Serie A2, 4a giornata: Agropoli continua a sorprendere!

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GIRONE EST

Continua inarrestabile la marcia di Treviso, che fa bella figura anche sotto i riflettori di Sky Sport 3HD nell’anticipo di sabato e dimostra di essere una squadra di primo ordine. Niente da fare per Ferrara, che ha affrontato quella che è sicuramente la squadra più in forma del campionato. Questa volta, però, non sono i soliti due americani a guidare la truppa; ci pensano Fantinelli e Rinaldi (14 punti a testa) a portarla al successo. Segnale importantissimo che mostra come, anche quando i suoi principali terminali offensivi non brillano, Treviso ha comunque le armi necessarie per vincere le partite.

Nell’altro anticipo, Mantova ha la possibilità di rispondere immediatamente a Treviso, ma è costretta ad arrendersi a Roseto, che in queste prime giornate si sta “divertendo” a fermare le grandi. Dopo Brescia, anche Mantova. Giocando un secondo tempo di altissimo livello, pur senza Allen, gli Sharks si trovano in mano il tiro della vittoria: Weaver sbaglia, ma trova il tap-in vincente di Sylvere Bryan! Ottime le prestazioni di Weaver (24pt) e Borra (22pt). Mantova perde contatto da Treviso, che guida ora in solitaria la classifica del girone Est.

Chiamate ad una immediata inversione di rotta, Verona e Brescia contro Legnano e Ravenna, rispondono in due modi opposti. Partite tutt’altro che facili contro due formazioni combattive e molto difficili da affrontare, ma nulla potrebbe giustificare una sconfitta: Brescia si salva nell’ultimo quarto (17-10) dopo essere stata sotto nel punteggio per lunghi tratti della partita. Cade di nuovo, invece, l’Olimpia. Contro Legnano, è una sconfitta molto pesante per gli uomini di coach Crespi che, seppur senza Boscagin, presentavano un roster nettamente superiore a quello degli avversari. Verona butta via nell’ultimo quarto quanto di buono costruito nei primi tre. Sono errori che una squadra con le sue ambizioni non può permettersi.
In tutti gli altri match del girone Est si fa valere il fattore campo, che decide sfide, sulla carta, molto equilibrate tra squadre alla ricerca di risposte importanti per il prosieguo del campionato. Tra Jesi e Matera, all’intervallo lungo si è in perfetta parità. Nel secondo tempo, però, viene fuori uno straordinario Santiangeli (24pt, 30val) che sposta gli equilibri in favore di Jesi, con il supporto di un ottimo Gueye (22pt). Tra Imola e Chieti, prevale la formazione di casa grazie ad un ottima prova corale. La squadra di coach Ticchi è riuscita a capitalizzare al meglio i momenti di difficoltà degli avversari. Nell’altra partita, Recanati non riesce a schiodarsi da quello 0 in classifica. Nonostante l’innesto di Sollazzo al posto di Gibson, i gialloblu sono costretti ad arrendersi anche a Treviglio, questa volta dopo un overtime. Grande merito ai padroni di casa che, pur senza Marino e con giocatori non al meglio della condizione, sono riusciti a portare a casa una vittoria importantissima, trascinati dalle eccellenti prestazioni di Rossi (16pt, 16rim, 32val) e Kyzlynk (21pt, 10rim, 21val).

Una nota a parte merita, infine, Trieste. I giovanissimi ragazzi di coach Dalmasson continuano ad ottenere grandi risultati, a dimostrare che la netta vittoria ottenuta nella terza giornata non è stata un caso. I biancorossi hanno trovato la giusta chimica e stanno proponendo un basket di altissimo livello. Con Coronica rientrato a pieno regime, i padroni di casa si sono mostrati molto più aggressivi degli ospiti fin dalle prime battute eriuscendo ad ottenere una vittoria ampiamente meritata. A farne le spese è Bologna, la stessa che una settimana fa aveva battuto Verona. Ma se Trieste giocherà sempre con questa internsità sarà difficile per tutti batterla.

RISULTATI
Ferrara 68 – 78 Treviso
Mantova 75 – 77 Roseto
Verona 67 – 72 Legnano
Imola 85 – 72 Chieti
Trieste 88 – 60 Bologna
Jesi 82 – 76 Matera
Brescia 67 – 60 Ravenna
Treviglio 77 – 72 Recanati

CLASSIFICA
Treviso 8.
Brescia, Mantova, Imola 6.
Verona, Trieste, Treviglio, Chieti, Legnano, Jesi, Ravenna, Roseto 4.
Ferrara, Bologna, Matera 2.
Recanati 0.

