Cantù: partenza al rallentatore, ma si può accellerare

1
1435
Awudu Abass - © 2015 adidas Eurocamp
Awudu Abass – © 2015 adidas Eurocamp

Ad un terzo del girone di andata la classifica del nostro campionato continua a rimanere corta con quattro grupponi a dividersi la classifica. A chiudere la graduatoria c’è anche una nobile del nostro campionato, ovvero Cantù: la formazione lombarda ha ricostruito in estate la squadra cambiando molto sia nel rsoter che nello staff tecnico. Evidentemente serve un po’ di tempo per trovare la giusta amalgama del gruppo e a testimoniarlo è l’unica vittoria in cinque uscite dei ragazzi di coach Corbani che ha preso il posto di Sacripanti.

Nonostante l’ultima sconfitta casalinga contro Brindisi, all’overtime, l’allenatore ex-Biella vede comunque segnali di ripresa dei suoi uomini, e guarda con più fiducia alle prossime partite. Effettivamente bisogna sottolineare come Cantù sia la quinta formazione in A per punti segnati (82.4), ma è anche la difesa più battuta con oltre 85 punti subiti di media, e la squadra che subisce di più a rimbalzo (40.2), ma la prima per stoppate effettuate (3.8). Insomma dati altalenanti come le prestazioni della squadra che, bisogna specificarlo, ha affrontato finora squadre molto in forma come Capo d’Orlando, Sassari e Reggio Emilia con cui ha perso, vincendo solo contro Torino al Pianella.

Ma il dato confortante è che la squadra sta facendo passi avanti nel gioco e seppur nella sconfitta con Brindisi ha disputato un’ottima partita, guidata sopratutto da Awudu Abass. L’ala nativa di Como si è ripresa da un inizio in sordina ed ha firmato due match sopra i 20 punti (23 punti con 10 falli subiti e 9 recuperate contro Brindisi) caricandosi la squadra sulle spalle e dimostrando di essere un giocatore utile in ogni zona del campo e capace di dare un contributo in ogni voce statistica. Anche dalla sua crescita in termini di personalità e produzione offensiva, e del raggiungimento di una certa continuità nelle prestazioni, dipendono le sorti di un roster giovane che purtroppo dovrà rinunciare a Marco Laganà, altro talento (sfortunato), infortunatosi ai legamenti del ginocchio contro Torino.

Così il playmaking spetta a Langston Hall affiancato dal canadese Heslip, tiratore micidiale, che va messo in ritmo però, e Kenny Hasbrouck, guardia americana che non ha ancora convinto del tutto e già visto con la canotta della Virtus Bologna. Nello spot di ala oltre ad Abass troviamo Ross, visto con Pesaro l’anno scorso, un’altro con problemi di continuità, e quindi il frontcourt con Tessitori, Wojciechovski e Berggren di sicuro il lato del campo che meno convince della pattuglia canturina.

Per Corbani il compito non è facile soprattutto considerando l’impegno europeo dei brianzoli che non gli permette di lavorare con la squadra durante la settimana. Cantù si è infatti iscritta alla nuova competizione della Fiba, la neonata Euro Cup che sostituisce l’EuroChallenge, e che vede l’AcquaVitasnella nel girone E con  i francesi di Le Havre,   gli svedesi del Boras e gli austriaci del Kapfenberg. Bisognerà quindi vedere se il doppio impegno contribuirà alla crescita della squadra o ruberà energie preziose nella rincorsa ai posti che contano.

1 COMMENT

  1. Pianegiani non è più il ct della nazionale italiana di basket. Resta supervisore tecnico di tutte le nazionali (under-20, under-18 ecc..).
    Onestamente è stato inaspettato e, forse, anche sbagliato: gli hanno affidato tantissimi ruoli e responsabilità quindi adesso (a meno che non si dimetta da quei ruoli) ci sarà un dualismo tra lui e qualunque allenatore si scelga.

Comments are closed.