Free agency bollente: Love-Cavs, Dragic-Heat, Green-Warriors, Millsap-Hawks

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NBA Free Agency - © 2015 twitter.com/NBATV
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Siamo appena al secondo giorno di mercato e, in attesa delle decisioni di LaMarcus Aldridge (Spurs in pole position, Suns in rimonta, Lakers scartati), DeAndre Jordan, Greg Monroe, Monta Ellis e Rajon Rondo, molti dei maggiori free agent si sono già accasati, chi rifirmando con la squadra di appartenenza, come Love ai Cavs, Dragic agli Heat, Green ai Warriors, chi cambiando aria e tentando una nuova ricca avventura, come DeMarre Carroll ai Raptors, Tyson Chandler ai Suns, Paul Pierce ai Clippers e Amir Johnson ai Celtics.

Partiamo dai campioni in carica dei Golden State Warriors che hanno rifirmato il restricted free agent Draymond Green. Dopo che la trattativa si era bruscamente interrotta nella fase iniziale, le parti si sono riallacciate ed è arrivata la firma sul rinnovo per uno dei giocatori chiave nella corsa al titolo: l’ex Michigan State strappa un quinquennale da 82 milioni di dollari, senza opzioni per ambo le parti.

I vice campioni dei Cleveland Cavaliers invece hanno messo pesantemente mano al portafogli in attesa di rifirmare il pesce più grosso, ovvero LeBron James. Tristan Thompson rifirma per 5 anni a 80 milioni di dollari, capitalizzando i grandi playoffs fatti, Iman Shumpert, dopo qualche contrasto iniziale e l’interesse di altre franchigie, mette l’autografo su un quadriennale da 40 milioni (player option il 4° anno) mentre Kevin Love conferma le voci su una sua permanenza in Ohio e lo fa alla grande, con 110 milioni di motivi per i prossimi 5 anni (player option il 5° anno), il massimo possibile permesso dal regolamento. L’ex dei Twolves ha annunciato di restare ai Cavs con una dichiarazione sul noto e tanto di moda The Players Tribune: “Torno a Cleveland. Ovviamente ho ascoltato tutti i rumors che mi riguardavano ma alla fine credo che i Cavs siano la situazione ideale per me. Non abbiamo finito il lavoro, dobbiamo continuare e concluderlo“.

Si muovono a passi da gigante i San Antonio Spurs verso LaMarcus Aldridge. Rifirmato Kawhi Leonard, i neroargento riescono a disfarsi di Tiago Splitter e il suo contratto da quasi 17 milioni per le prossime due stagioni spedendolo agli Atlanta Hawks del loro ex assistant coach Mike Budenholzer. La mossa successiva dei texani è stata la conferma di Danny Green, richiesto da Pistons e Mavs: per lui un quadriennale da 45 milioni di dollari. Atlanta invece sembrava pronta a rinunciare a Paul Millsap, corteggiato dagli Orlando Magic, ma alla fine l’ala All Star ha deciso di restare agli Hawks con un triennale da 59 milioni.

Gli Hawks hanno però perso, come da pronostico, il cagnaccio DeMarre Carroll che, un po’ a sorpresa, ha deciso di andare ai Toronto Raptors con cui ha firmato un ricco quadriennale da 60 milioni. Pare che i Knicks abbiano offerto la stessa cifra ma Carroll abbia preferito il Canada. Lascia invece l’Ontario l’ala Amir Johnson che si accorda con i Boston Celtics per un biennale a 24 milioni di dollari. Restano ai Celtics Jonas Jerebkobiennale da 10 milioni – e Jae Crowder, che nonostante la corte di altre squadre tra cui Dallas, decide di proseguire in biancoverde forte di un accordo da 5 anni a 35 milioni. La conferma di Jerebko sembra significare che non ci sarà più spazio per Gigi Datome.

Colpo dei Phoenix Suns che, dopo aver rifirmato il playmaker Brandon Knight con un quinquennale da 70 milioni di dollari come previsto, si accordano col big man veterano Tyson Chandler, soffiato a Mavericks e Bucks. Chandler ha firmato per 52 milioni in 4 anni e ha subito partecipato al meeting della franchigia con LaMarcus Aldridge per provare a convincerlo a firmare in Arizona. Difficile ma non del tutto impossibile. Intanto lascia i Suns l’atletico lungo Brandan Wright che, dopo una stagione tra Mavs, Celtics e appunto Phoenix, firma un triennale da 18 milioni coi Memphis Grizzlies che aggiungono energia e atletismo alla loro panchina. I Grizzlies sono in corsa anche per Mo Williams, ancora libero.