GIRONE OVEST

È crisi per Roma. Quarta sconfitta nelle prime quattro uscite stagionali e situazione all’interno dello spogliatoio non proprio idilliaca: rischia grosso Saibene con il nome di Attilio Caja sempre più caldo. Il derby se lo aggiudica Rieti, formazione non irresistibile ma sicuramente molto meglio organizzata rispetto ai capitolini. La squadra di coach Nunzi riesce a prevalere nettamente nel primo tempo, chiuso sul 39-27. Mvp della serata Christopher Mortellaro con 17 punti, 11 rimbalzi e 30 di valutazione.
Rimane a 0 anche Omegna, che si trova ad affrontare una situazione non molto diversa rispetto a quella di Roma. Al momento, sembra la squadra meno competitiva del campionato. Contro Casale Monferrato, doveva essere l’occasione del riscatto. Così non è stato. La squadra di coach Magro segna solo 51 punti e permette alla formazione di casa di allargare sempre di più il divario, senza essere in grado di reagire. Urge un cambiamento radicale. Al PalaFerraris, spettacolo offerto da Blizzard che esalta il pubblico tirando con 7/8 da 3 punti.

Ormai non si trovano più le parole per spiegarselo. Agropoli sta trovando il modo di battere qualsiasi avversario in qualsiasi situazione si trovi. Un caso da studiare per gli esperti del basket. Eppure oggi la situazione a fine primo tempo non era afftto rosea, trovandosi a -20 contro Casalpusterlengo. Merito dei padroni di casa che, seppur con i soliti acciacchi, hanno saputo esprimere un buon gioco soprattutto grazie agli americani. Ma, dopo l’intervallo lungo, Agropoli rientra dagli spogliatoi con una tale voglia di recuperare il match che la porta a segnare ben 64 punti e a conquistare il primato solitario in classifica. Che dire… semplicemente straordinaria.

Anche Tortona vorrebbe tentare il colpaccio, ma ad Agrigento non è facile passare. La partita è comunque combattuta. I padroni di casa sono ancora senza Piazza, ma hanno in campo un certo Saccaggi che, segnando 30 punti, guida la squadra nel parziale decisivo messo a segno nel terzo quarto (29-19). La squadra di coach Ciani ottiene la vittoria e raggiunge Tortona in classifica.
Al PalaMangano c’è aria di big match. Non bisogna permettere alle avversarie di allungare in classifica. L’atmosfera è quella giusta. Riflettori puntati sugli ex, Baldassarre (Scafati) e Mays (Trapani), ma ad attrarre l’attenzione degli spettatori è l’incredibile prestazione di Mayo: 28 punti, 9 assist e ben 42 di valutazione. Alla fine della contesa, Scafati ne esce vittoriosa e dimostra una certa superiorità sul campo, anche rispetto ad una delle sue principali rivali. Ottima prova anche per Ferentino, che scende in campo con la giusta determinazione e riesce ad avere la meglio su Reggio Calabria, orfana del suo pupillo Freeman. Ottima gestione della partita per i ragazzi di coach Fucà che, guidati dall’esperienza di Gigli (20 pt, 31val), ritornano alla vittoria in una partita non certo facile. Battuta d’arresto, invece, per Siena che cade in quel di Barcellona. La squadra di coach Bartocci, con Ojo tesserato a gettone per sostiutire l’infortunato Smith, parte meglio e incrementa il suo vantaggio fino al terzo quarto per poi subire un tentativo di rimonta, evidentemente tardivo, da parte dei senesi.

Partita fondamentale per Biella al PalaBianchini. La squadra di coach Carrea vorrebbe risollevarsi dopo un brutto inizio di campionato. Sa di avere un organico in grado di fare bene a questi livelli e deve dimostrarlo al più presto. Ma Latina non glielo permette. In un match molto equilibrato, i padroni di casa rosicchiano punti in ogni quarto fino ad assicurarsi la vittoria, lasciando Biella nei bassifondi della classifica.

RISULTATI
Rieti 75 – 64 Roma
Casale Monferrato 69 – 51 Omegna
Ferentino 91 – 79 Reggio Calabria
Agrigento 86 – 80 Tortona
Casalpusterlengo 92 – 96 Agropoli
Latina 79 – 69 Biella
Scafati 88 – 74 Trapani
Barcellona 70 – 67 Siena

CLASSIFICA
Agropoli 8.
Tortona, Agrigento, Ferentino, Casale Monferrato, Scafati 6.
Reggio Calabria, Siena, Latina, Barcellona, Rieti, Trapani 4.
Casalpusterlengo 2.
Roma, Biella, Omegna 0.