Barcellona regina del mercato

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Samardo Samuels - © 2015 Simone Lucarelli Photos
Samardo Samuels – © 2015 Simone Lucarelli Photos
Una rivoluzione così corposa non si era mai vista nei pressi del Palau Blaugrana. Dopo un annus horribilis chiuso con zero soddisfazioni e tante delusioni, la formazione della Catalogna ha avviato un programma di rifondazione che passa attraverso la purga dei senatori e la costruzione di un roster giovane e ambizioso. Dopo lo smantellamento degli eroi di Parigi 2010 consumato lo scorso anno con l’addio di Lorbek e compagni, Pasqual ha silurato anche Marcelinho Huertas e Bostjan Nachbar.
Il brasiliano saluta Barcellona dopo quattro stagioni di luci e ombre (e si accasa a sorpresa ai Lakers), mentre lo sloveno dice addio dopo due stagioni abbastanza deludenti. L’addio di Marjo Hezonja, volato oltreoceano sponda Magic con la chiamata numero cinque del Draft, seppur sofferto era preventivato. Abbassata l’età media della squadra, Pasqual, ha preteso ingenti investimenti che conferiscono al Barcellona il titolo di regina della sessione estiva di mercato.

Il doppio colpo Lawal-Samuels rende il reparto lunghi il più completo d’Europa. Se il nigeriano ex Sassari e miglior stoppatore del campionato italiano era già stato annunciato a maggio, il centro giamaicano prelevato da Milano è stata un sorpresa che ha schockato l’intera Eurolega. Pasqual potrà alternare Tomic-Lawal-Samuels nell’arco dei match, stabilendo un predominio in area che nessun altro team in Europa può avere. La soluzione del doppio centro con Tomic-Samuels è più di una suggestione ma il coach spagnolo dovrà trovare un equilibrio che non sbilanci un Barcellona a trazione offensiva.

In chiave esterni Pasqual ha ceduto le chiavi della regia a Thomas Satoransky, playmaker ceco che ha convinto nel finale di stagione. Al suo fianco spazio al giramondo Carlos Arroyo che alla soglia dei trentatré anni trova nel Barcellona la giusta piazza per il rilancio. Dopo cinque casacche NBA e l’esperienza Europea a Tel Aviv e Istanbul, Arroyo ha firmato un contratto annuale con i blaugrana.

Nonostante le riconferme di Navarro (con i numerosi dubbi riguardo la fascite plantare che lo hanno tenuto lontano dal campo per diversi mesi) e Abrines atteso al definitivo salto di qualità, Pasqual ha voluto un ulteriore innesto nel reparto esterni con l’ingaggio di Aleksandar Vezenkov, guardia/ala bulgara classe 1995 con passaporto greco che ha già stregato gli scout NBA. Cresciuto nel vivaio del Apoel e consacratosi con la casacca dell’Aris Thessaloniki, Vezenkov ha chiuso la scorsa stagione con 18 punti, 8 rimbalzi e 2 assist di media, cifre che gli hanno fruttato il triplete di MVP del campionato greco, giocatore più migliorato e il titolo di miglior giovane. Pasqual si augura di aver pescato il nuovo Mario Hezonja, e anche se le caratteristiche di gioco sono lontane il futuro del cipriota lascia prevedere numerosi successi.

L’esperienza necessaria per traghettare la truppa la porteranno Stratos Perperoglou, ala greca molto versatile che in carriera ha vinto tre Eurolega con le due squadre di Atene e Pau Ribas, playmaker arrivato da Valencia che dovrà dare minuti di riposo a Satoransky.
A tutto questo vanno aggiunti anche due giovani prospetti davvero interessanti come Marcus Eriksson (di ritorno da un infortunio) ed Emir Sulejmanovic, acquistati qualche anno fa e ora pronti a seguire le orme dei vari Abrines ed Hezonja.

Il Barcellona 2.0 seppur risultando un cantiere ancora aperto possiede già i tratti di una possibile finalista, e Pasqual sa che un’altra stagione con Zero Tituli non è più tollerata nei pressi del Palau Blaugrana.