A Portland, perso Aldridge, si lavora al rinnovo di Damian Lillard: quasi fatta per il massimo salariale da 129 milioni di dollari in 5 anni a partire dal 2016-17. Dovrebbe lasciare l’Oregon anche Robin Lopez sul quale c’è l’interesse di Knicks e Bucks. Non più quello dei Pelicans che, dopo aver blindato Anthony Davis, hanno rifirmato Alxis Ajinca (4 anni a 20 milioni) e Omer Asik (5 anni a 60 milioni totali di cui solo i primi 45 in 4 anni sono garantiti).

Altre conferme: Dunleavy dice no a Wizards e Cavs e rifirma coi Bulls a 14 milioni in 3 anni mentre Jimmy Butler si accorda con Chicago per 95 milioni in 5 anni (player option dopo il quarto); Goran Dragic resta ai Miami Heat per i prossimi 5 anni a 90 milioni totali (player option dopo il quarto) e anche Dwyane Wade è vicino a rifirmare; i Thunder, in attesa di trattare con Kanter, rifirmano l’esterno Kyle Singler con un quinquennale da 25 milioni.

Finalmente si consuma il matrimonio tra Paul Pierce e i Los Angeles Clippers che, in attesa di capire le intenzioni di DeAndre Jordan (già incontratosi con Dallas), mettono le mani sul veterano angeleno ex Celtics. Per lui la mini mid-level exception da quasi 10 milioni totali in tre anni (team option il terzo anno). A chiudere la nottata la trade tra i Sacramento Kings, che vogliono liberare più spazio possibile per provare a prendere Rajon Rondo, Monta Ellis e Wes Matthews, e i Philadelphia 76ers. Ai Kings due seconde scelte dell’ultimo Draft (Arturas Gudaitis e Luka Mitrovic), a Phila Nik Stauskas, Carl Landry, Jason Thompson e una futura prima scelta protetta.

30 COMMENTS

  1. Se non altro (fortunatamente) la notizia su Llull era una bufala. Non trova l’accordo con i Rockets e resta al Real.

  2. Movimenti di mercato a di poco folli. Cleveland ha fatto un enorme cazzata a riformare tutti quei giocatori a quelle cifre.
    I Sun si sono presi una bella sola con chandler.
    Paradossalmente con tutti questi movimenti di FA. Chi rischia di fare il colpo è sacramento che dal nulla si potrebbe ritrovare rondo e mattews come reparto piccoli. Insieme a gay e cousins formerebbero una bella squadra.

    • Ma cazzata di cosa… non c’è più niente sul mercato, che dovevano fare? Se non rifirmavano Love e TT facevano un’altra stagione per perdere in finale. Che senso avrebbe avuto?

      • A quelle cifre è follia. Shumpert 40 mln? A sto punto prendi mattews che ne chiede 15 al anno. Ma hai un attaccante serio. Per i lunghi thompson già aveva rifiutato lo scorso anno 12 mln l anno. Dopo sti P.O era scontato lo rifirmassero. Love l hai strapagato! Per carità visti i contratti che volano non mi ha stupito ma per me alla lunga se li piangeranno tutte le squadre se cifre pompate

        • Ma è il mercato che sta determinando in contratti! Matthews aspettiamo che firmi prima di dire che ne prende 15 all’anno… e comunque è più si Shump e non ci stava nel cap. Aggiungici che lo devi convincere a venire, non è che basta citofonargli. Aggiungici pure che con Irving, Love e James, ti serve uno che difenda non un altro che attacchi.

          Love strapagato in un mondo normale, ma se Chandler prende ancora più di 10 all’anno per 4 anni… quel prezzo è giusto.

          Più che altro occhio ai supporting cast. Pierce ai Clippers scatenerà altri movimenti…

          • Pierce ai clippers vuol dire addio crawford. Anche perché cercheranno di liberare spazio per firmare de andre. Con lui sono una contender senza l’acquisto di Pierce è inutile

          • Eh lo so… ma la parte interessante diventa… dove va Jamal? Tieni conto che JR Smith è uscito dal contratto. Se i Cavs lo rimpiazzano con Jamal fanno un upgrade spaventoso secondo me.

          • Per me è in fase calante e fanon bene a darlo. Peró rispetto a jr si è molto meglio. Pure Sas potrebbe prenderlo.

      • Mavogliamo parlare delle 2 cazzate più grosse? singler a 5 all’anno e aminu a piu di 7 l’anno?? ma stiamo scherzando…e datome non trova un contratto???

  3. Cleveland fa benissimo, tutti giocatori giovani che avranno comunque valore appena sale il cap.
    Sbagliano solo su Thompson che viene strapagato e che avrebbero potuto tranquillamente firmare con una QO sui 60 milioni, ma quella in pratica è una tassa occulta a Lebron e non la potevano evitare.

