Rivoluzione Sassari: cambia uomini per difendere i titoli

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Sacchetti,   D'Ercole,   Formenti - © 2015 Twitter/dinamo_sassari
Sacchetti, D’Ercole, Formenti – © 2015 Twitter/dinamo_sassari
Squadra che vince si cambia. Sembra questo l’assunto da cui riparte il Banco di Sardegna Sassari dopo lo straordinario triplete della stagione che si è appena conclusa. La formazione del patron Sardara infatti decide di cambiare molti dei volti che hanno contribuito a questo storico risultato per ripartire con gente nuova ed “affamata”; temendo che chi c’era potesse soffrire un pò di appagamento dopo la conquista di tre trofei.

Ma se gli addi sono molti, molti sono i nuovi arrivi, del vecchio nucleo rimangono solamente Devecchi e Brian Sacchetti, Matteo Formenti e soprattutto David Logan, definito un vincente da coach Meo. Da lui riparte una Sassari che ha visto salutare l’Mvp delle finali Sanders, l’uomo dei momenti caldi Dyson e il dominatore delle plance Shane Lawal (catapultato al Barcellona), oltre allo storico capitano Vanuzzo e Brooks. Un cambiamento che non spaventa Meo Sacchetti, il quale sa bene che tenere certe giocatori dinnanzi ad importanti offerte europee, ma anche extra-europee, è impossibile. Assieme al general manager Pasquini hanno allora costruito una formazione che possa far bene in Italia ma anche dire la sua in Eurolega, dove Sassari cercherà di riscattare la passata stagione al suo esordio nella massima competizione europea.

Sostanzialmente una sola conferma in quintetto (Logan) considerando gli arrivi nel backcourt di Marquez Haynes, Rok Stipcevic e di Lorenzo D’Ercole, oltre alla firma del giapponese Togashi, mossa di marketing ma tutto da scoprire. L’ala piccola titolare sarà Christian Eyenga, giocatore dotato di fisicità, atletismo ma anche tiro dal perimetro che cercherà di non far rimpiangere proprio Rakim Sanders, un giocatore tatticamente unico nello scacchiere di Meo nella passata stagione. Il vero colpo di mercato è però sotto le plance dove Sassari si è assicurata Brent Petway, proveniente dall’Olympiacos: giocatore perfetto per lo stile di gioco di Sacchetti dotato di tiro da tre punti ma capace anche di movimenti in post basso e soprattutto di volare sopra il ferro visto il suo notevole atletismo. Il front court sarà completato da Jarvis Varnado e Joe Alexander: una batteria di lunghi dotata di grande atletismo e verticalità, giocatori intimidatori d’area che vanno però valutati sotto l’aspetto delle movenze offensive. L’aspetto forse cruciale per Sassari sarà quello di riformare un gruppo solido ed unito come quello dello scorso anno e far sì che ogni uomo abbia il suo ruolo; per potenzialità il roster si avvicina a quello di Milano e ne è forse superiore in atletismo.

La squadra guadagna qualcosa in playmaking e come al solito ha diversi quintetti che può schierare cercando combinazioni differenti. Per Sassari sarà una stagione in cui ripartire da zero dove l’obiettivo primario sarà quello di provare a difendere almeno uno dei tre titoli e fare il meglio possibile in Europa: ai blocchi di partenza si presenta come una delle favorite, il campo ci dirà se così è.