario tra i minuti giocati dai giocatori forti rspetto a quelli meno forti: infatti giocando un numero di partite inferiori ciascuna di queste ha una “importanza superiore”. Vero è che hai un maggior tempo di recupero tra una partita e l’altra, ma mi chiedo se questo può aiutare davvero in traumi alle articolazioni ed ai legamenti (muscolari è un altro discorso). Sarò pessimista, ma temo che i giocatori saranno destinati a conviverci …

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