    Se evitano di rifirmare Smith (che si è dimostrato inutile nelle Finals) e riescono a trovare qualcuno che tiri da 3 a prezzo ragionevole (Neal?) hanno fatto un capolavoro.

  4. IO continuo a sostenere che Cleveland sta puntando troppo su giocatori Injury prone : Irving , Shumpert , Love …….Love e Shumpert potevano evitarli ….ricordatevi durante l’anno se avrò torto .

    • Anche questo è un modo di vederla ma non avevano molta scelta. Quasi tutti i FA di quest’estate sono rimasti nelle rispettive squadre, il nuovo CBA è molto sbilanciato verso questa “pratica” permettendo alle squadre che “sviluppano” (o comunque l’ultima squadra) il giocatore di offrire molto di più delle avversarie (in media possono offrire circa il 25-30% in più).

      Quelli che hanno cambiato squadra sono solo Carroll, Aminu (role-player strapagati), Chandler (giocatore finito), Wright (affarone).

  5. Comunque tutta questa cattiveria nei confronti di Love, l’avranno anche strapagato, ma non mi sembra un cattivo affare rinnovarlo. Con chi avrebbero dovuto sostituirlo???

  6. Afflalo ai Knicks. Buon giocatore, ma non capisco se come sempre a NY continuino a prendere giocatori discreti, ma a caso oppure se ci sia un disegno sotto. A dubito che basti un Afflalo per fare il salto di qualità (anche se far meglio della passata stagione è facilissimo).

    • A quel prezzo va benissimo. Ha un po’ di ball-handing ed è un discreto tiratore. Ai Knicks serviva assolutamente.
      La mia impressione è che vada ai Knicks per far lievitare le sue cifre e ritornare sul mercato il prossimo anno e racimolare un sostanzioso aumento di stipendio.

      • Ok il quintetto intrigante, ma Monroe è un upgrade mica da ridere per loro. Segnalo anche OJ Mayo in contract year… occhio!

        Cmq quintetto estremamente lungo ma non così distante dalla small ball. Tutti lunghi atletici che corrono molto bene il campo (tranne Monroe proprio!). Considera che alla fine il miglior giocatore in post che hanno è MCW :). Manca sicuramente range di tiro.

        Io quando parlo di basket moderno parlo più di questo che di gente bassa che tira da lontano.

    • Mica tanto. Mi piaceva molto l’idea di un quintetto Henson-Parker-Giannis-Middleton-MCW e avrei voluto vedere cosa succedeva contro squadre che praticano molto la small-ball.

      • Beh, ma il quintetto sicuramente lo proveranno. Monroe però ti consente di avere una presenza interna se vuoi abbassare un po’ il ritmo…

        Ottimo presa ad un ottimo prezzo

  7. le trambate che stanno prendeno lakers e knicks in questa free agent dovrebbe far capire che il loro blasone è in netto calo:
    spero sia una occasione per loro di arrendersi all idea di non poter tornare subito ai vertici e quindi di puntare ad un progetto stile gsw che sicuramente richiederà almeno 4 5 anni per svilupparsi ma almeno da più garanzie e non stare a sperare nelle lune del free agent di turno che ti snobba puntualmente

    • Forse conta anche il fatto che entrambe non stanno dimostrando di acvere le idee chiare, ed il fatto che probabilmente in fondo sono ben pochi quelli che vogliono giocare con Melo e con il Kobe che probabilmente vedremo quest’anno.

      • sicuramente conta anche quello insieme al fatto che non hanno al momento uno staff di prim ordine (phil fino ad adesso mi sta molto deludendo).
        però continuo a pensare il vero problema è che al momento sono in una specie di limbo in quanto sono bloccati tra quello che erano cioè delle franchigie gloriose che sento ancora la pressione di tifoserie esigenti e numerose e la realtà attuale cioè squadre che devono passare da una medio lunga ricostruzione

        • Invece penso che questa non fosse l’unica soluzione possibile per i Lakers. Hanno perso una grandissima occasione non prendendo Cousins, per tenersi dei giovani talentuosi, ma in sostanza di belle speranze senza alcuna certezza. Comincia prenderlo e poi forse anche LMA viene e poi Durant. Per una squadra da titolo, ormai devi averne tre di big. Non prendendolo hai perso ogni capacità di attrarre i FA. Perché LNA avrebbe dovuto scegliere i Lakers quest’anno? E perché Durant dovrebbe venire ai Lakers l’anno prossimo? Pompeio aveva visto benissimo, ma, come qualcuno aveva evidenziato, dipendeva da Kupchak, che ha dimostrato (lui o chi comanda) di non avere coraggio o di non sapere cogliere l’attimo. Adesso sì che ci tocca aspettare 4-5 anni, sempre che vada tutto va bene.

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