La Virtus Bologna si rilancia puntando sui giovani

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In un basket italiano dove le piazze storiche stentano, falliscono e devono ripartire dalle serie minori, o addirittura scelgono l’autoretrocessione, la Virtus Bologna prova a ripartire cercando di indirizzare la stagione verso la giusta via fin dall’inizio. I ragazzi di coach Valli ottengono subito una vittoria pesante contro una Reyer Venezia data tra le favorite del campionato.

Ma soprattutto la Virtus dimostra carattere, quel carattere che deve distinguere le squadre che magari hanno meno talento delle altre. Nonostante gli orogranata abbiano comnadato per 38 minuti, nelle battute finali Ray e compagni hanno messo la freccia e grazie anche alle giocate di Simone Fontecchio hanno regalato la prima gioia al pubblico delle V nere. Appunto Ray e Fontecchio, i due leader della squadra: l’americano è il principale riferimento offensivo della squadra, nonchè uomo di fiducia di Valli, e spetta a lui tenere compatta la formazione e contribuire a creare un gruppo ed un’identità. Mentre da parte del giovane azzurro ci si aspetta la definitiva sbocciatura: le potenzialità non si discutono ma forse gli è sempre mancata la continuità e un pizzico di capacità nel leggere le situazioni e compiere le scelte giuste, di sicuro però l’esperienza maturata la scorsa stagione gli sarà utile.

Una Virtus Bologna che ha tantissimi classe ’90 nelle sue fila, e solamente quattro hanno un’età superiore (Ray, Pittman, Cuccarolo e Mazzola) e che ha confermato il play Gaddy, anche lui discontinuo ma di buone prospettive, ed ha riportato a casa Michele Vitali, il quale dovrà confermarsi in una piazza esigente dopo le buone stagioni a Caserta, e gli si chiederà anche un nuovo salto di qualità.
Spostandoci sotto canestro ritroviamo Mazzola ed anche Gino Cuccarolo che sotto le plance si dividerà il compito assieme ai vari Pittman, Williams e Rod. Su di loro pende un punto di domanda: saranno gli americani giusti per far fare il definitivo salto alla Virtus? A chiudere il roster un gruppo di ragazzi classe ’97 e ’98 come Vercellino e Oxilia e il ’92 Fabiani che dovranno sudare per strappare qualche minuto importante.

Insomma questa Virtus vuole partire sottotraccia ma il suo obiettivo è quello di centrare i playoff e le Final Eight puntando su i giovani italiani e sul gruppo, per cercare di ricostruire una solida base e ricreare un ciclo, che a Bologna sperano vincente.